Oggi Maratona LIveEarth da tutto il mondo

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
phybes
00sabato 7 luglio 2007 08:44
www.liveearth.org/

New York, Londra, Johannesburg, Rio, Shangai, Tokyo, Sidney, Amburgo


Qualche nome da Londra: Madonna, Beasty Boys, Duran Duran, Red Hot chili peppers, Genesis, Metallica....


Da New York tra gli altri: I Police, Roger Waters, Smashing pumpkins...


Organizzato da un mito della teoria del surriscaldamento globale, un idolo dell'ingegnere




icsicsxx
00sabato 7 luglio 2007 10:08
credo che sia un'ottima idea!

per evitare lo sciupio di energia e il disatroso riscaldamento dell'atmosfera che cosa possiamo fare?

ma organizzare un grande concerto!

milioni di persone che si spostano per migliaia di km, luci, generatori, mezzi, aerei elicotteri ecc tutto in in grande spolvero.......

certo che speriamo che la sfiga non si accanisca contro queste disinteressate persone, come alla presentazione del libro che venne boicottata da una tremenda ondata di freddo!

[SM=x234951]
icsicsxx
00sabato 7 luglio 2007 11:47
il nostro al gore!

d'ora in poi lo chiamerò algore, all'italiana!

ho visto un pezzettino sul sito del sole 24h che celebrava il suo concerto per la salvezza globale del mondo ad opera sua (un altro messia di cui sentivamo la necessità) ed è una farsa!

farsa che gli frutterà soldi e notorietà;

io comunque mi dissocio da questa gente, sia ben chiaro.......

[SM=x234449]
supercnc
00sabato 7 luglio 2007 11:57
di chi parla? cmq mi dissocio pure io stavolta... e no! [SM=x234939]
dr.Burt
00sabato 7 luglio 2007 12:08
Mi dissocio anche io ma solo perchè l'ha fatto anche supercnc, sia chiaro! [SM=x234449]
johannesburg
00sabato 7 luglio 2007 12:13
Siete dei dissociati mentali.

phybes
00sabato 7 luglio 2007 14:13
Dimenticavo che qui se si risparmia sull'energia planetaria qualcuno rischia il fallimento

[SM=x234785]


Intanto look here

supercnc
00sabato 7 luglio 2007 18:05
Mi dissocio fortemente: ipotizziamo per assurdo che sia un evento mondiale: MTV lo trasmette e da studio lo fa commentare al dj pirla con gli occhiali rossi, la Cabello (che mi sta sulle balle) e dalle mancate comiche Katia e Valeria...
inoltre i giovani che un giorno non saranno più giovani e che prenderanno decisioni su consumi, energie alternative, ritmo di crescita, ecc, di certo non stanno guardando il live earth e tanto meno ne capirebbero il senso: diciamo che se l'obiettivo è sensibilizzare oltre che consumare energia (e qui quoto l'ingegnere) si rivolgono a giovani già sensibilizzati o perlomeno lobotomizzati e omologati al punto da non discernere il senso delle cose

un fiasco redditizio
icsicsxx
00domenica 8 luglio 2007 09:32
ebbene, sono orgoglioso di essere d'accordo con supercnc.....

