Scritto da: kpax974 07/04/2006 22.06
grazie a lei supercnc per l'opportunità di dialogo.
parto dal fondo dicendo che l'operaio che vota FI è un minchione come l'industriale che vota il Comunismo.
quello che fà Fini è quello che fanno rutelli, fassino, dalema bertinotti ecc.
da soli oggi non si va da nessuna parte.
sono sempre stato di AN ossia da quando non è stato più MSI, ma non ho mai votato Dalema, Bertinotti e compagni.
Quando parlo di pari opportunità non intendo il concetto comunista di pari opportunità; io penso che si debbano dare le possibilità a tutti di potersi muovere nella stessa maniera ma ognuno deve emergere in proporzione al suo impegno e capacità.
Le faccio un esempio stupido: a scuola nella stessa classe tutti riceviamo lo stesso insegnamento, ognuno avrà capacità di apprendimento diverse, quindi alla fine le diversità verranno fuori indipendentemente dal tentativo di equità che si voleva ottenere.
Abbiamo tutti le stesse opportunità ? Probabilmente no.
Però non dipende dagli altri; io avevo due scelte : andare a fare l'impiegato o l'operaio, arrivare al 15 del mese e portarmi a casa il mio stipendio, criticare il padrone, votare Bertinotti sperando che mi rendesse giustizia, oppure rischiare, mettermi in gioco, pesare sulle mie spalle, non dormire la notte per capire come gestire una società, pagare andare avanti.
Parlo della mia famiglia (nel senso proprio del termine) con identiche condizioni di base, alcuni di noi cugini lottiamo ci danniamo, abbiamo costruito qualcosa, altri hanno scelto l'altra strada.
Morale ? Io oggi devo sentirmi in colpa se ho due o più case perchè qualcun altro non ha avuto i coglioni di mettersi in gioco come lo ho fatto io, rischiando sulla mia pelle ?
Non mi dica che il concetto non si può estendere.......
Non mi risulta che AN voglia la selezione della specie o auspichi una distribuzione piramidale della società, certamente assume posizioni nette dove gli altri tergiversano.
Ha mai sentito dire a quelli che vogliono fare i comunisti :siamo 650 pupazzi a Montecitorio, guadagnamo circa 15.000,00 € al mese cadauno, che vuol dire 9.750.000,00 € al mese, dunque se ci mettessimo al pari di un operaio a 1.000,00 € al mese, ognuno di noi ne potrebbe potrebbe sfamare altre 14 persone e 14 moltiplicato 650 vorrebbe dire 9.100 stipendi !
e poi c'è il senato......
Riguardo alle masse in piazza, abbaimo idee diverse, penso che passi falsi e stronzate ne abbiano fatti anche Prodi e compagni, e che applausi o urla ne abbiano ricevuti lo stesso...
mi sarebbe piaciuto vedere criticare anche loro questo era il punto, questo volevo dire nulla più.
