TaoFestival, uno strip per Banderas
TAORMINA - Il Taormina Film Festival non è ancora finito e già Felice Laudadio annuncia le novità previste per l'edizione dell'anno prossimo che si svolgerà dall'11 al 18 giugno. «Innanzitutto dall'anno prossimo - annuncia Laudadio - reintrodurremo il concorso ufficiale con una giuria ufficiale che assegnerà ben sette premi: al miglior film, regista, attore e attrice protagonisti e attore e attrice non protagonisti, produttore e musica.
Per quanto riguarda le lezioni di cinema, queste avranno un peso ancora maggiore. Infatti ogni giornata sarà dedicata interamente al personaggio che nel corso della serata al Teatro Antico riceverà il Taormina Award for Cinematic Exellence. In mattinata subito dopo la proiezione di un suo film ci sarà la lezione mentre nel pomeriggio saranno proiettatti altri due pellicole. E il primo nome illustre potrebbe essere il regista siciliano Peppuccio Tornatore. In più - conclude Laudadio - anche il laboratorio Mediterraneo, una nuova sezione trasversale di cui si occuperà Serafino Murri. Manterremo, invece, il premio Bnl Opera Prima, che quest'anno è stato asegnato al regista John Simpson per Freeze Frame».
Il Taormina FilmFest 2005 dovrebbe aprirsi con un numetro teatrale e chiudersi con uno spettacolo di musica. Intanto Antonio Banderas, che riceverà stasera il Taormina Arte Awards for Cinematic Excellence, ha parlato oggi del suo prossimo film con Pedro Almodovar e Penelope Cruz nel corso di una seguitissma conferenza stampa animata anche da un numero inatteso: un mini strip di Vittoria, inviata del programma Le Iene, che dichiarandosi una grande fan di Banderas si è anche esibita in un numero da ragazza pon-pon con tanto di nastri colorati alle mani.
Riportata la calma in sala e sul palco, Antonio Banderas, che non ha mancato di dichiararsi entusiasta per la «calorosa accoglienza» che gli è stata riservata, ha poi parlato dei suoi nuovi progetti. Innanzitutto tanta Europa e in particolare tanta Spagna: «Ho voglia di tornare a lavorare nel mio paese - ha spiegato l'attore - perché dopo tanti anni passati in America vorrei riappropriarmi delle mie radici. Ma farò anche altro: investirò in prima persona come produttore per girare un film in Spagna. Si tratta di un lavoro tratto dal romanzo El camino de los ingleses di Antonio Soler».
La Ssicilia di Catania
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