Minchia cadde davvero!!!
Assen stregata per Rossi Stoner domina, poi Pedrosa
Valentino cade nelle prime curve, si rialza e tenta una rimonta impossibile
Alla fine è undicesimo ma perde la leadership del mondiale
E' ufficiale: la Ducati è tornata il missile dello scorso anno, dominando dal primo all'ultimo giro con uno scatenato Stoner. Al secondo posto si è piazzato Pedrosa che così, grazie al disastroso undicesimo posto di Rossi ha conquistato la leadership del mondiale. La classifica vede ora infatti Pedrosa a 171, Rossi a 167 e Stoner a 142.
Il Gp di Assen è tutto qui, condizionato dalla brutta partenza di Valentino (si è trovato sesto dopo la prima curva) che si è fatto prendere dalla foga di rimonta travolgendo in una scivolata l'incolpevole DePuniet. Incredibile ma vero, anche i grandi sbagliano... Il punto però ora è che Stoner in sole due gare appare come il più quotato a conquistare il mondiale. E non tanto per il suo vantaggio in classifica (dove è solo terzi) ma per il fatto che con questa moto potrebbe essere in grado di vincere tutte le gare da qui alla fine dell'anno... Dispiace solo che con la stessa moto che sta di nuovo dominando il mondiale ci sia il nostro Melandri che naviga nelle retrovie.
Ma torniamo a Rossi. Possibile che uno della sua esperienza incappi in un errore del genere? Possibile. E la causa va ricercata come al solito nelle prestazioni della Ducati: Valentino sapeva bene che se avesse lasciato fuggire via Stoner non l'avrebbe mai più ripreso, per cui ha tentato il tutto per tutto. E' andata male. Le corse sono anche questo: rischio. In compenso va ricordato comunque che Rossi è Rossi: alla fine è riuscito a girare in tempi record con un comando del gas mozzato...
Dove invece il rischio non dovrebbe essere previsto è nel calcolo dei consumi. E invece proprio all'ultima curva la Honda ufficiale di Hayden è rimasta a secco, facendo perdere al suo pilota il terzo posto in favore di Edwards.