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Ranieri: "Il caso Fiore? Chiuso"


Claudio Ranieri, tecnico del Valencia, ha chiuso il caso legato a Stefano Fiore, con il giocatore che era stato messo fuori rosa dopo essersi rifiutato di entrare nel secondo tempo di Inter-Valencia.

"Stefano ha commesso un errore, ma è stato tutto sistemato - ha dichiarato Ranieri - Sono cose nostre, dello spogliatoio, cose di famiglia che io non andrò certo a raccontare. E' logico che i giornalisti mi chiedano di questo, ma il mio dovere è di difendere la rosa. Da parte mia non uscirà mai nulla di quello che ci siamo detti".

Il futuro di Stefano Fiore sarebbe ormai lontano dal Valencia: il giocatore è stato messo fuori rosa dal club andaluso e una sua cessione a gennaio pare più che probabile.

La decisione è stata presa dal Valencia dopo che il centrocampista si era rifiutato di entrare in campo nel secondo tempo di Inter-Valencia di Champions League.

Fiore, come Corradi, dopo un buon inizio di stagione è stato ormai da tempo relegato in panchina da Claudio Ranieri e l'ennesima esclusione, questa volta contro l'Inter, ha evidentemente esasperato l'ex-laziale.

Proprio l'Inter potrebbe essere la futura destinazione del giocatore, che ritroverebbe a Milano il suo allenatore della passata stagione in biancoceleste, Roberto Mancini.

Sta velocemente scemando l'interesse del Real Madrid nei confronti di Antonio Cassano. Nostre fonti affidabili ci hanno rivelato che il Real è più interessato a Francesco Totti che a Cassano.

La Roma sta pianificando la prossima campagna acquisti di gennaio. La fascia sinistra è il problema principale, sia a centrocampo che in difesa: se per il reparto mediano la soluzione dovebbe essere quella di Rodrigo Taddei del Siena, per la difesa, si fa il nome di Patrice Evra del Monaco.

Sul senegalese di passaporto francese, che ha al suo attivo anche un'esperienza nel Monza, c'era stato qualche mese fa il forte interessamento della Juventus: tuttavia i bianconeri, dopo aver preferito Fabio Capello e Didier Deschamps per la guida tecnica della squadra, hanno abbandonato la pista che portava ad Evra.

Il giocatore, il cui prezzo è un po' sceso in questi mesi, costerebbe intorno ai 7 milioni di euro e la società romana sarebbe pronta al sacrificio economico, anche perché con lui risolverebbe sia il problema della fascia sinistra - il monegasco può giocare anche a centrocampo - ma anche quello del centro della difesa.

In caso di arrivo di Evra, infatti, Chivu potrebbe essere spostato al centro, dove rende al meglio, nell'attesa che Mexes e Ferrari recuperino la fomra migliore.

Patrice Evra

Passando invece a Taddei, espressamente richiesto da Del Neri per aumentare la qualità di gioco sulle fasce. Dopo i dissidi degli ultimi mesi, il centrocampista brasiliano sembra essersi ormai riappacificato con la dirigenza snese e nei prossimi giorni il sudamericano firmerà il prolungamento del contratto con il club toscano, sorta di "prologo" alla sua cessione alla Roma.

C'è un nome nuovo per il mercato dell'Inter: si tratta di Florent Malouda, esterno del Lione, ritenuto dai dirigenti di mercato nerazzurri l'uomo giusto per risolvere il problema della fascia sinistra.

Dopo che le piste per Cesar (la Lazio non lo vuole cedere) e Jankulovski (l'Udinese chiede 10 milioni di euro e se lo cederà, sarà alla Juventus) si sono rivelate impraticabili, gli uomini di mercato del club di Via Durini si sono così indirizzati sull'esterno del Lione, squadra che guida il Gruppo B di Champions League.

Anche mercoledì sera, nel successo per 4-2 dei transalpini sui turchi del Fenerbahce, gli osservatori nerazzurri hanno potuto verificare le qualità di Malouda, autore di un ottimo match e anche di un gol.

Nato 24 anni fa a Cayenna, nella Guaiana - ha quindi il passaporto francese - Malouda è un centrocampista di fascia sinistra rapido e atletico (1.84 per 73 chili) che, in caso di necessità, può agire anche come terzino di spinta: in sostanza all'Inter potrebbe sostituire sia Pasquale che Favalli in difesa ma, soprattutto, Stankovic a metà campo.

Cresciuto nello Chateauroux, una delle migliori "provinciali " del campionato francese, Malouda è approdato nella stagione 2000/2001 al Guingamp, altra formazione nota per far crescere interessanti talenti, dove si è definitivamente affermato realizzando nel 2002/2003 ben 10 gol.

Così l'anno passato il Lione lo ha acquistato dai rossoneri e Malouda ha ripagato la fiducia dell'OL giocando un'ottima stagione, nella quale ha segnato quattro reti e fornito parecchi assist: quest'anno, infine, al conferma sia in campionato che in Champions, con quest'ultima che si è rivelata una vetrina importante per mettere in mostra le sue qualità.

Proprio queste qualità avrebbero spinto l'Inter a puntare su di lui già nel mercato di gennaio, quando potrebbe arrivare a Milano per una cifra intorno ai 4-5 milioni di euro.

Alberto Gilardino potrebbe vestire la maglia del Milan anche a gennaio. Il club rossonero starebbe lavorando alacremente per chiudere un affare importantissimo, considerando che Inzaghi starà fermo per lungo tempo.

Secondo le ultime voci, il Milan preleverebbe Suazo dal Cagliari offrendo in cambio Abbiati (che però è desiderato dall'Inter) e lo girerebbe al Parma proprio in cambio del bomber biellese. Le trattative tra Milan e Cagliari hanno avuto luogo alla vigilia di Cagliari-Milan del 17 ottobre.

