Zamparini trova il modo di farsi ben volere da tutti gli Juventini

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Helstar
00venerdì 13 maggio 2011 21:37
E intanto si scopre che e' colluso con Mastella...

Zamparini: «Quando la Juve era in B si stava benissimo»

Il presidente del Palermo al'attacco sui diritti tv: «Magari il club bianconero andasse in un'altra Lega. L'anno scorso avevo chiesto ad Eriksson di diventare presidente. L'allenatore? La priorità resta Rossi»

PALERMO, 13 maggio - «Quell'anno in cui non c'era la Juventus in A, il Palermo ha giocato benissimo. Magari il club bianconero andasse in un'altra Lega, quando era in Serie B siamo stati benissimo». Lo ha detto Maurizio Zamparini, nello stadio Barbera, parlando con i giornalisti dei criteri di spartizione dei diritti tv nella Lega calcio. A tal proposito, il presidente del Palermo ha aggiunto: «Abbiamo trovato un sistema che, alle prime in classifica, vengono dati gli stessi soldi, ma loro vogliono avere la certezza che, se dovessero arrivare anche settimi come la Juventus, hanno diritto alle stesse cifre. Se il Palermo un giorno arriverà primo prende gli stessi soldi di ora e questo non ha senso». «Al Palermo - ha concluso il patron del club rosanero - davano l'1,45 per cento, un dato fuori dalla realtà, alle Big il 70. Noi, però, ci siamo affidati all'Auditel, in modo da vedere quanti spettatori assistono ad ogni partita. Quello che da un lato distribuivano in modo uguale, ce lo sottraevano da un altro. Secondo il modello inglese, il 50 per cento va diviso equamente. Il 30 per cento in modo relativo ai meriti sportivi delle prime 10 ed il 20 alle restanti 10».

L'ALLENATORE - «L'anno scorso avevo chiesto a Sven Goran Eriksson di diventare presidente del Palermo, nel caso in cui lo svedese non avesse più voluto allenare, perchè serviva una persona molto esperta, in grado di gestire tutto: squadra, mercato, club». Lo ha rivelato oggi Maurizio Zamparini, in conferenza stampa. Sul futuro della panchina del Palermo ha detto: «La priorità resta Delio Rossi, prima di ogni cosa devo parlare con lui. Se poi non dovesse poter rimanere dovrò cercare un nuovo allenatore. Un nome che mi piace molto è quello di Bortolo Mutti che a Palermo ha fatto bene, è preparato ed è un ottimo professionista. Mi piacciono anche tecnici come Reja e Gasperini». «È chiaro che alla fine terrò presente l'amore che nutrono i tifosi verso Rossi. Il nuovo direttore sportivo? Di certo non sarà Sensibile e nemmeno Perinetti, visto che non lo lasciano partire da Siena. Il mercato? Abbiamo preso Eros Pisano, 23 anni, attualmente in forza al Varese. Gioca nel ruolo di terzino destro ed arriverà per fare il vice di Cassani». Zamparini ha inoltre svelato di avere già pattuito un premio con i giocatori in caso di vittoria della Coppa Italia.

IL SEQUESTRO DELLE QUOTE - «In questo Paese succede di tutto, a Benevento c'è un pm che mi perseguita per la costruzione di un centro commerciale, ma io ho fatto le cose in maniera regolare. Questo pm ha già chiesto i miei arresti domiciliari che il gip ha respinto e adesso ha chiesto il sequestro del 70 per cento delle quote del Palermo». Lo ha detto Maurizio Zamparini, che ha convocato una conferenza stampa nello stadio Barbera, a proposito delle accuse mossegli per la costruzione del centro commerciale 'I Sanniti', per il quale è indagato dal pm Antonio Clemente nell'inchiesta in cui è coinvolto insieme all'ex ministro Clemente Mastella, alla moglie Sandra Lonardo, ex presidente del Consiglio regionale della Campania e ad otto persone, fra tecnici comunali e collaboratori. «Peccato - ha aggiunto - che le quote del Palermo siano in Svizzera, al sicuro», ha aggiunto Zamparini. «Io sono un imprenditore corretto, hanno costruito delle falsità che sono andate su certa stampa per fare uno scoop - ha aggiunto il presidente del Palermo - Io mi rivolgerò alla Corte europea dei diritti dell'uomo e farò ricorso contro il pm di Benevento. È un castello costruito su atti falsi, perchè io a Benevento ho fatto del bene e creato 300 posti di lavoro e mi hanno bloccato i cantieri per quattro volte. Agirò anche contro l'Agenzia delle entrate. Piuttosto che far mettere le mani sulle azioni del Palermo, chiederò che mi sequestrino eventualmente altri miei beni». «Chiederò i danni per questa vicenda - ha poi detto il presidente del club siciliano - vedremo cosa diranno i tifosi se si vedono presentare un pm come presidente e quando mi dimetterò davanti ad un'ingiustizia del genere». «Nella costruzione dell'ipermercato di Benevento finora ci ho rimesso una decina di milioni, posso dire solo questo - ha sottolineato - E poi, onestamente, non capisco nemmeno il sequestro di certe cifre, dal momento che quel centro commerciale vale almeno 50 milioni». «I miei rapporti con Mastella? Sono andato una volta a trovare la moglie - rivela Zamparini - per dirle che il sindaco di Benevento non voleva farmi costruire il centro commerciale e lei mi disse di fare una donazione ad una onlus che si occupava di bambini poveri ed io diedi 50 mila euro. Tutto quello che dico è dimostrabile. Mi accusano di avere provocato danni al Comune di Benevento e invece semmai è accaduto il contrario».

L'INCHIESTA - Il Tribunale del Riesame di Benevento ha disposto, su richiesta della Procura, il sequestro preventivo di parte delle azioni della societa' di calcio del Palermo nell'ambito di una inchiesta su irregolarita' nella realizzazione di un centro commerciale in cui e' coinvolto il presidente Maurizio Zamparini. A confermarlo e' la Procura con un comunicato diffuso in serata che ripercorre i complessi passaggi della vicenda giudiziaria. «Nell'ambito delle indagini disposte e coordinate da questo ufficio sulle gravi irregolarita' urbanistico-edilizie ed ambientaliste relative alla costruzione ed apertura del Centro Commerciale 'I Sanniti' in Benevento - si legge nella nota - si comunica che a seguito della recente sentenza della Suprema Corte di Cassazione, che ha annullato il provvedimento del Gip e del Tribunale del Riesame che, a loro volta, avevano rigettato l'istanza di sequestro preventivo dei beni di proprieta' di Zamparini richiesto da parte di questo ufficio, in data 11 maggio 2011, il Tribunale di Benevento Sezione Riesame ha disposto il sequestro preventivo delle azioni, fino alla concorrenza di 17,5 milioni di euro ,della Societa' di calcio U.S. Citta' di Palermo di cui risulta titolare Maurizio Zamparini, noto imprenditore fiulano'». Il decreto di sequestro ha origine da indagini avviate nel 2006 e delegate alla Digos di Benevento.

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