mi sento strano però


[SM=x234952]
icsicsxx
00domenica 8 luglio 2007 09:53
commenti negativi
Piove, concerto ladro. Ma li avete visti i grandi cantanti ecologicamente compatibili? Non hanno fatto in tempo a salire sul palcoscenico planetario per salvare a colpi d'ugola la natura, il mondo, l'universo e magari, già che ci siamo, anche il loro portafoglio, e zac, che ti succede? Salta fuori, proprio in mezzo al bio rock intercontinentale, la notizia che la desertificazione del pianeta è momentaneamente sospesa. Ci scusiamo per il disagio: il catastrofismo riprenderà non appena possibile. Lo scorso giugno, in effetti, è stato, almeno in Italia, il più piovoso degli ultimi 200 anni. Avete capito bene: il più piovoso. Cammelli a Casalbuttano? Casalpusterlengo provincia del Sahara? Tuareg in transito nell'oasi di Pizzighettone? Macché. Persino lo strombazzatissimo livello del Po è tornato normale. Lo giuro: non è un miraggio. E nemmeno un miracolo, nonostante l'apparizione di Madonna.
Il fatto è che loro se la cantano e se la suonano. Evviva. Che c'è di meglio, per stordirsi, che un po' di musica, le sette note e i sette impegni per salvare il mondo, naturalmente il sette luglio del duemilasette? Wow, ve ne siete accorti? Tutto questo «sette» (7) fa così magico: la cabala riuscirà, vedrete. Tutti diventeranno buoni, o in alternativa Bon Jovi: l'effetto serra sparirà, i consumi si ridurranno, la Terra sorriderà. E se nel frattempo, per organizzare il maxi concerto, si sono bruciate risorse naturali in quantità ciclopica, chi se ne importa? E chi se ne importa se si è generato più smog di quello che tutti i partecipanti al concerto potranno mai evitare con il loro comportamento «carbon neutral»? Balla che ti passa. E appena esci, compra il prossimo disco delle bio-star. Mi raccomando: amano molto l'ambiente ma non sopportano di restare al verde.
Del resto, l'organizzatore dell'evento, il mitico Al Gore, l'uomo che vive in due lussuosissime ville e chiede agli altri di limitare i consumi, ci ha avvisato: ci resta poco tempo. Se non cambiamo vita, fra dieci anni il mondo sparirà. Il Wwf, ameno circolo di inguaribili ottimisti, dice invece che il mondo sparirà nel 2050. Non male: ci abbiamo guadagnato trent'anni. È già qualcosa, anche se è nulla rispetto a quello che guadagnano loro con i concerti. Ma, cantando sotto la pioggia, mi viene un dubbio: questi geni delle previsioni sono gli stessi, per caso, che nel 1972 scrissero il famoso rapporto sulla fine del pianeta? Quelli per cui l'oro si doveva esaurire nel 1981, il petrolio nel '92, il gas nel '93 e l'uomo di conseguenza subito dopo? Evidentemente non è andata così: l'oro non si è esaurito, il petrolio neppure, e l'uomo men che meno. Tocchiamo ferro, che intanto neppure quello è esaurito. Purtroppo, però, non si sono esaurite nemmeno le nostre cassandre.
Ricordate? Quelli che ora lanciano quotidiane grida d'allarme per il surriscaldamento del pianeta, sono gli stessi che nel 1973 sottoscrivevano preoccupati documenti per denunciare il rischio di una «nuova era glaciale». D'altra parte, quelli che ogni giorno ci annunciano quel che accadrà all’universo nei secoli futuri, sono gli stessi che sbagliano le previsioni meteo della prossima settimana. San Bernacca, patrono delle isobare, mi perdonerà l’ingenua domanda: come fanno i guru del microclima cangiante a dirci con certezza la temperatura sulle Alpi a fine secolo, quando non azzeccano quella di dopodomani?
Eppure li sentite, no? Parlano tutti fieri, prima e dopo i mega concerti. Sanno addirittura che fra 4 o 5 miliardi di anni il sole sparirà. E nessuno pone dubbi: tanto chi può verificare? Ma ora che sappiamo che il sole non ci sarà più fra 4 o 5 miliardi di anni, scusate, è possibile sapere se per caso ci sarà domani mattina ad Albissola o a Gabicce Mare? Lo chiediamo umilmente. Ma in mezzo all'inondazione di musica, il pensiero non può fare a meno di correre veloce come un accordo dei Red Hot Chili Peppers alle note steccate dell'allarme siccità.
Ricordate? Sono passate appena poche settimane. Il Po sotto il livello di guardia, i laghi in secca, i ghiacciai sciolti, la task force di tecnici il piano d'emergenza e il Paese assetato. Si diceva e si scriveva di tutto: esperti che consigliavano dalle colonne di autorevoli quotidiani di non lavarsi più di una volta a settimana e di andare in bagno senza tirare lo sciacquone. Vietato cambiare canottiera e mutande, la doccia equiparata a un attentato contro l'umanità. Suggerimenti che vagavano come un lieve tanfo per le strade del continente all'insegna del motto: ascelle pezzate di tutt'Europa unitevi. In quei giorni prosciugati di acqua e di buon senso, si prevedeva che a inizio estate tutto rimanesse a secco, a parte naturalmente l'inondazione di catastrofi: fabbriche chiuse, campi bruciati e fiumi ridotti a sassaie. Sarà un giugno torrido, si diceva. Senza nuvole né un filo di pioggia. Moriremo di sete.
Risultato? Ve l’abbiamo anticipato. È stato il giugno più piovoso degli ultimi 200 anni. E luglio comincia bene: la pioggia è già arrivata e dopo il weekend ne arriverà altra (ammesso che le previsioni non sbaglino ancora). I laghi sono tornati al di sopra dei livelli di guardia e il Po non se la passa male. Meglio così, no? Lavatevi pure le ascelle, cambiatevi la canottiera e risparmiatevi un po' d'angoscia. Ma non ditelo troppo forte: the show must go on, lo spettacolo deve continuare. Musica maestro: sul palco star e vecchie glorie, giovani rampanti e stelle cadenti, tutti uniti dai buoni propositi del bio-rock. Che ci volete fare? Le previsioni dicono che altrimenti spariremo, e alle previsioni bisogna sempre credere. Così salveremo il mondo. O, se non altro, qualche carriera.

