RIFORME DELLA SINISTRA: DAL “MAROCCHINO” AL “MORETTO”, DALLA “PUTTANESCA” ALLA “GENTILDONNA”
Sebastiano Messina per “la Repubblica”
Non è vero che il centro-sinistra non sta facendo le riforme. L´Adnkronos ne segnala addirittura due, e già esecutive: al Senato. La prima è stata varata alla buvette, dove il caffè schiumato e spruzzato di cacao, fino alla scorsa legislatura chiamato comunemente «marocchino», nel timore che quel nome suonasse offensivo per un nobile popolo nordafricano è stato ribattezzato «moretto». Provvisoriamente, si capisce, perché prima o poi salterà fuori qualcuno che solleverà la questione razziale applicata alla caffetteria.
La seconda riforma riguarda invece il ristorante. Qui, da quando si è insediato il governo Prodi, gli spaghetti con pomodoro, olive, capperi e prezzemolo non vengono più chiamati, sul menù, «alla puttanesca» ma «alla gentildonna». Però non è chiaro se è stata promossa di rango la vecchia figura sociale alla quale la tradizione popolare ha legato questa saporita ricetta, o se invece ci troviamo di fronte all´esproprio puritano di una paternità (o meglio: maternità) gastronomica. Una cosa è certa: una volta i democratici passavano per volgari e i monarchici per raffinati. Da quando s´è sentito un aspirante re dire al telefono di essere presidente onorario «di quella grande organizzazione degli storpi», le parti si sono improvvisamente invertite. Adesso sono i Savoia che ordinano la puttanesca.
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Al buio tutti i semafori sono neri... (m3t4llica)
"sono abituato a prendere sul serio anche me stesso quando scrivo vaccate... quindi prendo sul serio qualsiasi idiota come me"
(citazione dalle opere di QED, poeta Parmigiano del secolo scorso, non si sa se ancora in vita)