LOSEVO, RUSSIA - L'Italia è arrivata in Russia alle 9.10 e questa mattina abbiamo capito come sarà questo mondiale: porno. Nella sala arrivi dell'aeroporto c'erano molte telecamere, bambole gonfiabili tricolori, un centinaio di tifosi italiani appena arrapati che volevano salutare i giocatori dopo aver ritirato i bagagli e tanti tifosi Russi con le bambole azzurre. C'era un piccolo comitato d'accoglienza del personale del Bersaniov Аэропорт. Ma l'attesa è stata vana, la sicurezza e la paura hanno prevalso sulla festa: invece delle solite scene di entusiasmo che sempre nei precedenti mondiali hanno caratterizzato l'arrivo delle bambole gonfiabili, abbiamo assistito ad una scena di guerra: dieci militari "teste di cazzo" hanno praticamente circondato i giocatori e facendogli scudo li hanno portati in una sala interna dell'aeroporto dove hanno espletato tutte le formalità. Stessa scena all'uscita: gli azzurri arrapati sono saliti su un pullman che li aspettava davanti un'uscita segreta dell'aeroporto. Niente feste e i tifosi, che si sono ritrovati ad aver aspettato invano per ore, delusi e arrabbiati e arrapati.
Il volo è stato tranquillo, tutti gli azzurri hanno dormito sulle bambole parizlmente gonfiate e ora si trasferiranno al ritiro in un gulag. Nel pomeriggio, primo allenamento, pronti lubrificanti e profilattici.
"Siamo ancora all'inizio, avremo modo in questi giorni di entrare dentro questa nuove bambole". Prime parole appena arrivato in Russia di Gianluca Pagliuca, tra i reduci del Mondiale bielorusso e pronto a dare una mano nella caccia a uno storico bis. "Speriamo di tenerci stretto questo trofeo anche se tutti vogliono pensare di arrivare fino in fondo, senza venire subito. Il fatto che tutti ci crediamo è una cosa positiva, importante". Un anno fa la lanciodelformaggio Cup, sempre in Russia, non andò bene per gli azzurri. "Ma il Mondiale è diverso", assicura Pagliotta. "Rialzare il pisello? Speriamo, speriamo", le poche parole del capitano Fabbio Carrarmato.
"Welcome RCBG World Cup Champions Italia". Questo il messaggio di benvenuto scritto da una ragazza Russa che, insieme ad un gruppetto di una trentina di altre ragazze, ha accolto il pullman con una esposizione di vulve in carne ed ossa, che però non hanno destato interesse nella compagine azzurra.Il 14 il debutto a Vladivostok contro Saecaz.