mario giordano - il giornale on line
icsicsxx
00domenica 8 luglio 2007 09:57
maria giovanna maglie (negativo ovviamente)
Il figlio ventiquattrenne è stato arrestato ubriaco per l’ennesima volta. Però stavolta è successo alla vigilia di un evento fondamentale per papà, che aspira al Nobel dopo l’Oscar, magari per lanciare una nuova candidatura alla Casa Bianca, e il Gore clan ha accusato il colpo, tanto è vero che alcuni appuntamenti del green guru sono stati cancellati. Il ragazzo è stato fermato a bordo di un'automobile, naturalmente verde ed ecologista, ma piena di marijuana e di psicofarmaci, si chiama Al Gore III, il Terzo, come si usa nelle grandi famiglie, era stato nel 1992 uno dei cavalli di battaglia di Al Gore II, il Secondo, vice del ticket con Bill Clinton. Era un ragazzino esile, timido, scampato a uno spaventoso incidente automobilistico dopo atroci sofferenze, e Al lo presentava come il suo più grande tesoro, contrapposto al suo più grande dolore, la morte per cancro della sorella, tabagista. Già allora l'uomo tendeva al maniacale ossessivo, allora ce l'aveva con il fumo, fastidio sacrosanto, per carità, ma che per il figlio di un senatore del Tennessee, nipote di un industriale del tabacco, allevato per diventare presidente, era un po' irregolare, soprattutto irriconoscente. Si parla, spesso a vanvera, della vittoria scippata nel 2000 dalla Corte Suprema ad Al Gore, si omette che una inchiesta, durata un anno, confermò la giustezza di quella sentenza, solo che erano i giorni dopo l'11 Settembre e c'era altro a cui pensare, perciò l'inchiesta non ebbe forte presenza mediatica. Soprattutto si dimentica che Al Gore da Bill Clinton aveva avuto in eredità la vittoria sicura, la golden age prima dell'assalto dell'Islam e prima della crisi economica, e non per poche centinaia di voti, ma alla grande. La vittoria non era un'ipotesi fino al mese di agosto, era una certezza. Invece che cosa fece il nostro senatore, ora convertito in guru del nuovo millennio? Escluse Bill dalla campagna elettorale, troppo imbarazzante l'adultero e la sua immagine, si fece venire all'improvviso gli scrupoli morali. Finì che il cretino George W. Bush lo umiliò nei dibattiti senza alcun problema; finì che la partita, vinta in partenza, si giocò nella Florida di Bush fratello. Finì che lui, Gore, si fece crescere la barba, ingrassò a forza di mangiare e bere, si riempì di psicofarmaci, si autocommiserò fino alla noia generale, si inventò pacifista, quando era stato ispiratore dell'Iraqi Liberation Act sul cambio di regime, poi trovò una nuova comoda ossessione, il riscaldamento globale, Dio ci salvi. Tutto questo, scusate la lungaggine, per dirvi quanto mediocre sia il personaggio Al Gore, quanto debba alla famiglia e poi alla sua buona sorte, quanto abbia boicottato la suddetta buona sorte, quanto vederlo oggi dipinto come un eroe sia fastidioso. Qualche tempo fa il Nashville Electric Service ci ha fatto sapere, perché l'America è un grande Paese, che la casa di Al Gore, venti camere da letto, tre saloni, piscina coperta e scoperta, consuma più elettricità in un mese di quanto una famiglia americana media ne consumi in un anno. Nel suo An Inconvenient Truth, premiato con l'Oscar per il miglior «documentario», l'ex vicepresidente sconfitto da Bush nel 2000 fa appello agli americani per ridurre il consumo di elettricità nelle loro case. Ebbene, negli Stati Uniti il consumo medio per casa è di poco superiore ai 10mila kilowatt-ora (kWh) all'anno, mentre nel 2006 casa Gore ha divorato circa 221mila kWh: più di 20 volte la media nazionale. Soltanto lo scorso agosto, Gore ha bruciato 22mila kWh, con una bolletta che sfiora i 1400 dollari. Dall'uscita di An Inconvenient Truth, poi, il consumo energetico di casa-Gore è cresciuto da una media di 16mila kWh al mese nel 2005 agli oltre 18mila kWh al mese del 2006. «Come portavoce del movimento per la lotta al global warming - ha dichiarato Drew Johnson, presidente del Tennessee Center for Policy Research - Gore dovrebbe dare il buon esempio agli americani». Non lo fa. Con il Live Earth ha ripreso ad esibirsi nelle sue profezie di sciagura ambientale. Giornali disinformati o a caccia di frizzi, al solito, raccontano che è diventato popolarissimo negli States, e che se crollasse Hillary Clinton, potrebbe essere lui il candidato, con Barak Obama come vice. Bullshit, cavolate. Uno come Albert Gore gli americani non lo hanno eletto nel 2000, quando l'elezione ce l'aveva stesa su un tappeto, e non lo eleggerebbero mai oggi che il Paese è in conflitto sulle sorti future della permanenza in Irak. Al massimo lo vanno a sentire in un concerto. È un fenomeno da baraccone, perfetto per il Nobel per la Pace.
icsicsxx
00domenica 8 luglio 2007 10:01
positivissimo!
ANSA.IT
di Alessandra Baldini

