dal sole 24 H
Manovra 2007 inadeguata: Standard & Poor's e Fitch declassano il rating dell'Italia
di Alberto Annicchiarico
La più prestigiosa agenzia di rating sul debito sovrano, Standard and Poor's (S&P), ha tagliato il rating a lungo termine della Repubblica d'Italia, portandolo a A+ da AA-; la causa risiede nelle prospettive negative per un programma sostenibile di consolidamento di bilancio.
In una nota S&P ha precisato che, invece, il rating sul debito sovrano a breve è stato confermato a A-1+ e che l'outlook sui rating è stabile. Il declassamento, ha commentato Moritz Kraemer, responsabile del rating sovrano della Repubblica d'Italia, «è conseguenza dell'inadeguata risposta del nuovo Governo alle sfide strutturali di natura economica e di bilancio del Paese». Concretamente, si legge nel documento di S&P, «è improbabile che il bilancio 2007 possa chiudersi con un deficit sotto il 3% del Prodotto interno lordo (Pil), visto che alcune delle misure avanzate potrebbero rivelarsi ottimistiche, in particolare il previsto successo nella lotta all'evasione e i risparmi che potranno essere generati con una maggiore efficienza dell'amministrazione pubblica». Altrettanto difficile che il debito pubblico scenda «al 105,7% del Pil entro il 2010 (contro gli obiettivi di Governo del 100,7%) dal 107,6% nel 2006». Secondo S&P è impossibile pensare che nella prossima decade la crescita bassa dell'Italia (1,3% all'anno) e l'aumento della spesa dovuta a una società in rapido invecchiamento consentano un miglioramento del debito tale da sostemere la permanenza nella categoria di rating AA.
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"sono abituato a prendere sul serio anche me stesso quando scrivo vaccate... quindi prendo sul serio qualsiasi idiota come me"
(citazione dalle opere di QED, poeta Parmigiano del secolo scorso, non si sa se ancora in vita)