dal corriere della sera
Dove gli amplessi fossero soltanto abilmente recitati, par di capire, l'opera sarebbe esentasse, ma non è chiaro. Un decreto del presidente del Consiglio, entro 60 giorni, illustrerà i dettagli. Spetterà al ministro per la Cultura Sandro Bondi individuare cosa è porno e cosa è soft (o pop-porno, dall’hit già di culto lanciata dalla Ventura)
il ministro dovrà decidere quindi cosa per il paese è porno e cosa no; avrà bisogno di qualcuno che lo illumini al riguardo un esperto di amplessi veri o similati!
io direi di mettere su una autorità e una commissione bicamerale con delle sottocommissioni regionali provinciali e comunali per esaminare attentamente il problema e poi...............