Re:
supercnc, 25.02.2008 12:37:
fanno propaganda sul rincaro prezzi come se si potessero in un libero mercato (quale quello auspicato da chi la propaganda medesima gestisce) controllare e/o bloccare i prezzi
senza contare gli effetti sull'offerta di un restringimento della domanda
ce lo vedo proprio il signorino che rinuncia agli aumenti per non pesare sulla povera gente (come fece del resto nel 2002 in fase euro)
Da esterno vorrei fare una considerazione, fatta la premessa che mi state simpatici.
L'italiano medio ( che chiameremo Italo ) ha imparato fin da quando succhiava il latte dalla tetta della mamma che se si vuole tirare a campare o se si vuole fare " li suordi" bisogna ingegnarsi.
Ingegnarsi spesso e volentieri significa fare i furbetti.
Se Italo è cresciuto a pane e furbizia sarà ben difficile instaurare un vero e proprio libero mercato, perchè se Italo è mercante, sempre se ne aprofitterà.
Qualsiasi scusa è buona, trenitalia è bloccata? Aumentiamo il prezzo della frutta e della verdura ( come se la frutta e la verdura viaggiassero col treno).
Arrivano i cinesi? Aumentiamo il prezzo dei prodotti italiani.
E via dicendo.
Faccio un esempio: Il petrolio e quindi il costo del carburante. Ultimamente, nelle ultime 2 settimane, qui il costo alla pompa del Diesel ( Gasolio ) è sceso di centesimi sette. E non è che qui si produce petrolio, mi sembra chiaro.
Non conosco il prezzo sotto Parma, però le pompe della Lombardia non hanno (ovviamente) abbassato il prezzo del carburante.
Ci facciamo la riserva per i tempi grigi? Ma vadavialcüü, è furbizia questa.
Questo per dire a te, amico che credi io sia un clone, che in realtà anche in un libero mercato si possono ( e devono ) fissare delle regole, perchè QUEL libero mercato in realtà non lo è per niente, è un cartello bello e buono, ognuno si fa gli affari propri e se vede un collega che alza i prezzi, non li abbassa di certo ma lo segue a ruota, tanto il cliente è sempre un coglione.