La giornata infrasettimanale di Serie A regala a Milan e Inter rispettivamente il secondo e il quinto pareggio consecutivo: i rossoneri vengono fermati sullo 0-0 a Brescia e si ritrovano a sei punti dalla Juventus mentre i nerazzurri colgono l’ennesimo pari, il nono in undici partite, venendo bloccati sul 2-2 a San Siro dal Bologna.
Brescia-Milan 0-0
Prova tutta all’attacco del Milan, che è però mancato di concretezza sotto porta, scontando l’assenza di Shevchenko. A Brescia Ancelotti ha provato prima lo schema ad “albero di Natale”, con Kakà e Rui Costa alle spalle di Crespo, poi con due punte, inserendo Tomasson al fianco dell’argentino. Tutto inutile, perché i rosoneri hanno mostrato le solite lacune evidenziate già contro la Roma: gioco apprezzabile, a tratti perfino elegante ma poco concreto e soprattutto, mira decisamente imprecisa.
Dal canto suo il Brescia ha giocato prevalentemente in difesa e di rimessa ed è andata anzi vicino la gol per prima con un tiro di Caracciolo deviato sul palo da Dida. La reazione milanista non si è fatta attendere e prima Rui Costa e poi Seedorf hanno chiamato Castellazzi alla deviazione in angolo.
La ripresa è continuata sulla falsariga del primo tempo ma, nonostante gli inserimenti di Tomasson, Serginho e Dhorasoo, il Diavolo non è riuscito a scardinare la retroguardia delle Rondinelle: due, alla fine, le uniche vere occasioni per gli ospiti, con il solito Castellazzi bravissimo a respingere i tiri dei vari Seedorf, Tomasson e Dhorasoo mentre l'incornata di Kaladze sfiorava il palo con il numero uno dei padroni di casa fuori casa. Nel finale, addirittura, il Brescia ha sfiorato la vittoria con una botta di cracciolo e un diagonale di Zambelli,
Inter-Bologna 2-2
Nono pareggio in undici partite per l’Inter targata Mancini: anche questa volta, come in altre occasioni, i nerazzurri si sono fatti rimontare dagli avversari, denotando gravi lacune in difesa per quanto riguarda il livello di attenzione. Da segnalare, in negativo, la staticità di Mihajlovic e la solita insicurezza di Toldo nell’uscire sui palloni alti.
Eppure l’Inter ha iniziato bene la partita, assediando da subito la porta bolognese e sfiorando il gol più volte, in particolare con un colpo di testa di Burdisso finito sulla traversa e due conclusioni di Adriano respinte da Pagliuca. Al 42°, ci ha così pensato Mihajlovic con una perfetta punizione a portare in vantaggio i padroni di casa.
A forza di sprecare, ad inizio ripresa è arrivato il pareggio ospite: su azione di corner, con Toldo ancorato alla linea di porta, è stato Petruzzi a insaccare da due passi. L’Inter ha provato subito a reagire e a venti minuti dal termine si riportava avanti con un colpo di testa di Adriano su calcio d’angolo di Mihajlovic. Finalmente vittoria per i nerazzurri? No, perché a tre minuti dalla fine, su cross di Capuano, Bellucci è saltato facilmente più in alto di Mihajlovic, incornando alle spalle di Toldo. Al triplice fischio di Rosetti, l’Inter è uscita così tra i fischi di un pubblico che sta ormai cominciando a spazientirsi.
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