NEW YORK - Sole, caldo, spalti gremiti: al Giants Stadium alle porte di New York e' calato il sipario su
Live Earth, la maxi-kermesse musicale all'insegna dell'Sos, come nella canzone scritta ad hoc 'Change the World, Sos' di Will.I.am dei Black Eyed Peas.

Da Sidney alla Grande Mela passando per Tokyo, Shanghai, Amburgo, Londra, Johannesburg, Rio de Janeiro e Washington, la 'verita' sconveniente' di Al Gore e' risuonata nel mondo grazie al bio-concertone planetario che in nome della lotta all'emergenza climatica ha cercato di convertire fans del rock e del pop e governi al salvataggio della Terra.
''Sos'' in questo caso sta per 'Save Our Selves', salviamo noi stessi, ed e' stato il leit motiv della kermesse a cui hanno partecipato i Police, Madonna, Smashing Pumpkins, Shakira, John Meyer e i Genesis, Spinal Tap e Red Hot Chili Peppers: 150 artisti su nove palcoscenici in sette continenti davanti a un audience stimata di due miliardi di persone in cento paesi.

''Il mondo sta morendo, la gente mente se dice che va bene'', ha scandito a tempo di rap Will.I.am nella performance allo stadio Wembley di Londra prima che entrasse in scena la Material Girl con in scaletta ben undici canzoni dalla 'storica' La Isla Bonita alla nuovissima Hey You, scaricabile dal web e i cui proventi andranno all'alleanza di Gore.


Perche' un concerto? Per l'ex vice-presidente la musica ha il potere di cambiare il mondo: ''Quando ero giovane Blowin' in The Wind di Bob Dylan ebbe un impatto incredibile nell'America dei diritti civili. Oggi la musica scritta e cantata a Live Earth puo' fare lo stesso''. Premio Oscar per il documentario Una Verita' Sconveniente, Gore e' apparso continente per continente: in video a Sidney mentre a Tokyo era un ologramma in giacca e cravatta che avvertiva della sfida posta al pianeta dal global warming: ''E' la sfida piu' grande e piu' grave, ma anche quella che possiamo risolvere se ci mettiamo tutti assieme''.

I cantanti della kermesse Live Earth erano stati tacciati di ipocrisia nei giorni scorsi per i loro sprechi energetici (la
sola Madonna ha emesso 485 tonnellate di ossido di carbonio in quattro mesi per il suo tour dell'anno scorso) e gli
organizzatori hanno cercato di fare di tutto per ridurre al minimo l'impatto ambientale delle manifestazioni: i concerti
sono stati al possibile tutti 'carbon neutral', cioe' neutrali di emissioni di CO2, contractors e fornitori di servizi sono
stati scelti non in base ai costi ma alle credenziali verdi. Bicchieri e contenitori di cibo erano riciclabili. Al Giants
Stadium alle porte di New York 800 volontari non hanno avuto altra funzione che di andare in giro a spegnere luci
inavvertitamente lasciate accese.


