Scontro Mastella-Santoro

Rientro col botto per Michele Santoro. Il ritorno in video di «Annozero», dedicato ai Dico e segnato dalla polemica con Clemente Mastella, produce una schiuma polemica che arriva a toccare i vertici Rai. A chiamare direttamente in causa il direttore generale di Viale Mazzini Claudio Cappon e il presidente Claudio Petruccioli è proprio Mastella, protagonista di una lite in diretta con il conduttore nella puntata andata in onda giovedì. Le insistenze del ministro producono subito un risultato: si muove Cappon che incontra il direttore di Rai 2 Antonio Marano, «per chiarimenti sulla vicenda, richiedendo una relazione scritta per valutarne tutti gli aspetti». Nelle stesse ore il segretario del sindacato Rai Carlo Verna auspica un «abbassamento dei toni» ai contendenti. Ma Mastella resta all'attacco.

MASTELLA ATTACCA - «La Rai - spiega il ministro della Giustizia - si deve porre il problema di cosa significa fare il servizio pubblico, in termini anche pedagogici». Commentando l'episodio che lo ha indotto a lasciare la trasmissione dopo una vignetta di Vauro, Mastella imputa a Santoro una conduzione faziosa. Poi lancio l'affondo: «Prendersela con la politica quando uno (come lui, ndr) guadagna quasi un milione di euro l'anno, è una cosa disonesta moralmente». In serata da Cortina, a margine di una festa sulla neve dell'Udeur, si produce in altre bordate. «La Rai non è Tele-Santoro». Nella polemica ci finisce anche la comica Littizzetto di Che tempo che fa. «L'anticlericalismo non paga. Per questo voglio dire anche a Luciana Littizzetto che spero che da domenica prossima non ci sia più Eminenz». Ovvero lo sketch dedicato all'ex presidente della Cei, Ruini.

SANTORO NON CEDE - «Fazioso io? E di quale fazione sarei? Io e Travaglio siamo liberi, se qualcuno vuole dirci a quale fazione apparterremmo magari ci iscriviamo» replica ironicamente Santoro. Che non ci sta a recitare il «mea culpa». Anzi. «Non abbiamo nulla di cui discolparci, sono le solite accuse, i soliti giudizi, non mi debbo difendere rispetto all'opinione che Mastella ha di me. Piuttosto - aggiunge il giornalista - posso assicurare che non guadagno un milione di euro, e quindi spererei che l'azienda lo smentisca. O, in caso contrario, che mi desse i soldi che mi si attribuiscono». Ma è interpellato da Agr che chiarisce le cifre del suo compenso: «Guadagno 250 mila euro, altro che il milione di Mastella».

Ormai è chiaro che i politici sono abituati al salotto del "gran ciambellano di corte" Vespa o dell'innocuo Floris, dove sono tranquilli e rilassati e sanno che mai verranno messi in difficoltà dal conduttore...
Un giornalista serio come Santoro che si attiene ai fatti e sbugiarda il suo interlocutore quando questo dice una cazzata passa per fazioso...

Definire Santoro non fazioso mi sembra una faziosità faziosa.

fazioso Santoro?

ma se tutti possono vedere che non è assolutamente schierato da nessuna parte politica e il suo scopo è quello di mostrarci la pura verità non ottenebrata da opinini qualsiasi............

oddio, è vero che se qualcuno non la pensa come lui a volte è un tantino aggressivo, ma sino a d oggi non ha mai picchiato nessuno, e questo è segno evidente di rispetto delle opinioni altrui!!!

Santoro è notoriamente fazioso e non lo nasconde. Quindi chi va da lui sa a cosa va incontro. Può scegliere di non andarci ma la voglia di apparire è tanta.
Però ormai i politici sono così abituati ad intervistatori zerbini che basta una domanda vera per farli diventare matti.
Viva i Santoro e viva i Feltri se sanno fare il proprio lavoro.

Sono pienamente d'accordo con Bagonghi.

A me Santoro non è mai stato simpaticissimo, però ditemi cosa ha sbagliato nel suo intervento sul periodo generale della politica italiana?

Ormai sono sempre in tv, sempre da vespa che nessuno, dico NESSUNO se lo inimica. Vespa è in buoni rapporti con tutti e tutto è sempre preparato prima, cosa deve chiedere e che servizi si vedranno.

Oggi guarda caso una trasmissione su rai3 faceva rivedere quando d'alema fu filmato in casa propria mentre cucinava. Lui in studio (era il 1997) faceva finta di non approvare, ma poi si scoprono gli altrarini. Chi girava il film era la moglie del portavoce di d'alema. I due coniugi hanno deciso di entrare in società con una casa di produzione di format. Collabora con vespa e hanno creato la pupa e il secchione, sfide e amori. Quel filmino non fu fatto a caso. Fu vespa a commissionarlo, a mio parere.

Ormai è tutto finto. Tutti i politici di primo piano appaiono ovunque e sono convinti che questo li aiuti.

C'è gente che ha pure la faccia tosta di rinnovarsi dopo essere stata condannata in 3° grado e grazie alla tv di certi programmi lacché riesce pure a farsi rieleggere.

Nessuno di noi ha forse idea di quanto la politica intervenga sulla scelta delle redazioni giornalistiche in tv, delle case di produzione di fiction etc.

E poi ci scandalizziamo se un conduttore, seppur fazioso, esce fuori dal branco di pecore e gliele canta in faccia?

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Scritto da: Bagonghi 10/03/2007 9.58
Santoro è notoriamente fazioso e non lo nasconde. Quindi chi va da lui sa a cosa va incontro. Può scegliere di non andarci ma la voglia di apparire è tanta.
Però ormai i politici sono così abituati ad intervistatori zerbini che basta una domanda vera per farli diventare matti.
Viva i Santoro e viva i Feltri se sanno fare il proprio lavoro.

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concordo, e non scordiamoci che l'intervistato è un democristiano!!!

(non per essere razzisti ma per rimarcare le evidenti diversità morali che questa razza possiede)

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Scritto da: icsicsxx 10/03/2007 12.03



concordo, e non scordiamoci che l'intervistato è un democristiano!!!

(non per essere razzisti ma per rimarcare le evidenti diversità morali che questa razza possiede)

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perché non mi si quota?

ormai in Italia son tutti convinti che il giornalista abbia il semplice ruolo di leccaculo del potente

bellitalia


che poi il Santoro di sx che mette in luce le divisioni dentro la maggioranza di sx è proprio un pirla (difatti è così che i tg di dx hanno utilizzato la notizia)

Dopo quello della faziosità si sarebbe anche da demolire il mito dell'aggressività di Santoro. Chi ha visto "Annozero" sa che buona parte della trasmissione è stata occupata dai video. Santoro si è limitato a lanciare il dibattito in studio. Quando Mastella si è trovato in difficoltà nella discussione col giovane omossessuale e si stava appellando a un non meglio precisato "diritto naturale" Santoro è intervenuto, senza alzare di un'ottava la voce, per ricordare che una legge sui conviventi esiste ormai in tutti i paesi europei...il che tappava la bocca all'onorevole ministro. Dove si cela l'aggressività in tutto questo? Possibile che i fatti facciano cosi tanta paura?

[Modificato da -Smigol- 11/03/2007 21.32]