Siate apostoli, missionari, direi guerrieri della libertà, siate contro il comunismo

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phybes
00mercoledì 7 aprile 2004 20:17
Dal sito www.arcore.it


Arcore «Siate apostoli, missionari, direi guerrieri della libertà, siate contro il comunismo»: con queste parole Silvio Berlusconi si rivolge in diretta Tv via satellite a tutti gli azzurri collegati dalle 126 città italiane dove si svolgono oggi le Feste della libertà promosse da Forza Italia. La scenografia ruota attorno a un leggio su sfondo azzurro. Dal palco virtuale allestito ad Arcore, Silvio Berlusconi parla contemporaneamente in diretta tv a 126 città d’Italia per celebrare la giornata che gli azzurri dedicano alla difesa della libertà.
Missionari della libertàCosì alle 12 in punto, tanto a Milano quanto a Ostia, nelle locali Feste della Libertà, il leader del movimento compare in diretta via satellite. In piedi davanti a un leggio, doppiopetto grigio, sorriso. Sullo sfondo la scritta «Festa della Liberta». In sala, cioè nella sala del cinema di Villa San Martino, alcune decine di militanti. «Ecco - esordisce ironicamente - oggi abbiamo realizzato il Berlusconi come lo vorrebbe la sinistra, un Berlusconi in forma di burattino, quello che non riesce ad arrivare alla gente. Dicano quello che vogliono. La verità è che oggi noi celebriamo la Festa della libertà, una giornata di meditazione e di riflessione sul concetto di libertà». Per un giorno Silvio Berlusconi sveste i panni di Presidente del Consiglio per tornare a indossare quelli di presidente di Forza Italia. E come fece il giorno in cui annunciò la sua «discesa in campo», così dalla sala del cinema di Villa San Martino, trasformata per l’occasione con una scenografia da convention, ribadisce ad uno ad uno i motivi per cui la scelta di scendere in campo non fu solo opportuna ma necessaria.
No al comunismo«Praticamente fui costretto - dice -, questo è il termine giusto. Per evitare al mio, al nostro Paese, che correva un grande rischio, un futuro soffocante e illiberale». Berlusconi evita qualsiasi riferimento alle recenti polemiche su giustizia e magistrati, Lodo Maccanico e processo Sme. Al contrario ricorda i motivi per cui, nel 1994, decise di impegnarsi in politica. «Nel 1994 ci diedero dei matti. Quei matti in due mesi fondarono un partito. Ci voleva coraggio, presi la decisione dopo molte angosce. Ma non c’erano alternative». Quella decisione, aggiunge richiamandosi ancora a Erasmo da Rotterdam, fu il frutto di «una sana, lungimirante, visionaria follia. I partiti fondanti la Costituzione erano stati cancellati». Forza Italia è nata perchè le sue radici «si richiamano al popolo del 18 aprile 1948: libertà, democrazia, occidente». Le sue radici sono De Gasperi, Einaudi, Saragat, Pacciardi, La Malfa. Al contrario il «futuro soffocante e illiberale» nel quale l’Italia rischiava secondo Berlusconi di cadere ha un nome preciso: comunismo. «E non lo dico a caso - precisa il presidente di Fi -, visto che ancora oggi nel nostro Paese ci sono partiti che si dicono dei comunisti italiani, o che il comunismo vogliono addirittura rifondarlo».
Via satelliteApplausi in sala, dalle poche di decine di militanti appositamente invitati ad Arcore. Applaudono convinti, uniti in quella che Berlusconi definisce «una preghiera laica». Ma applaudono anche dalla sala Congressi della Provincia di Milano, dove i parlamentari azzurri Romani, Cicchitto, Casero e Lupi stanno celebrando la Festa della Libertà di Milano, presenti un centinaio di persone. Applaudono anche dalle Feste della libertà di di Cagliari Catanzaro, di Vercelli, di Ostia e nelle altre città. «Noi al comunismo opponiamo il nostro credo cristiano e liberale - dice Berlusconi - e la nostra religione si chiama libertà. La libertà è l’essenza dell’uomo. Dio l’uomo l’ha voluto libero. E la difesa della libertà è l’impresa più nobile che ci sia. Io mi congratulo con voi - aggiunge rivolgendosi ai giovani militanti in sala - che siete apostoli, missionari, anzi direi guerrieri della libertà, dentro a queste 126 giornate della libertà di altrettante citta». Berlusconi ribadisce infine che il governo e la maggioranza stanno attuando il programma presentato agli elettori con ottimi risultati e ricorda i principali provvedimenti già varati e quelli in via di realizzazione.
Fassino contrattaccaImmediata la replica dei Ds. «Quello che Berlusconi sta dicendo in queste ore - spiega il segretario Piero Fassino, intervenendo ad una manifestazione elettorale del centrosinistra a Lentini, nel siracusano - è la dimostrazione che il presidente del Consiglio non ha più argomenti seri di cui parlare». Invece, aggiunge, «noi parliamo agli italiani dei problemi veri del paese. Chiediamo i voti parlando di lavoro, fisco, scuola, mezzogiorno e sviluppo delle imprese». Secondo Fassino, invece «Berlusconi non sa fare altro che offendere ed aggredire l’opposizione». E, osserva, «sono convinto che questa strada non pagherà perchè gli italiani non vogliono la rissa ma vogliono capire e apprezzano quelli che ragionano e non quelli che litigano ed offendono». Poi altro comizio a Marina di Ragusa, Fassino torna ad attaccare il Cavaliere. «Soltanto Berlusconi crede ancora che esiste il muro di Berlino». Il presidente del Consiglio, aggiunge Fassino, «non si è reso conto che il muro di Berlino è caduto 14 anni fa, che l’Unione sovietica non esiste più e che Vladimir Putin, le cui figlie invita a casa sua, era il capo del Kgb, i servizi segreti dell’ex Urss». E conclude: «Se Berlusconi è convinto di avere mantenuto punto per punto tutte le promesse fatte, allora ha finito il suo lavoro ed è tempo che torni a casa». La verità «è che il presidente del Consiglio non ha cosa dire agli italiani dopo due anni di governo deludente e fallimentare e per questo evoca spettri che non inquietano nessuno. Noi non accettiamo la rissa e parliamo dei temi che interessano veramente la gente».


jonathanlivingston
00mercoledì 7 aprile 2004 21:37
[SM=x234785] [SM=x234785] [SM=x234785]
icsicsxx
00giovedì 8 aprile 2004 09:23
adoro la brevità e la sintesi..........


[SM=x234532]
pippo2001
00giovedì 8 aprile 2004 10:03
Se uniamo le nostre forze ce la faremo a cacciare Stalin dalla Russia!!!
jonathanlivingston
00giovedì 8 aprile 2004 18:23
Re:

Scritto da: pippo2001 08/04/2004 10.03
Se uniamo le nostre forze ce la faremo a cacciare Stalin dalla Russia!!!



alleiamoci coi tedeschi!!!!
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