Per Gore, il grande sconfitto delle elezioni del 2000 reduce dall'imbarazzo di avere avuto un figlio arrestato per droga
(seppure al volante di una Toyota verde) e' stata una mezza rivincita: per la prima volta la Cina ha partecipato a un evento del genere. Un evento collaterale al tempio Toji a Kyoto ha ricordato al mondo l'urgenza di rinnovare il Protocollo sui limiti all'inquinamento che gli Stati Uniti non hanno sottoscritto. Ma almeno in Europa gli show dal vivo non hanno registrato il tutto esaurito: spalti vuoti a Londra e a Amburgo, complice la pioggia, Shakira a cantato a stadio mezzo vuoto.

Si e' suonato e ballato in extremis sul Mall a Washington contro il 'niet' posto di repubblicani del Congresso. Si e'
suonato anche in Antartide con la band finora sconosciuta Nunatak composta da due ingegneri, un biologo marino, un meteorologo e una guida polare: sullo sfondo di un iceberg hanno cantato a -18 gradi davanti a 27 colleghi e la loro performance ha permesso a Gore di allestire almeno un evento in ciascun continente.

IL ROCK GLOBALE

LONDRA - Inizia con il tam tam quasi tribale di dozzine di percussionisti guidati da tre leggende del rock e finisce con il ritmo sintetico e trascinante di Hung Up di Madonna: l'edizione londinese del Live Earth di Londra è uno di quei concerti che fin dall'inizio ha dimostrato di saper far ballare e divertire un pubblico diversissimo sulle note di musiche di tutti i generi e di tutti i tempi.

Uno show non soltanto musicale, durante il quale si sono susseguite sul palco una miriade di star del mondo dello spettacolo e dello sport, ognuna delle quali ha lanciato a modo proprio, chi in maniera ironica, chi divertente, lo stesso identico messaggio: rispondete a questa chiamata, il mondo è il nostro, che ognuno faccia la sua parte. Tra i Vip che hanno presentato musicisti e band, il comico americano Chris Rock ed il britannico Eddie Izzard, le attrici Thandie Newton e Neve Campbell e l'ex Spice Girl Geri Halliwell. Presentatore ufficiale dell'evento, che ha fatto ridere ed esultare il pubblico per tutta la durata del concerto, il dj dell'emittente radio della Bbc Chris Moyles. Oltre a ballare al ritmo travolgente delle canzoni dei Black Eyed Peas, dei Red Hot Chili Peppers e dei Bloc Party, le oltre 60.000 persone presenti allo stadio di Wembley hanno anche ascoltato brani in grado di far riflettere sul significato di questi eco-concerti, come Land of Confusion dei Genesis, Babylon di David Gray, Wise Men di James Blunt e Planet Earth dei Duran Duran. E chi di più adatto a chiudere questa carrellata di stelle se non la regina del firmamento del pop, Madonna? La star promette di mandare l'audience in visibilio concludendo la kermesse durata la bellezza di 11 ore con alcuni dei suoi classici: da La Isla Bonita, una delle canzoni simbolo della Madonna anni Ottanta, a Hey You, dai toni soffici e chill out di Ray of Light a quelli dance e travolgenti di Hung Up. Grandi emozioni anche per il ritorno sul palco dei Metallica, indimenticabile band heavy-metal degli anni Ottanta la cui favolosa interpretazione di Nothing Else Matters ha fatto cantare a squarciagola una buona porzione del pubblico.

