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11/04/2009 21:14 | |
PRAGA - La carta d'identità dice solo 31 anni ma Tomas Ujfalusi ha deciso di dire basta alla Nazionale. A convincere l'ex difensore ceco della Fiorentina, attualmente in forza all'Atletico Madrid, non sono state comunque né la sua età né la deludente sconfitta casalinga per 2-1 nel derby con la Slovacchia, nell'incontro valevole per le qualificazioni ai mondiali di calcio 2010 disputato mercoledì scorso, un ko che ha complicato non poco le speranze di passaggio del turno.
A dire la verità la debacle con i 'cugini' slovacchi c'entra qualcosa, non per quanto accaduto in campo, ma piuttosto per come il calciatore, capitano della rappresentativa del suo Paese, ha smaltito la sconfitta. Ujfalusi è stato infatti immortalato, la sera stessa dell'umiliante prestazione, in un ristorante di Praga in compagnia di diverse ragazze, presentate dai tabloid locali come prostitute. "Smetto di giocare in Nazionale per la situazione attuale della Federazione e per quello che riportano i media", ha fatto sapere il giocatore attraverso un comunicato diffuso dal suo agente. Una decisione che è "il risultato della situazione che si è creata dopo le ultime gare di qualificazione per il Mondiale", ha aggiunto Ujfalusi.
Da questa vicenda si intuisce, tuttavia, che alla Repubblica Ceca non manca certamente lo spirito di squadra, almeno durante il 'terzo tempo': secondo i quotidiani, insieme al capitano della Nazionale, c'erano infatti anche alcuni suoi compagni di squadra come l'attaccante del Galatasaray Milan Baros, il centrocampista del West-Ham Radoslav Kovac, Martin Fenin del Francoforte, Marek Matejovsky del Reading e Vaclav Sverkos del Sochaux.
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