Stellar Blade Un'esclusiva PS5 che sta facendo discutere per l'eccessiva bellezza della protagonista. Vieni a parlarne su Award & Oscar!


Al Bar dello Sport
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

curiosa notiziola su calciopoli:

Ultimo Aggiornamento: 08/07/2006 11:05
08/07/2006 11:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Post: 42.757
Post: 37.032
Registrato il: 21/11/2002
Città: BOMBA
Età: 104
Sesso: Maschile
Presidentissimo
OFFLINE
fonte:www.indipendenteinrete.it

Liberi tutti. Forse già lunedì arriverà la sentenza, ma i club indagati mandano un segnale a Rossi. Che non piace a Borrelli

Calciopoli, ecco il patto per il colpo di spugna
L’offerta della Juve: in B senza fare ricorsi che blocchino il campionato. Milan, Fiorentina e Lazio sperano

CALCIOPOLI si avvia alla conclusione.
Sospeso fra i tentativi di garantire una
minima soglia di garanzie processuali
e le urgenze della giustizia
sportiva. Il programma del weekend
processuale è abbastanza chiaro. Gli
avvocati stanno concludendo quelle
che mutuando un linguaggio penalistico
sono state definite le arringhe.
E questa mattina si dovrebbe chiudere.
Poi Cesare Ruperto si ritirerà in
camera di consiglio insieme con il
collegio giudicante. Vi resteranno almeno
fino a lunedì. Il compito è arduo,
visto che ci sono da vagliare
ventisei posizioni individuali e quelle
di quattro grandi club.
Questa è la cronaca, tutto sommato
già routine, fra dichiarazioni di innocenza,
la magistrale ironia del presidente
Ruperto, le esternazioni surreali
di Lotito e Mazzini.
Il vero nodo di calciopoli è nel
dietro le quinte che si è aperto dopo
l’irrituale offerta di patteggiamento
fatta dall’avvocato della Juventus.
«Accettiamo la serie B con una forte
penalizzazione», ha detto in udienza
l’avvocato Cesare Zaccone. Non si
è mai visto un imputato che si assegna
una pena, ma all’Olimpico tutto
è possibile e questa offerta va letta
con attenzione.
La Juventus ha preso la situazione
in mano e di fatto si è posta nel ruolo
di portavoce di tutti e quattro club
coinvolti dal ciclone calciopoli (gli
altri sono Fiorentina, Lazio e Milan)
offrendo una sorta di pax legale: accettiamo
la B e una forte penalizzazione,
ma non la “serie C”, in cambio
offriamo l’impegno a non ricorrere
alla giustizia amministrativa ordinaria
con tutto ciò che ne seguirebbe
in termini di caos per i campionati e
per il calcio.
Il vero destinarlo di questa “proposta”
è il commissario della Federcalcio
Guido Rossi, perché per quanto
Cesare Ruperto abbia dato ottima
prova di abilità giuridica e buonsenso
in un settore per lui inedito, la
Corte d’appello federale non è come
la giustizia ordinaria. È un ufficio
inserito nella struttura sportiva che
deve tener conto delle esigenze della
Federazione di riferimento, come
ha già fatto in termini di celerità.
Quello della Juve, almeno per i
club, è il parametro di riferimento,
perché se la vecchia Signora non va
in “C”, le altre come Fiorentina e
Lazio possono sperare in una pena
più mite e almeno il Milan non va in
“B”. Tutti sanno che il meccanismo
sarà a scalare.
Le due cose sono apparentemente
distanti ma Calciopoli, in queste
ore, si intreccia con il mondiale di
Germania. Il ragionamento e la domanda
che qualcuno suggerisce e
Rossi e Ruperto è il seguente: si possono
mandare alcuni campioni del
mondo a giocare in C, Buffon e Cannavaro
contro il Pizzighettone e il
Cittadella? Mentre questi campioni
potrebbero accettare, per fedeltà alla
loro maglia, una stagione in B. Una
via d’uscita andrebbe trovata.
La trattativa non c’è, la giustizia
sportiva fa il suo corso ma i fatti impongono
un qualche patteggiamento.
L’ipotesi di un amnistia in caso di
vittoria al Mondiale ventilata qualche
settimana fa non è mai concretamente
esistita: finirebbe per delegittimare
ogni discorso sulla moralità e
il repulisti del calcio. Ma la Juve in B
con quindici punti di penalità (che
tradotto significa l’impossibilità oggettiva
di tornare subito in A) – dicono
nei corridoi dell’Olimpico – è
una ragionevole punizione.
A questo scenario, segnalano i rumors,
vi sarebbe un solo ostacolo: è
Francesco Saverio Borrelli, attestato
su una posizione di totale intransigenza.
Quanto pesi l’ex capo di mani
Pulite lo hanno dimostrato le richieste
del procuratore federale Stefano
Palazzi quasi del tutto uniformi
alle impostazioni di Borrelli. E il
commissario Rossi non potrebbe mai
permettersi le dimissioni dell’ex procuratore
generale di Milano, deleterie
per l’immagine di un calcio che
cerca recuperare credibilità.
Dunque, un sottile filo di mediazione
esiste, la proposta Juve, piaccia
o meno, l’ha aperto. Quello che si
concluderà con la sentenza sportiva,
lunedì o martedì, è solo il primo grado.
All’hotel Parco dei Principi, a ridosso
di Villa Borghese, è già convocato
l’appello. La prossima settimana
arriverà la batosta, «è un miracolo
se Ruperto fa la tara del cinque
per cento a quello che ha chiesto
Palazzi», osserva l’avvocato Giuseppe
Fonisto, ma poi al Parco dei Principi
potrebbe venire l’aggiustamento.
L’alternativa sarebbe una lunga
estate nei tribunali amministrativi.
GENNARO SANGIULIANO

;wiese

________________________________________________________________________________________
Al buio tutti i semafori sono neri... (m3t4llica)

"sono abituato a prendere sul serio anche me stesso quando scrivo vaccate... quindi prendo sul serio qualsiasi idiota come me"
(citazione dalle opere di QED, poeta Parmigiano del secolo scorso, non si sa se ancora in vita)
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 17:58. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com