quel bell'uomo del Bersa!!! (da dagospia)

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icsicsxx
00giovedì 11 gennaio 2007 09:35
RICARICHE ROSSE - BERSANI PROMETTE L'ABOLIZIONE DEI COSTI DI RICARICA, MA LA SUA USCITA E' UN ASSIST PERFETTO PER LE COMPAGNIE TELEFONICHE - COL DDL SI ANDREBBE A FINIRE ALLE CALENDE GRECHE (ALMENO UN ANNO), PROPRIO QUELLO CHE VOGLIONO TIM, VODAFONE, WIND

"I gestori devono far pagare le ricariche telefoniche per quello che costano". E' stata questa frase, in realtà neanche troppo chiara e perentoria, a scatenare il putiferio. Questo annuncio di ieri sera a Ballarò di Pier-Sovietico Bersani, con il quale il ministro si è scagliato contro i costi delle ricariche telefoniche, ha scatenato il finimondo. Intanto nelle redazioni dei quotidiani, che hanno dovuto ridisegnare titoli e pagine per aggiungere in corsa la novità. Ma in particolare nel mondo della telefonia.

Quella che a prima vista sembra l'ennesima trovata del liberalizzatore con la falce e martello è in realtà un assist perfetto per salvare le compagnie telefoniche, che incassano ogni anno milioni e milioni di euro (un miliardo e 700 milioni, per l'esattezza) grazie ad una tassa che non esiste in nessun altro paese e non ha alcuna giustificazione produttiva.

Infatti a sanare questo scandalo ci stava già pensando da tempo l'Authority per le Telecomunicazioni di Corradino Calabrò, che oggi ha subito fatto filtrare di essere stata presa "in contropiede" dall'uscita del ministro, come ha scritto l'Ansa. L'istruttoria avviata da Calabrò starebbe per giungere al termine e una volta pubblicata sul sito la proposta dell'organismo e trascorsi i 30 giorni per la consultazione pubblica, dalla metà di febbraio in poi il Consiglio dell'Autorità potrebbe riunirsi in qualsiasi giorno e deliberare.

Insomma, un mesetto e il gioco è fatto, con sommo scotto per le aziende di cellulari, che hanno tentato di boicottare in ogni modo la norma. Un cammino ineludibile che però ora rischia di vedere tutto vanificato. La proposta avanzata da Pier-Soviet, infatti, prevede di dare avvio al lunghissimo e travagliatissimo cammino parlamentare del disegno di legge (che tra dibattiti alle camere, passaggi in commissione, doppie letture, votazioni, prende almeno un anno, se viene inserito nella corsia preferenziale).

"Lo strumento principe sarà un progetto di legge, non credo che sarà un decreto", ha spiegato inesorabile il ministro, bocciando in partenza il veloce strumento di un pronunciamento del Consiglio dei ministri. In questa maniera, se passa la linea Bersani, tutto andrà a finire alle calende greche, proprio come sperano Tim, Vodafone, Wind, 3.. Nel momento in cui l'eliminazione della tassa è diventata solo una questione di tempo, ragionano, molto meglio che questo tempo sia più lungo possibile, e la via parlamentare risponde proprio a questa esigenza. E così, mentre tutti i telegiornali e i giornali magnificano Bersani il liberalizzatore, le aziende godono e brindano.


Dagospia 10 Gennaio 2007


[SM=x234937]

[Modificato da icsicsxx 11/01/2007 9.37]

supercnc
00giovedì 11 gennaio 2007 09:41
liberalizzatore con la falce e martello


[SM=x234959]

ah! era ironico! ;=sotutto

icsicsxx
00giovedì 11 gennaio 2007 09:44
opssss chiedo venia per Dago!

l'ironia non è ben accetta da quelle parti!



;spock
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