samferrari
00domenica 30 dicembre 2007 21:33
VARESE - Pesce, astice, bancali. Questi alcuni dei nomi in codice che le persone coinvolte in questo traffico di hashish utilizzavano per la droga, nomi scelti proprio perché il passaggio della dogana italo-svizzera avveniva su dei furgoni per prodotti ittici.
L'indagine è cominciata circa un anno fa, quando i carabinieri hanno fermato un furgone e sequestrato l'hashish contenuto nei pesci. Grazie a quella prima operazione è stato possibile scoprire un magazzino nella provincia di varese. Il centro del traffico era infatti una casetta di Saltrio, a un centinaio di metri dal confine, dove due persone, padre e figlio, secondo le accuse, guidavano il giro di “fumo” che partiva dalla Spagna e passava per la Svizzera.
samferrari
00domenica 30 dicembre 2007 21:36
Ma quanti chili passerebbero in una "minchia palermitana", notissimo pesce del continente africano?
icsicsxx
00domenica 30 dicembre 2007 21:53
dipende dalla minchia.....