allora:
converrà con me che in italia non ci sono 29 milioni di industriali, evidentemente se forza italia fa tanti voti (non 29 milioni per fortuna, ma cmq tanti), questi non provengono dalla classe agiata, evidentemente molti non sanno neanche di votare contro logica
mi pare che i vari leaders della sx mantengano maggiore indipendenza rispetto ai leaders di destra, o almeno su questa teoria il suo premier ha basato l'intera campagna elettorale, prodi non sarebbe leader, il berlusca si... la verità è che il concetto di leader non rientra nella logica della sx, si rientra cmq nella logica dell'uguaglianza
a scuola mi era capitato di sperimentare sulla mia pelle il concetto di destra e di sinistra: non si viene giudicati sulla base dell'eguaglianza ma sulla base delle diverse capacità già in partenza: le interrogazioni sono diverse e il giudizio anche considerando il fatto che ognuno ha capacità diverse, nessuno valuta a prescindere da questi concetti
sul discorso della scelta: lei fa finta di non sapere che non si parte tutti dalla stessa posizione: non tutti possono andare all'università, non tutti hanno modo di scegliere, lei lo sa, non mi dica che basta darsi da fare e tutto si risolve; esistono ambienti sociali dove lo studio è considerato improduttivo, non devo essere io a dirle che per molti genitori occorre contribuire alle spese familiari non appena possibile, altro che cazzeggiare all'università tra i festini e le fighe: non me la sento di ignorare queste realtà, e neppure basta il fatto che a seconda del reddito son previste borse di studio, alloggio e vitto, oltre al non pagamento delle tasse
vada nella provincia veneta a vedere quanti vanno all'università e quanti invece finiscono in fabbrica in tenera età: guadagnano il giusto, magari stanno anche bene, ma restano operai e si devono fare il culo 40 ore a settimana, non dirigono, son diretti, rischiano il licenziamento se la fabbrica chiude, non mi dica che tutto è la stessa cosa
sulla questione degli stipendi dei parlamentari penso di averle già detto come la penso: paga minima dell'operaio, se ci vice un operaio ci vive anche il parlamentare, così qualcuno si sveglia e si rende conto della vita reale prima di contrastare i rinnovi dei contratti
il concetto socialista di eguaglianza non prevede il parassitismo come pensa lei: la meritocrazia è concetto di sx, semplicemente l''obiettivo è attenuare le differenze esagerate tramite il welfare state (niente di scandaloso), trasferimenti alle famiglie e progressività delle imposte, la base di tutto il ragionamento sta nel contrasto tra le classi che determina che il peso della diminuzione del potere d'acquisto venga distribuito equamente tra tutte... in realtà così non accade (non intervenendo, quindi nel concetto liberista dello stato-mercato) e normalmente le classi più deboli (quelle salariate e quelle a reddito fisso) subiscono l'intero peso della caduta del valore della moneta (che è endogeno al sistema)... intervenire in questo istante è democratico, non ci vedo nulla di male, è doveroso per coscienza, nessuno ruba niente a nessuno, anzi semmai qualcuno si avvantaggia di questa situazione
sulla critica alla sx, le avevo detto che in caso di vittoria della sx ero disponibilissimo a criticare qualunque manovra economica o riforma legislativa, e tale rimango
sui comizi in piazza, sull'eccitarsi per una frase, sul concetto di leader, son cose troppo lontane da me
mi son documentato sulle proposte economiche del programma di quei pirla di sx, forse per questo sapevo dove prodi voleva arrivare coi suoi discorsi confusi durante il duello tv
per esempio una politica diversa da quella annunciata sugli incentivi al lavoro, sulla tassazione alle plusvalenze mi vedrebbe molto deluso: io sono dell'idea che incentivare la piccola imprenditoria sia una mera cazzata: siamo tutti a conoscenza delle tante attività che iniziano e finiscono nel giro di pochi mesi, occorre pensare in grande, incentivare la ricerca e la competitività, in un epoca di outsourcing se non esternalizzi sei fuori prima ancora di cominciare... mi sorprende che un grande imprenditore non badi a questi problemi (ma siam sicuri che gliene importi davvero?)
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Vedi, ci sono due tipi di uomini: quelli che c'hanno ironia e quelli che non c'hanno ironia; tu ce l'hai la tua bella ironia ma non ti serve a un cazzo
sempre in sintonia col zero cinque percento
Io direi che i linuxiani sono anche supercnciani, un po' come dire che i paracas o i nazca sono anche parte dell'impero tahuantinsuyo (non inca, peggio ancora incas)e non viceversa.
La civiltà linuxiana fece la sua apparizione nell'epoca presupercnciana nella Provincia di Cataplania (regione di Bluelord, Ischia, Italia). Sulle sponde del fiume Asus, fu edificata la capitale Ubuntu. La civiltà nacque nel I sec. d.C. e decadde nel VI sec. d.C.
La cosa maggiormente impressionate di questa civiltà è il suo os policromo, con figure di uomini, animali, piante, donne nude ecc. In molte di questi os, vengono rappresentati uomini mutilati, cosa che fa supporre che realizzassero sacrifici umani. (Dr.dr.Burt 04/06/10) da Introduzione alla Storia delle civiltà pre-supercnciane e loro influenza sulle civiltà linuxiane nella regione di Cataplania I-Vi sec. d.C.)