L'excursus anni Ottanta è continuato subito dopo con l'attesissimo e esilarante ritorno sul palco degli Spinal Tap, fittizia band heavy metal sulla falsariga di gruppi come Iron Maiden e Metallica, protagonista del film This is Spinal Tap. I tre 'metallari' - Nigel Tufnel (Christopher Guest), David St Hubbins (Michael McKean) e Derek Smalls (Harry Shearer) - hanno interpretato un divertente pezzi scritto per l'occasione, dal titolo 'Warmer Than Hell' (Più caldo che all'inferno). E dopo aver ascoltato i messaggi trasmessi dagli altri Vip che hanno preso parte agli altri 8 concerti Live Earth - dalla 'mente e cuore' dell'iniziativa, l'ex vicepresidente americano Al Gore, fino all'attrice Cameron Diaz - gli spettatori di Wembley si sono letteralmente scatenati con il trio hip hop Beastie Boys, con i post-grunge Foo Fighters, con i rocker Kasabian, Snow Patrol, Keane e con le Pussycat Dolls. Oltre al celeberrimo James Blunt, a rappresentare i solisti britannici erano anche Paolo Nutini (di origini italiane), esibitosi in una dolce interpretazione di It's a Wonderful World, Damien Rice, che ha riproposto la famosa canzone Que Sera sera insieme a David Gray, John Legend e l'affascinante Corinne Bailey Rae, con la sua voce a metà tra Billie Holiday e Erykah Badu. E infine, per la prima volta davanti ad un pubbico così ampio, una delle novità più curiose di Wembley è Terra Naomi, una cantautrice americana sconosciuta che ha trovato la celebrità grazie al sito Youtube con un video di 'Say It's Possiblé una canzone scritta dopo aver visto il documentario di Al Gore, An Inconvenient Truth.



IL VIA IN AUSTRALIACon un messaggio di Al Gore, che ha esortato gli australiani ad essere 'parte della soluzione' alla crisi climatica e i governi e il mondo a ridurre i gas serra del 90% entro il 2050, è partito da Sydney alle 11.30 (le 3.30 in Italia) Live Earth, il bio-concertone globale organizzato dall'ex vice presidente Usa per salvare il pianeta. Nel concerto di 10 ore nel grande stadio di Moore Park gremito nei suo 50 mila posti, primo della 'staffetta' di concerti in sette continenti, sono saliti sul palco per primi i Blue King Brown e quindi Toni Collette (attrice oltre che cantante, la madre in 'Little Miss Sunshine') i primi di una dozzina di band e cantanti fra cui Missy Higgins, The John Butler Trio, l'americano Jack Johnson, Eskimo Joe, Paul Kelly, Wolfmother e infine l'attesissimo ritorno di Crowded House (ex Split Enz) appena tornati insieme. Il Live Earth di Sydney è anche carbon neutral, cioé neutrale in emissioni di CO2, ed è sotto monitoraggio di efficienza energetica. I contractor e i fornitori di servizi per l'evento sono stati scelti in base a credenziali verdi piuttosto che al prezzo. Le centinaia di migliaia di bicchieri e contenitori di cibo sono riciclabili. Per ridurre l'inquinamento dalle auto, il trasporto pubblico è incluso nel prezzo di ingresso. Attorno allo stadio è sorto un 'villaggio globale' con gli stand delle maggiori organizzazioni ambientaliste, da Greenpeace a Wwf, da Australian Conservation Foundation a Planet Ark (Pianeta arca), con ogni genere di suggerimenti su come ridurre le emissioni e far pressione sui governi e le multinazionali. Come nel resto dei concerti, un obiettivo di Live Earth è di far firmare agli abitanti del pianeta una promessa in sette punti, primi dei quali quello di domandare al proprio governo di entrare in un trattato entro il 2029 (che riduca le emissioni del 90% nei paesi ricchi e le dimezzi entro il 2050 a livello globale), e quello di diventare personalmente 'carbon neutral'. Non è solo un modo per sentirsi a posto con la coscienza: gli organizzatori vogliono raccogliere una massiccia banda dati di persone che possono mobilitare in future campagne. Da Sydney il testimone passa a Tokyo e quindi a Shanghai, Johannesburg, Amburgo, Londra, Rio de Janeiro (ripristinato all'undicesima ora da un giudice dopo la cancellazione per timori di sicurezza) e infine New York. Per la prima volta la Cina partecipa ad un evento del genere. E vi sono due special events: dal tempio Toji a Kyoto, e dalla base britannica in Antartide, con la band finora sconosciuta Nunatak, composta da due ingegneri, un biologo marino, un meteorologo e una guida polare. Mentre le grandi rock star esibiscono davanti a decine di migliaia di persone, Nunatak (nella lingua di Groenlandia è il picco di una montagna che emerge da un ghiacciaio) eseguirà due brani su uno sfondo di iceberg davanti ad un pubblico di 27 colleghi, che sfideranno il freddo a meno 18 per applaudirli. La loro performance permette ad Al Gore di mantenere la promessa di allestire almeno un evento in ciascun continente.
waldaz
00domenica 8 luglio 2007 10:51
Re: positivissimo!

