e finirà sicuramente come dice sofri....

in ragazzate e scherzi goliardici!

sofri, nella sua opera di revisione dell'epoca degli anni di piombo riconduce tutto a delle goliardate, scherzoni senza malizia!!

e in quest'ottica caruso, trombato dalla storia e dagli elettori,ripropone una nuova stagione di goliardate (goliardate per chi le realizza ovviamente, leggermente meno divertenti per chi viene sparato)

dal coriere della sera:

«Facciano le riforme che credono, basta che non vengano poi a lamentarsi se qualcuno di loro si ritrova con un proiettile conficcato in una gamba». Lo ha scritto ieri sul suo blog Francesco Caruso, ex parlamentare del Prc, a proposito della legge elettorale voluta dal Pdl. «Non è un auspicio né una minaccia, ma una constatazione sui rischi che il sistema politico incorre nel sospingere e costringere centinaia di migliaia di persone ad una condizione politica extraparlamentare».

E ancora: «Ho il timore che questi truffaldini tentativi di azzerare qualsiasi soggettività di sinistra porti con sé il rischio di fomentare diffidenza, odio e aggressività politica». Caruso arriva a evocare gli anni di piombo: «Il sistema consociativo Dc-Pci chiuse gli spazi di agibilità politica e sospinse migliaia di giovani sul terreno extraparlamentare, poi dell'illegalità diffusa, per sfociare infine nella stagione della lotta armata».


che burloni che sono, sembrano bonolis in paradiso.......

Sì, ma io non l'ho vista indignarsi e aprire threads per il revisionismo pro-fascio di quei mezzi uomini di alemanno e larussa...
come la mettiamo, o dove gliela mettiamo?

in effetti una disquisizione di opinione tra minuspensanti su una cosa che è stata per farsi belli davanti all'elettorato (non mi sembra che abbiano minacciato il ritorno dei repubblichini a punire i traditori dell'8 settembre!) è uguale a un minuspensante che minaccia e istiga alla violenza se non si farà quello che lui vuole?

una notazione: vabbè che oramai non esiste più un comunista vero e chi si millanta tale non è molto conscio di cosa sia esso stesso, ma perchè continuare in questo gesuitico rinfaccio secolare, che ad ogni questione sollevata contrappone un " e ma voi allora.."

non siete capaci di rimanere in argomento?
perchè cambiate sempre discorso?

icsicsxx, 15/09/2008 16.26:

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in effetti una disquisizione di opinione tra minuspensanti su una cosa che è stata per farsi belli davanti all'elettorato (non mi sembra che abbiano minacciato il ritorno dei repubblichini a punire i traditori dell'8 settembre!) è uguale a un minuspensante che minaccia e istiga alla violenza se non si farà quello che lui vuole?

una notazione: vabbè che oramai non esiste più un comunista vero e chi si millanta tale non è molto conscio di cosa sia esso stesso, ma perchè continuare in questo gesuitico rinfaccio secolare, che ad ogni questione sollevata contrappone un " e ma voi allora.."

non siete capaci di rimanere in argomento?
perchè cambiate sempre discorso?

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parlando di cose serie: dove mi sta schierando? non è che ha le idee un po' confuse?

tra quelli che dicono: "si, ma voi quella volta....."

icsicsxx, 15/09/2008 17.49:

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tra quelli che dicono: "si, ma voi quella volta....."

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detto così, il voi presuppone il noi, un erroraccio che non le perdono

in effetti può avere una doppia valenza, ma il risultato è sempre il lamento

Se l'ingegnere legge ste cose, sofre.

lei da che parte si pone?

icsicsxx, 16/09/2008 8.43:

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lei da che parte si pone?

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Dietro, come sempre.
Piacevole e sicuro.

ho le mutande di latta io..........

In passato postai questo articolo:

