Da “Il Sole 24 Ore” - I sindacati confederali (esclusa la Uil) hanno scioperato ieri con l'obiettivo — dicono — di salvare Alitalia, giudicando fallimentare il piano Cimoli. Bel paradosso,considerando che ogni volo cancellato costa alle casse della compagnia tra i 30mila e i 100mila euro in termini di mancati ricavi e di spese. L'impatto negativo della protesta di ieri può essere stimato tra i 5 e i 18 milioni sui conti già fortemente in "rosso" della compagnia. Ma le proteste non si fermano qui: il18 settembre sarà la volta dei sindacati di base. Forti delle aperture concesse dal ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, gli autonomi rivendicano un posto nella cabina dei regia di Palazzo Chigi. E dopo che la linea del ministro Bianchi è stata sconfessata dalla presidenza del Consiglio, gli autonomi hanno minacciato nuove proteste. A pagarne le spese, ancora una volta, saranno quelle decine di migliaia di passeggeri di Alitalia che dovranno fare i conti con nuove cancellazioni e ritardi.
ma questi si renderanno conto che stanno per finire in mezzo alla strada in mano a qualche compagnia aerea estera che li caccierà via in malo modo?
sembrano un pò fessi........
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Al buio tutti i semafori sono neri... (m3t4llica)
"sono abituato a prendere sul serio anche me stesso quando scrivo vaccate... quindi prendo sul serio qualsiasi idiota come me"
(citazione dalle opere di QED, poeta Parmigiano del secolo scorso, non si sa se ancora in vita)