Dopo aver letto questa notizia:
Si allunga la lista degli indagati nell'ambito dell'inchiesta dei pm della procura di Roma Luca Palamara e Maria Cristina Palaia: il reato di illecita concorrenza con minacce o violenza è stato attribuito anche a Giuseppe De Mita, Riccardo Calleri, Tommaso Cellini e Davide Lippi. I loro nomi si aggiungono a quelli di Luciano e Alessandro Moggi, Chiara Geronzi e Franco Zavaglia.
A cui vanno aggiunti altri due ex soci della GEA di cognome
Cragnotti e
Tanzi, non posso che rimandare a
questo bell'articolo di Gad Lerner dove si sottolinea che in Italia certe parole sono tabù e non si possono più usare.
Io invece la uso volentieri e dico che costoro sono dei prestanome, punto e basta. Questo significa che le responsabilità vanno ascritte per gran parte ai cari padri.
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"Don Pablo vi devo parlare, è importante.. mi sono innamorato!"
"Ah menomale, non è grave c'è rimedio"
"no no! che rimedio, io voglio stare malato.."