La nuova operazione cui si dovrà sottoporre Pippo Inzaghi costringe il Milan a tornare sul mercato degli attaccanti già nel prossimo gennaio: Gilardino e Corradi i nomi più gettonati nelle strategie di mercato rossonere.
Analizziamo i due casi. Che Gilardino vesta nella prossima stagione la maglia del Milan è ormai quasi una certezza: il problema è che, dopo il nuovo stop per Inzaghi, la squadra di Carlo Ancelotti si ritrova con appena tre punte di ruolo, Shevchenko, Tomasson e Crespo, con il solo ucraino che ha dato finora un rendimento secondo le aspettative.
Chiaro come i rossoneri non si possano permettere di affrontare campionato, Champions e Coppa Italia con solo tre punte e per di più dal rendimento complessivo non entusiasmante. Da qui l'idea di acquistare subito Gilardino: il problema è che un Parma che naviga nei bassifondi della classifica non può permettersi di cedere subito il proprio gioiello, in cui sono riposte molte delle chance di permanenza in Serie A.
A meno che il Milan non sia in grado di fornire un'alternativa tecnica importante al club emiliano: questa alternativa ha due nomi, quello di Marco Borriello, che a Reggio Calabria non sta trovando spazio, e quello di David Suazo, punta del Cagliari, nome assai pià interessante agli occhi dei dirigenti ducali e del tecnico Silvio Baldini.
In sostanza, a gennaio il Milan acquisterebbe Suazo per girarlo subito al Parma in cambio di Gilardino mentre il Cagliari farebbe dell'Under 21 Rolando Bianchi la sua nuova punta titolare.
L'altro nome per l'attacco rossonero è quello di Bernardo Corradi, che la scorsa estate ha laascaito la Lazio per tentare l'avventura a Valencia, avventura rivelatasi finora deludente. La punta della Nazionale, infatti, stenta a trovare spazio nell'undici di titolare di Claudio Ranieri, che gli preferisce Di Vaio e Mista.
Vista la situazione, Corradi tornerebbe volentieri in Italia, ancor più al Milan, con il quale s'era scambiato attestati di stima anche nell'ultimo calciomercato. Il problema è che, a livello "legislativo", la cosa potebbe non essere possibile: come tempo fa ha evidenziato il quotidiano spagnolo "AS", ci sarebbe un articolo del regolamento Fifa che pare proibire il ritorno in Italia di Corradi già a gennaio.
Si tratta dell'articolo 5, comma 2, che recita quanto segue: "E’ possibile tesserare i calciatori, affinché possano giocare con una federazione nazionale, solamente nel corso di uno o due periodi di tesseramento all’anno, fissati a tal scopo dalla federazione nazionale, con il limite di un trasferimento per calciatore nel corso della stessa stagione sportiva, entro un periodo di 12 mesi. Il primo di detti periodi verrà fissato al termine della stagione; il secondo periodo a metà stagione".
La Fifa non ha ancora chiarito esplicitamente se la norma sia legata a cessioni di cartellino o coinvolga anche prestiti, o addirittura entrambi. Nell'attesa, il Milan inizia a tessere la sua tela per l'ariete azzurro. Sempre che non chiuda prima l'affare Gilardino.
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