Il disobbediente Francesco Caruso, candidato di Rifondazione comunista alla Camera, è un latifondista milionario. Lui, che agli elettori promette l’esproprio delle seconde case, è proprietario di uliveti, vigneti, terre da agrumi, terreni da pascolo e immobili, sparsi tra vari comuni in provincia di Cosenza, frutto del generoso lascito di uno zio.
La visura catastale su terreni e fabbricati intestati al leader dei no global meridionali Francesco Saverio Caruso, è lunga sette pagine. Nei comuni calabresi di Longobucco, Calopezzati, Corigliano Calabro, nel Cosentino, il giovane no global è un padrone a cui dare del voi. Ha proprietà, immobili e terre, per un valore enorme. Sei appezzamenti tra terreni da pascolo e uliveti in località Calopezzati. Una frazione di un vasto agrumeto a Corigliano Calabro, metà proprietà di due terreni da 15 e 9 ettari a Longobucco, dove possiede anche una frazione di due appartamenti di 5 locali. Nella sua rendita catastale figurano poi altri 35 terreni (vigneti, uliveti e pascoli) sempre a Longobucco. Tra cui un uliveto di 54 ettari e un altro di 60, un querceto di 22 ettari, un frutteto di 38 ettari, poi pascoli e campi a perdita d’occhio. Nel complesso, una proprietà da latifondista coi fiocchi.
Ma anche da papà e mamma non è mancato nulla al giovane Francesco, antagonista cresciuto negli agi della ricca famiglia beneventana prima di trasferirsi nell’Officina 99 e nel centro sociale Ska di Napoli, dopo l’università a Bologna, la laurea all’Istituto universitario Orientale di Napoli e la scoperta del mondo dei centri sociali. Con i genitori e il fratello ha vissuto per anni, fino alla fine del liceo, in un superattico di 350 mq nel centro storico di Benevento, nella lussuosa via Calambra. Appartamento in cui la famiglia Caruso stava in affitto, con un canone di favore. Proprietaria dell’immobile erano infatti le Ferrovie dello Stato, di cui il padre era - oggi è in pensione - un dirigente, chiamato a Benevento dalla sua Calabria per realizzare un importante intervento infrastrutturale sulla rete della città campana. E forse il contrappasso, la carriere edipica di Francesco, comincia proprio così, dal padre. Ingegnere capo delle Fs, governatore regionale dei Rotary, fu propio lui a progettare le infrastrutture dell’Alta velocità a Benevento, un viadotto e il tunnel ferroviario, opera che oggi permette di viaggiare in eurostar da Benevento a Foggia in poco più di un’ora. Strano pedigree per il movimentista che blocca i binari, sabota i cantieri e promette battaglia agli alleati che tentennano sul no alla Tav. «Quando ero piccolo mio padre mi diceva: se vai alla manifestazione ti rifilo due ceffoni. E io col cavolo che ci andavo». Per diventare ribelle Francesco ha aspettato la maturità. Adesso può vantarsi di avere 12 avvocati per le sue 29 cause giudiziarie aperte. Al Rotary ha preferito il Chiapas, ma alle proprietà non ha rinunciato.
Qualcuno dica a Bertinotti che il curriculum del suo capolista in Calabria sembra uscito dai registri di uno yacht club di Montecarlo. O forse il leader già lo sa, perchè non è così nuovo il caso di un antagonista che sotto il materasso nasconde un patrimonio da ricco borghese. Ma Caruso li supera tutti, e anche in questo è un no global sui generis: l’unico che partecipa ai cortei in bicicletta per non faticare, e che a Seattle, dopo un assalto al McDonalds’s interrogato dalla Cnn sui motivi della protesta così rispondeva: «Nun lo saccio, chillo panino è bbuono assai». Ma lo conoscono meglio a Benevento, dove le malelingue stavolta aggiungono: «Tanto se gli va male in politica, i soldi per arrivare a fine mese non gli mancano di certo». Per lui, San Precario non ha bisogno di preghiere.





Ricordo inoltre gli espropri proletari alla standa, le penose dihiarazioni su diversi fatti di cronaca.
Qui non i si pone, è così e basta.
Ed ha pure il coraggio di scrivere che è extraparlamentare per colpa del sistema...
Quando è sparita la sinistra estrema pensavo che gli sarebbe servito per fare una riflessione seria sulle bandiere rosse he in Italia hanno rappresentato lotta e voglia di liberazione ma nel mondo no.
Mi parlano anora di Castro e Chavez, io i sono stato...vorrei che i andassero anhe loro e versassero qualhe lacrima per quei poveri cristi governati da siffatte merde, figli deformi degli stati uniti.

p.s. il gatto azzaro mi ha schiantato la c del portatile, va e non va.

usi la g al suo posto

gazzaro!

una grande idea!
noi tutti ne sentivamo il bisogno........

1 - CARUSO MAESTRO SOVVERSIVO…
Qualche giorno fa le minacce di possibili gambizzazioni per la riforma della legge elettorale. Adesso, con Franco Piperno e Oreste Scalzone, ex leader di Autonomia operaia e Potere operaio, un manuale di sovversione sociale per il Sud. Di bene in meglio Francesco Caruso, ex parlamentare di Prc e disobbediente. L’annuncio del pamphlet sconsigliato «a questurini e magistrati», sul blog: «Noi – spiega Caruso – un nucleo di sovversivi e cospiratori, giovani e meno giovani, abbiamo dato alle stampe un libro che parla delle rivolte sociali di un Sud che ricostruisce una trama di lotte, di relazioni sociali, di illegalità». Tra le altre, in piena sintonia coi boss, le «condizioni disumane del regime carcerario del 41 bis»

che dire, assomiglia più a un personaggio ex grande fratello che farebbe di tutto pur di attirare l'attenzione e apparire nei mass media, piuttosto che a uno che vuole fare politica!

il prossimo anno sarà sull'isola dei famosi, per destabilizzarla ovvio!!