Scritto da: icsicsxx 08/07/2007 10.01
Da Sidney alla Grande Mela passando per Tokyo, Shanghai, Amburgo, Londra, Johannesburg, Rio de Janeiro e Washington



Eccolo là, sotto sotto si sa che è un sovversivo! [SM=x234948]
supercnc
00domenica 8 luglio 2007 20:48
Re:

Scritto da: icsicsxx 08/07/2007 9.32
ebbene, sono orgoglioso di essere d'accordo con supercnc.....

mi sento strano però


[SM=x234952]




però non mi inserisca con gente del livello di maglie e giordano
ho una mia dignità
phybes
00domenica 8 luglio 2007 20:49
Re: Re:

Scritto da: supercnc 08/07/2007 20.48



però non mi inserisca con gente del livello di maglie e giordano
ho una mia dignità




giordano?

Bruno?

Oppure quel cyborg di 2 metri con i transistor vocali andati a puttane?

[SM=x234965]
supercnc
00domenica 8 luglio 2007 20:55
Re: Re: Re:

Scritto da: phybes 08/07/2007 20.49



giordano?

Bruno?

Oppure quel cyborg di 2 metri con i transistor vocali andati a puttane?

[SM=x234965]




sì, sì, quello con la voce sexy, proprio lui
icsicsxx
00lunedì 9 luglio 2007 08:35
Re: Re:

Scritto da: supercnc 08/07/2007 20.48



però non mi inserisca con gente del livello di maglie e giordano
ho una mia dignità



le ricordo che sul fronte opposto abbiamo emilio fede, tg com e mediaset tutta, in accordo con TG1, 2 e 3......


scelga lei da che parte stare!
supercnc
00lunedì 9 luglio 2007 19:41
Re: Re: Re:

Scritto da: icsicsxx 09/07/2007 8.35


le ricordo che sul fronte opposto abbiamo emilio fede, tg com e mediaset tutta, in accordo con TG1, 2 e 3......


scelga lei da che parte stare!




ma io preferisco stare dalla parte degli stupidi e degli ignoranti [SM=x234740]
icsicsxx
00martedì 10 luglio 2007 08:13
quindi è con me!

bravo ragazzo e abbasso i kaldisti!

(lo ripeta tre volte se vuole l'assoluzione)



dr.Burt
00martedì 10 luglio 2007 18:34
Re:

Scritto da: icsicsxx 10/07/2007 8.13
quindi è con me!

bravo ragazzo e abbasso i kaldisti!

(lo ripeta tre volte se vuole l'assoluzione)






Catastrofe, tremenda catastrofe in arrivo!
Il Mediterraneo si asciugherà fino a che le saline di Marsala si uniranno a quelle di cervia, evapotraspirazione globale!!!

Fuggite poveri ignari, fuggite! [SM=x234937]
icsicsxx
00martedì 10 luglio 2007 18:37
Re: Re:

Scritto da: supercnc 08/07/2007 20.48



però non mi inserisca con gente del livello di maglie e giordano
ho una mia dignità



meglio fede?

contento lei.........
supercnc
00martedì 10 luglio 2007 19:11
Re: Re: Re:

Scritto da: icsicsxx 10/07/2007 18.37


meglio fede?

contento lei.........




ohè?! ma che è?!

fa tutto da solo

onanista [SM=x234939]
icsicsxx
00martedì 10 luglio 2007 19:14
all'occorrenza perchè no!

ma lei non mi si schiera, e questo mi ricorda tanto il futuro presidente del PD: sono con voi ma non firmo

allora per facilitarle la cosa, posti

1) se è con maglie e c
2) se è con fede
3) varie ed eventuali posizioni sulla difesa della salama da sugo

[SM=x234740]


supercnc
00martedì 10 luglio 2007 19:17
ma non posso stare con me stesso e basta?
la mia risposta che citava la sua firma voleva proprio indicare questa scelta: preferisco stare dalla parte degli stupidi (io) e degli ignoranti (io) che stare dalla parte di ridicoli servi dei servi senza alcuna dignità e/o libertà di pensiero
icsicsxx
00martedì 10 luglio 2007 19:18
e allora si schieri dalla parte della salama da sugo!!

[SM=x234939]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:40.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com