chebbanca

supercnc, 27/08/2012 15.33:

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tornando in topic, aggiungo dei particolari per rendere meglio l'idea:

io ero sul genere Jeff Bridges ne Il grande Lebowsky, bermuda, occhiali da sole, piede in vista, maglietta, barba non fatta, scazzatissimo; la banca fa ridere per come è strutturata; vogliono modificare radicalmente l'idea classica della banca, per cui ci si ritrova davanti ad un ampio ambiente luminoso con piccole postazioni dove cliente e oepratore si siedono dalla stessa parte del monitor del pc, per dare un' idea di futuro e di cordialità (siamo dalla stessa parte, si sieda qui accanto a me, stranamente no ci diamo del tu); lui tutto perfettino, convintissimo, motivato, giacchina, cravatta parlantina veloce, conoscitore del mercato, tassi borsa cambi spread, etc; chiedo solo conferma di alcune differenze tra conto corrente classico e tascabile; ovviamente vuole farmi fare l'altro perché evidentemente prende di più. Inizia a dire cakate per farmi capire che è esperto, che sa trattare coi clienti, che lui è fico e pensa che io sia totalmente digiuno di tutto, convinto di convincermi.
mai l'avessi fatto chiedo anche il rendimento dell'altro conto (quello si vincolano capitali) intuisce che ho qualcosa, si illumina, inizia ad offrirmi il caffé, ma vede che non cedo, stavo solo chiedendo. Devo fargli capire che era solo una domanda, quasi retorica, che sto bene dove sto, che sono già orientato a non vincolarmi con loro, cerca di sapere con chi sto (inteso come banca) quanto mi danno, che vincolo ho. Vuole convincermi che loro sono i migliori, che lui è il migliore. Il tipo è sul genere che la sera si vanta al bar che ha chiuso 15 contratti in un giorno, che lui riesce a convincere chiunque, che è bravissimo nel suo lavoro, che l'hanno assunto perché è il migliore e ripaga la fiducia accordatagli. Gli lascio intendere che adesso non mi serve, perché il rendimento non è niente di che, e l'altro conto, quello classico e non vincolato non permette di agire on line. La fa facile, mi dice di aprire non uno ma due conti con loro, per poter operare anche on line con un giro infinito di giroconti e raddoppio spese a mio carico, bolli vs lo Stato, pur di farlo felice perché lui è bravissimo e parla nel mio interesse. Cerca di sapere i cazzi miei su tante cose e ottiene risposte evasive ma si meritava un bel "non sono caxxi tuoi frocetto" MI dice che ogni giorno tantissime persone che aprono conti vincolando 50, 100 mila euro, che lui è un grande, che ci sa fare.... Durante la conversazione vedo che perde entusiamo, smentisco molte delle sue minchiate, esce fuori che non ero Jeff Bridges e che ne sapevo quanto lui, che non mi convinceva con le kakatine del copione... Gli dico, che ci ripenso per il secondo conto e che semmai lo apro in seguito perché si sta facendo lunga e ho altro da fare. Mi dice che clienti così non ne vogliono. Clienti che aprono e chiudono conti non sono benvoluti. Stavo per alzarmi ma chiedo: quindi? non lo apre un tascabile? Sì certo, ma le conviene l'altro, io parlo nel suo interesse.
che fesso! kolkazzo che apro un altro conto con impiegati così.
bravissimo con tutti ma con me ottiene l'effetto opposto; l'avranno preventivata questa cosa?

insomma, è buono il prodotto tascabile, ma per il resto possono fottersi, purtroppo l'inconveniente nell'aprirlo è avere a che fare con questi venditori da mercatino

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Stanleyk, 27/08/2012 18.01:

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Cheppalle avere a che fare con clienti come lei

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supercnc, 27/08/2012 20.13:

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ah! ma era lei? il caffettino?

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supercnc, 27/08/2012 15.33:

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tornando in topic, aggiungo dei particolari per rendere meglio l'idea:

io ero sul genere Jeff Bridges ne Il grande Lebowsky, bermuda, occhiali da sole, piede in vista, maglietta, barba non fatta, scazzatissimo; la banca fa ridere per come è strutturata; vogliono modificare radicalmente l'idea classica della banca, per cui ci si ritrova davanti ad un ampio ambiente luminoso con piccole postazioni dove cliente e oepratore si siedono dalla stessa parte del monitor del pc, per dare un' idea di futuro e di cordialità (siamo dalla stessa parte, si sieda qui accanto a me, stranamente no ci diamo del tu); lui tutto perfettino, convintissimo, motivato, giacchina, cravatta parlantina veloce, conoscitore del mercato, tassi borsa cambi spread, etc; chiedo solo conferma di alcune differenze tra conto corrente classico e tascabile; ovviamente vuole farmi fare l'altro perché evidentemente prende di più. Inizia a dire cakate per farmi capire che è esperto, che sa trattare coi clienti, che lui è fico e pensa che io sia totalmente digiuno di tutto, convinto di convincermi.
mai l'avessi fatto chiedo anche il rendimento dell'altro conto (quello si vincolano capitali) intuisce che ho qualcosa, si illumina, inizia ad offrirmi il caffé, ma vede che non cedo, stavo solo chiedendo. Devo fargli capire che era solo una domanda, quasi retorica, che sto bene dove sto, che sono già orientato a non vincolarmi con loro, cerca di sapere con chi sto (inteso come banca) quanto mi danno, che vincolo ho. Vuole convincermi che loro sono i migliori, che lui è il migliore. Il tipo è sul genere che la sera si vanta al bar che ha chiuso 15 contratti in un giorno, che lui riesce a convincere chiunque, che è bravissimo nel suo lavoro, che l'hanno assunto perché è il migliore e ripaga la fiducia accordatagli. Gli lascio intendere che adesso non mi serve, perché il rendimento non è niente di che, e l'altro conto, quello classico e non vincolato non permette di agire on line. La fa facile, mi dice di aprire non uno ma due conti con loro, per poter operare anche on line con un giro infinito di giroconti e raddoppio spese a mio carico, bolli vs lo Stato, pur di farlo felice perché lui è bravissimo e parla nel mio interesse. Cerca di sapere i cazzi miei su tante cose e ottiene risposte evasive ma si meritava un bel "non sono caxxi tuoi frocetto" MI dice che ogni giorno tantissime persone che aprono conti vincolando 50, 100 mila euro, che lui è un grande, che ci sa fare.... Durante la conversazione vedo che perde entusiamo, smentisco molte delle sue minchiate, esce fuori che non ero Jeff Bridges e che ne sapevo quanto lui, che non mi convinceva con le kakatine del copione... Gli dico, che ci ripenso per il secondo conto e che semmai lo apro in seguito perché si sta facendo lunga e ho altro da fare. Mi dice che clienti così non ne vogliono. Clienti che aprono e chiudono conti non sono benvoluti. Stavo per alzarmi ma chiedo: quindi? non lo apre un tascabile? Sì certo, ma le conviene l'altro, io parlo nel suo interesse.
che fesso! kolkazzo che apro un altro conto con impiegati così.
bravissimo con tutti ma con me ottiene l'effetto opposto; l'avranno preventivata questa cosa?

insomma, è buono il prodotto tascabile, ma per il resto possono fottersi, purtroppo l'inconveniente nell'aprirlo è avere a che fare con questi venditori da mercatino

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supercnc, 31/08/2012 08.35:

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parecchio off topic se posso permettermi

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