Re:
kpax974, 24/04/2009 18.31:
Ma non ho ancora capire cosa vuole dire cos'è di quello che dico che non è reale?
Me lo spieghi
Non capisco cosa dice la storia e che io sto contestando
La realtà non è un interpretazione individuale
Se io penso che molti in mome della liberazione e della libertà hanno nascosto i loro crimini lo penso come lei pensa il contrario, sono pensieri
C'è diferenza nel parlare di cose oggettive (la terra citando il suo esempio) o di cose che sono interpretabili.
Poi se lei ritiene di conoscere la verità assoluta o la realtà assoluta non posso competerle, a me hanno insegnato che anche una mela rossa con la luce sbagliata può sembrare gialla.
Quell'episodio che cito o gli eposodi non sono alibi o scuse di nessuno, sono veri come è vero l'olocausto.
Quegli episodi sono figli di una reazione, non di una azione, se semini per anni odio terrore e morte aspettati odio terrore e morte.
Quando la vittima uccide il carnefice e poi in nome della sua giustizia esagera diventa carnefice, in nome di altri presupposti ma carnefice.
Prima bisogna avere passato quello che hanno passato i dissidenti, prima che partigiani erano dissidenti, molti filoamericani come il caso dei miei nonni. Se per anni cerchi di uccidermi poi quando posso ti uccido, e non sono certo un carnefice.
I parallelismi sono possibili o impossibili in base al presupposto dal quale si parte.
In questo caso sono impossibili, è come mettere sullo stesso piano il picchiatore e il picchiato, lo stupratore e la stuprata, l'assassino e il moribondo.
I morti sono diversi solo se noi accettiamo che qualcuno è più in diritto di altri di vivere.
I morti sono diversi se l'uno è morto per opprimere una libertà oppure è morto per difenderla.
Uno difendeva la libertà di esistere, gli altri, tra le altre cose, davano la caccia agli ebrei per mandarli a morire, insieme ai tedeschi.
Come si può solo pensare lontanamente che i morti degli uni fossero uguali a quelli degli altri?
Per lei i morti suicidi delle torri gemelle, i piloti, sono uguali ai poveri cristi che sono morti al lavoro dentro a quelle torri?
Quà non si discute di morti innocenti o morti colpevoli, io ho detto che per me lo scandalizzarsi per un presidente del consiglio partecipi ad un festa nazionale è solo volere strumentalizzare quelle morti.
Sul fatto del presidente sono in accordo con lei, è il suo mestiere, che deve fare?
So benissimo cosa è successo appena finita le guerra, i campi di concentramento per fascisti, le ritorsioni, le fucilazioni...
Io li capisco, non li giustifico ma li capisco.