TAV news

TORINO -- Non ci sarebbe amianto nei terreni della Val di Susa su cui passerà la Tav, la ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Lo sostengono i test effettuati dall'Arpa Piemonte (l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) nell'area del monte Rocciamelone e presentati oggi. Secondo lo studio, sarebbero nella norma anche i livelli di radioattività.

La possibile presenza di amianto, pericolosissimo per la salute, è una delle ragioni delle proteste dei mesi scorsi in Val di Susa. Nessuno scavo, nessun traforo sostenevano i Comitati spontaei sorti nella valle per evitare che l'aria si riempisse di particelle nocive.

La prima battaglia si era tenuta davanti ai cantieri della futura Tav per impedire l'avvio dei sondaggi per la costruzione del tunnel. Dopo mesi di tira molla con le forze dell'ordine, finì cariche della polizia, botte da orbi e diversi feriti da entrambe le parti. Con il governo disponibile ad aprire un nuovo tavolo di confronto, dopo quelli già effettuati.

Ebbene, ora arriva un rapporto che dice che quelle particelle nocive non ci sono e non ci saranno. «Non esistono pericoli per la salute» recita il documento dell'Arpa Piemonte.

I commenti della Ltf, la società italo-francese che si occupa della tratta transfrontaliera, sono persino scontati, del tipo "ve l'avevamo detto". «Nessuna sorpresa - sostiene il direttore della comunicazione Francois Pelletier -, studi di tecnici indipendenti dimostrano che il rischio di trovare amianto lungo la tratta è bassissimo».

Sarà. Altrettanto scontata la risposta dei Comitati no-Tav. Che sostengono di aver fiutato la "fregatura" in quei test effettuati in zone dove l'amianto - ovviamente, dicono loro - non si sarebbe certo trovato. «L'abbiamo sempre detto che lì non sarebbe mai stato trovato nulla: servono altri test. Con questi sondaggi è come cercare un ago in un pagliaio», afferma il presidente Bassa Valle di Susa, Antonio Ferrentino.

Come dire, la lotta continua. Certo è che dei tre siti individuati sul Rocciamelone, in uno soltanto sono cominciati e ultimati i lavori: il sito S42, quello del Seghino (dal nome della frazione del comune di Mompantero). La trivella ha bucato la montagna per oltre 450 metri. Grossomodo fino ad intersercare quello che sarà il futuro e contestatissimo tunnel. Sono stati analizzati i campioni di roccia prelevati. In particolare calcemicascisti e micascisti. Ma anche piccole quantità di metabasiti e serpentiniti. Insomma, le rocce in cui si può trovare amianto.

Sui campioni più «a rischio» sono stati effettuati otto prelievi. Il verdetto dell'Arpa non lascia spazio a dubbi: «Non sono state trovate tracce di amianto». Quanto alla radioattività, «i valori riscontrati non si discostano dalla media naturale e in ogni caso rientrano più che ampiamente entro i limiti di legge».

Ora il Cnr sta approntando uno studio per individuare i posti più adatti per i sondaggi sotto il Musinè. Sarà presentato a giugno a Palazzo Chigi, anche ai rappresentanti della valle.

Ma stando alle avvisaglie, c'è da scommettere che saranno ancora mesi di passione.

Source URL:
www.montagna.tv/?q=node/893

la risposta di legambiente:

Tav: sull'amianto scienza o spot?
22/03/2006 14:20 - Presentato oggi il primo sondaggio Arpa che nega la presenza di amianto. Risultati già pubblicati in uno studio del 2002/03

“E’ la stessa Arpa piemontese ad affermare che è necessario un articolato piano di sondaggi, almeno 15-20, per escludere la presenza di amianto nelle aree dove si vorrebbe realizzare il lungo tunnel della Torino-Lione. Allora perché subito dopo il primo rilevamento hanno addirittura organizzato una conferenza stampa per dire che l’amianto non c’è e amplificare al massimo una notizia assolutamente parziale e incompleta? Si tratta di un sondaggio scientifico o di uno spot?” Se lo chiede polemicamente Legambiente, commentando le notizie diffuse stamane da Vincenzo Coccolo, direttore generale dell’Arpa, che ha eseguito i controlli sui sondaggi svolti dalla Ltf (Lyon Turin Ferroviaire) in località Seghino, sulle montagne sopra Susa.
“Quella sulla mancanza di amianto è una non-notizia – spiega Riccardo Pavia, geologo di Legambiente Valsusa – Non si è trovato amianto semplicemente perché non lo si è cercato. I dati presentati dall’Arpa sono sicuramente interessanti, ma non fanno che confermare quello che sapevamo già: il sondaggio di Seghino è stato realizzato, per scopi di taratura del modello geotecnico del progetto, in un punto in cui non c’è amianto, come già rilevato durante la campagna geognostica 2002-2003 da parte di Ltf. Il materiale pericoloso andrebbe cercato nelle profondità del monte Musinè, e in altri punti del tracciato dello stesso tunnel di Bussoleno, alcuni km a valle di Seghino, dove è ben documentata la presenza di rocce serpentinitiche che possono contenere amianto: località che fino ad oggi sono state accuratamente evitate dalle sonde. Riguardo all’uranio se lo si vuole trovare bisogna cercarlo nel massiccio d’Ambin, interessato dal tunnel di base della tratta internazionale”.
A contestare il merito delle informazioni circolate sulla stampa prima della conferenza odierna dell’Arpa è anche Roberto Della Seta, presidente nazionale di Legambiente. “Vorremmo che della Torino-Lione si parlasse con maggiore onestà politica e scientifica, evitando l’uso propagandistico di dati tecnici non pertinenti. Fare una nuova ferrovia con quelle caratteristiche è un affare serio: il Paese deve decidere di investire somme notevoli delle proprie scarse disponibilità, sottraendole ad altre necessità. Un singolo sondaggio realizzato per valutare le caratteristiche fisiche delle rocce non ha nulla a che vedere con la ricerca di amianto e uranio, che deve essere fatta in modo rigoroso, non solo per tranquillizzare le popolazioni ma anche perché stabilire quantità e localizzazione dei giacimenti di minerali pericolosi è indispensabile per fare un progetto che stimi congruamente i costi e i tempi della realizzazione”.

Vedo che l'argomento la anima

non ho avuto la forza di leggere il tutto

me lo sintetizzi per piacere

(non avrà un conflitto di interessi sulla vicenda?)


;ciae

uno dice che và bene e uno no; adesso vedremo chi la vince.

in genere chi urla più forte.....

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Scritto da: icsicsxx 23/03/2006 13.02
uno dice che và bene e uno no; adesso vedremo chi la vince.

in genere chi urla più forte.....

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Non l'avevo mai vista ridacchiare, quasi quasi mi preoccupo

ha glissato sul conflitto di interessi, non insisto perchè non vorrei si alzasse e se ne andasse ;vespa

è il deliruim tremens......

conflitto di interessi?


;mbee