Miracolo Reggina, Juventus ko
Miracolo in Calabria: la Reggina batte per 2-1 la Juventus, infliggendo ai bianconeri la prima sconfitta stagionale e rilanciando così le ambizioni di rimonta del Milan, impegnato domenica sera contro la Roma.
Il match. Capello sceglie Pessotto a destra per l’infortunato Zebina e lascia in panchina Del Piero, affiancando Zalayeta a Ibrahimovic. Mazzarri propone il solito 4-4-1-1 con Nakamura tra il centrocampo e Bonazzoli.
La partita inizia subito su buoni ritmi, con la Juventus a fare gioco e la Reggina ad agire di rimessa. Reggina che va però in vantaggio al 12’ con un gol fortunoso: lancio di Tedesco, Cannavaro anticipa Colucci ma il suo rinvio finisce sulla coscia del centrocampista avversario, la palla si impenna e scavalca un incredulo Buffon. Neppure il tempo di gioire che i calabresi vengono subito raggiunti: De Rosa, da ultimo uomo, sbaglia un disimpegno, Ibrahimovic recupera la sfera e supera Soviero con un preciso “piatto” di destro.
Nonostante il pareggio, la Juve continua a spingere ma viene feddata al 26° dal raddoppio dei padoni di casa: botta di Zamboni su punizione da trenta metri, leggera deviazione della barriera che spiazza Buffon e palla che termine in rete nonostante il disperato tentativo del numero uno bianconero. La reazione juventina è rabbiosa, con la Reggina chiusa nella propria metà campo per quasi tutto il resto della frazione, se si escludono un paio di tiri dalla distanza di Bonazzoli controllati da Buffon.
Due, soprattutto, le occasioni bianconere, entrambe con conclusioni di Emerson: la prima viene respita da Soviero, la seconda termina sul fondo. Nel mezzo, peraltro, c’è un palese fallo di braccio in area di Balestri che Paparesta, evidentemente, giudica involontario. Il primo tempo finisce così con la Reggina sul 2-1.
La ripresa inizia sulla falsariga del primo tempo, con la Juventus che si riversa nella metà campo avversaria e già all’ottavo sfiora il pareggio con un colpo di testa di Zalayeta che si stampa sul palo a Soviero battuto.
Capello prova allora a inserire Olivera e Del Piero per Pessotto e Zalayeta e un minuto dopo i calabresi si ritrovano in dieci per la seconda ammonizione ricevuta da Colucci: paradossalmente, con una Reggina che si chiude ancora maggiormente nella propria metà, la Juventus non trova più una velocità nella manovra tale da impensierire la retroguardia amaranto.
Così, fino al novantesimo, la squadra calabrese, pur in versione "trincea", non corre più soverchi pericoli e solo in tempo di recupero la Juventus si illude di aver raggiunto il pareggio con un rasoterra di Kapo ma Paparesta annulla per un fallo di mano del francese, sancendo così la prima sconfitta in campionato della capolista.
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