Roma, Cassano è fuori rosa

da goalcity.com

Nuova puntata del testa a testa fra Cassano e la Roma. Oggi la società ha deciso di mettere formalmente fuori rosa, a tempo indeterminato, il gioiellino di Bari Vecchia. Il motivo: Cassano oggi era stato invitato a un colloquio chiarificatore con la società dopo i tanti contrasti ma non si è presentato. In sala stampa a Trigoria, l'amministratore delegato Rosella Sensi e il tecnico Gigi Del Neri hanno spiegato il delicato alla vigilia della sfida di San Siro contro il Milan.

Ad aprire la conferenza stampa è stata la figlia del presidente Sensi: "Abbiamo cercato di stabilire un dialogo con un giocatore di cui conosciamo il valore - ha detto Rosella Sensi - ma non ci siamo riusciti e non ne capiamo il motivo. Cassano aveva tempo fino a stamani all'una per rispondere alle nostre sollecitazioni, ma non è venuto. Per questo è fuori rosa. Non possiamo sacrificare il lavoro di tutto un gruppo di professionisti per un giocatore che non rispetta i regolamenti. Ma Cassano resta un giocatore della Roma e non stiamo parlando di venderlo".

Del big match del Meazza non avrebbe quasi senso parlare, così la dirigente giallorossa si dilunga sul provvedimento disciplinare nei confronti di Fantantonio, reo di insubordinazione al regolamento della squadra: "Dopo tante insinuazioni, anche a causa nostra, voglio spiegare quale è la situazione per quel che riguarda Cassano. Noi abbiamo cercato ripetutamente il dialogo con questo giocatore, che tecnicamente non si discute. Il suo comportamento costituisce una mancanza di rispetto verso il presidente, il tecnico e i tifosi. La società non può accettarlo, esiste un regolamento che deve essere accettato da tutti e dobbiamo applicare le sanzioni disciplinari stabilite. Nessuno ritiene Cassano un giocatore non capace, ma deve accettare le regole di un gruppo di persone che lavora, la mancanza di rispetto non è accettabile, non capiamo anche la mancanza di dialogo da parte sua. Lui non vuol dare spiegazioni al suo atteggiamento. Quanto starà fuori? In questo momento non c'è un tempo, speravamo che lui volesse chiarirsi con noi ma non l'ha fatto. Ci sono tanti giocatori che vanno rispettati e non possiamo sacrificarli per uno solo".

Il microfono passa a Del Neri. Anche per il tecnico giallorosso è difficile uscire dal 'tema' Cassano e l'unico accenno alla supersfida domenicale riguarda proprio il ruolo lasciato vacante dal giocatore messo fuori rosa: "Contro il Milan giocherà Montella - in forse fino all'ultimo per la distorsione alla caviglia rimediata contro il Bayer Leverkusen in Champions -. Quando Panucci dà del bugiardo a un allenatore non va bene, quando Cassano ha dei comportamenti non idonei con il tecnico non va bene, non so come si comportavano prima ma così non va. Io non sono rigido, ma ci sono delle regole e vanno rispettate. Dalle mie parti, poi, chi sbaglia deve chiedere scusa. Ogni famiglia e ogni gruppo ha bisogno di rispetto, nei confronti del presidente, dei giocatori, del tecnico, del magazziniere. Io il rispetto lo dò a tutti. Sarò anche vecchio ma dò del lei a tutti. La nostra è una scelta fatta su un giocatore importante che deve pensare che il gruppo ha un regolamento e sa a cosa va incontro se non lo rispetta. Cassano si può perdere? Non so rispondere a questa domanda. Dipende". Impossibile capire da quale dei tanti fattori in gioco. Innanzitutto da Cassano stesso e dalla Roma, certo. Ma anche dalle tante pretendenti al suo cartellino: Chelsea, Juve, Real Madrid, Manchester, Milan...