tutti d'accordo

GIUSTIZIA: BERLUSCONI, FAVOREVOLE A LIMITI SU INTERCETTAZIONI
OGGI TOCCA AD AN MA DOMANI POTREBBE RIGUARDARE CHIUNQUE

Roma, 20 giu. (Adnkronos) - Il presidente di Fi, Silvio Berlusconi, resta favorevole a mettere un limite alla diffusione delle intercettazioni telefoniche. Lo ha detto in un'intervista al Gr Rai, commentando gli sviluppi dell'indagine della Procura di Potenza che hanno portato all'arresto di Vittorio Emanuele di Savoia e di esponenti politici. ''Sono certamente favorevole -ha detto Berlusconi risponendo ad una domanda sulla disponibilita' del minsitro delle Giustizia a porre un argine alla diffusione del contenuto delle interecettazioni anche attraverso un decreto legge- perche' la barbarie della pubblicazione di fatti che non hanno contenuto penale ma che possono distruggere le persone e attengono comunque al loro privato, non puo' esistere in un paese minimamente civile''. Riguardo alla particolare situazione di An, coinvolta dall'inchiesta, l'ex premier ha commentato: certamente An e' al centro di quello che sta succedendo ma domani potrebbe succedere a chiunque''.


come mai questa concordanza sulle intecettazioni?
(;paura eh!)

[Modificato da icsicsxx 20/06/2006 11.39]

Può succedere anche all'uomo chiunque. ;=sotutto

Italia Dei Valori e Verdi si sono dichiarati contrari...

Oggi tocca ad AN domani a forza italia
è l'unico modo di beccare certa gente con le labbra sporche di marmellata... mi pare ONESTO ridurne l'utilizzo

vuoi vedere che il mastellone prepara un decretino in fretta in fretta e gli fan pure l'applauso


che bel paese l'italia

secondo me è sbagliato limitarne l'utilizzo, quello che è giusto finalizzare l'utilizzo puramente alla giustizia e non a stampa tv ecc.; considero altrettanto fuorilegge le intercettazioni private ad uso personale, le quali con un abile regia di taglia-cuci diventano armi personali sleali.

---

Scritto da: kpax974 20/06/2006 21.36
secondo me è sbagliato limitarne l'utilizzo, quello che è giusto finalizzare l'utilizzo puramente alla giustizia e non a stampa tv ecc.; considero altrettanto fuorilegge le intercettazioni private ad uso personale, le quali con un abile regia di taglia-cuci diventano armi personali sleali.

---

sono d'accordo ma fino a un certo punto
innanzitutto si pone il problema della pubblicazione dei verbali processuali (dunque se non prima, dopo, certe cose verrebbero a galla), inoltre son tutti d'accordo quando a finire sulla gogna è qualche mostro che è mostro per tutti (chi non è un politico o non è intrallazzato con politici non ha gli stessi diritti di chi invece non lo è?).. mi pare il prezzo minimo da pagare per chi sta in alto
sorgono altri due problemi:
il giornalismo italiano è già disgustono e inutile così com'è abile nel nascondere ogni notizia scomoda e occupandosi solo di frivolezze (e definirlo giornalismo mi pare eccessivo), se vien tolto anche questo diritto si cade nel vuoto più totale
secondo elemento: la gente dimentica. nessuno bada a certe cose.. inoltre in italia (bel paese) si è diffuso il concetto della magistratura che agirebbe solo per attirare l'attenzione o per svolgere un ruolo politico ... per gli italiani certe situazioni (che poi diamo per certe da decenni) sono normali e non fanno la persona, inoltre tutto si dimentica facilmente

a proposito, l'altro giorno ho visto il mitico taradash su La7... prima ancora di sentirlo parlare mi son detto: vuoi vedere che difende i Savoia?.... non avevo finito di pensarlo che l'ho sentiro affermare: non c'è nulla di male ad andare a puttane (come fosse quello il problema)