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in particolare:
Lei ha parlato dell’Imu, ma l’altro elemento che spaventa i consumatori e le imprese è l’aumento dell’Iva di un punto.
“Attenzione. Tu puoi tassare la produzione con il cuneo fiscale o altro, oppure puoi tassare la spesa, i consumi. L’Iva è un’imposta sui consumi Se tu aumenti l’Iva meno gente va a fare la spesa. Ma se dall’altra parte mantieni alte le tasse sulla produzione, la produzione se ne va altrove e si vendono prodotti cinesi. E quindi chiudono le fabbriche. Paradossalmente, in un momento di grave crisi della produzione più che dei consumi (i consumi sono sotto del 6% rispetto a due anni fa e la produzione industriale è sotto del 20%),
è tollerabile un aumento dell’Iva che è già legge: basta non fare niente, è già decisa. Se devo restituire soldi a qualcuno, non devo restituirli ai proprietari di case o ai mercanti, ma alle imprese che producono”.