C'è da dire che Gilardino, avendo giocato in Coppa Uefa, non potrebbe prendere parte alla Champions League.

Il prezzo è fissato: 35 milioni di euro. La Roma ha quindi deciso, Antonio Cassano sarà (possibilmente) venduto a gennaio.

La situazione comportamentale del genio di Bari Vecchia è ritenuta ormai ingestibile e il giocatore (che è sospettato di tenere un comportamento irritante appositamente per farsi cedere senza troppe storie) servirà per procurare il denaro necessario a limare ulteriormente il debito societario anche sul piano del risparmio salariale.

La Roma, e questo è comprovato, ha due interlocutori: la Juve e il Real Madrid. Inter, Milan e Chelsea da tempo si sono ritirate dalla corsa. E tra le due concorrenti rimaste, è la Juve di Fabio Capello (papà “adottivo” di Cassano) a occupare la pole position nel cuore del giocatore mentre è il Real l’interlocutore preferito della dirigenza giallorossa.

I madridisti si stanno già muovendo tramite gli intermediari di mercato. L’agente Fifa Turri è stato visto nelle stanze giallorosse: il Real – secondo le voci odierne - offrirebbe Solari e forse anche l’ex Samuel più soldi.

La Juve, invece, si muove in modo diverso. Non è dato sapere se vi siano contatti diretti tra Cassano e i bianconeri. Di certo c’è che la Juve potrebbe offrire 20 milioni di euro e – ed è questa la novità – il cartellino di Marcelo “Panteron” Zalayeta e di Nicola Legrottaglie per un valore globale di 10 milioni di euro.

Dietro le bizze del talento barese, si dice ormai da tempo, ci sarebbero le stuzzicanti proposte di Luciano Moggi. Prove o testimonianze di questo affare “nascosto” non ci risultano, ma il “si dice nell’ambiente” si fa di giorno in giorno sempre più convinto.

I bianconeri ammortizzerebbero la spesa lasciando definitivamente partire per Firenze Miccoli, Maresca e Chiellini, incamerando 10 milioni tondi tondi.

Cassano, si dice, vorrebbe la Juve. Soprattutto perché c’è l’unico allenatore-papà che lui abbia mai avuto, Fabio Capello, perché ci sono gli ex compagni Emerson e Zebina, perché a Torino si può vincere.

Il Real Madrid sarebbe vicino all’acquisto di Robinho, giovane talento del Santos di San Paolo: a rivelarlo è il quotidiano spagnolo “AS”, che sottolinea come i madrileni sarebbero pronti a mettere sul piatto circa 20 milioni di euro pur di assicurarsi il brasiliano.

Ricordiamo che il giocatore sembrava destinato ad approdare al Benfica, che l’avrebbe acquistato con la collaborazione del Chelsea, cui l’avrebbe poi rivenduto nella prossmia stagione.

L’Inter ha forse trovato il centrocampista di fascia sinistra che cerca da tempo: si tratta di Stefano Fiore, in rotta con il Valencia, dove è stato messo fuori rosa per un mese dopo che si era rifiutato di scendere in campo nel secondo tempo della sfida di Champions tra nerazzurri e andalusi.

Nonostante il caso si stato “ufficialmente” dichiarato chiuso da Claudio Ranieri, tecnico della formazione spagnola (“Stefano ha commesso un errore, ma è stato tutto sistemato. Sono cose nostre, dello spogliatoio, cose di famiglia che io non andrò certo a raccontare. E' logico che i giornalisti mi chiedano di questo, ma il mio dovere è di difendere la rosa. Da parte mia non uscirà mai nulla di quello che ci siamo detti”, aveva detto ieri l’allenatore), è chiaro che ormai, appena se ne presenterà la possibilità, il Valencia cercherà di cedere il centrocampista. E l’Inter è pronta a cogliere al balzo questa opportunità.

Sfumate ormai le chance di prendere Cesar (dichiarato incedibile dalla Lazio) e Jankulovski (se lascerà Udine sarà per andare a Torino), il club di Via Durini ha seguito in questi ultimi tempi l’esterno del Lione, Malouda, ma è chiaro che non si tirerebbe indietro nel aco potesse acquistare un giocatore che Mancini conosce e apprezza e che si inserirebbe da subito negli schemi dell’allenatore maschigiano.

Dal canto suo Fiore, che non si è mai ambientato a Valencia e ha ormai rotta con Ranieri, sarebbe ben felice di tornare a formare con Stankovic la coppia di esterni che ha fatto la fortuna della Lazio negli ultimi anni.

Restano da capire due cose. Innanzituto a quali condizioni il Valencia cederà il giocatore, se in prestito o a titolo definitivo e a che prezzo: davanti a richieste troppo esose del club spagnolo l’Inter guarderà altrove ma la cifra non dovrebbe superare i 5 milioni di euro, un prezzo tuttosommato abbordabile.

L’altro elemento da chiarire è la famosa norma internazionale sul passaggio di un giocatore in due diversi campionati nazionali nell’ambito della stessa stagione (articolo 5, comma 2: dell'articolo 5, comma 2: "E’ possibile tesserare i calciatori, affinché possano giocare con una federazione nazionale, solamente nel corso di uno o due periodi di tesseramento all’anno, fissati a tal scopo dalla federazione nazionale, con il limite di un trasferimento per calciatore nel corso della stessa stagione sportiva, entro un periodo di 12 mesi. Il primo di detti periodi verrà fissato al termine della stagione; il secondo periodo a metà stagione"), xche potrebbe proibire la trattativa.

Se tuttavia ogni parte del puzzle dovesse combaciare, a gennaio l’Inter avrà finalmente quell’esterno che Mancini chiede da tempo.