Toni lascia Firenze

Strano però, non me l'aspettavo:



Firenze. Luca Toni annuncia l’addio
Questa la sintesi della conferenza stampa di oggi pomeriggio organizzata dall’attaccante viola, Luca Toni, ripresa da fiorentina.it

"Sono venuto qua oggi per cercare di chiarire la mia posizione perché ultimamente non ho mai parlato. L’ultima volta è stata durante il Mondiale e avevo detto che dovevo fare una chiacchierata con il mio presidente. Poi sono state dette tante cose che mai sono state dette da me in prima persona. Io parto dal presupposto che quest’anno dal punto di vista professionale con la Fiorentina è stato il più bello da quando gioco a pallone, merito di una grande società, di una grande squadra, di grandi tifosi. Sono riuscito a vincere la Scarpa D’oro e il Mondiale che ho vinto con la maglia azzurra ma anche con la maglia della Fiorentina. Penso che la società sia stata orgogliosa. Avevo solo detto di fare una chiacchierata perché ho ricevuto richieste importanti, voi rimarcavate soprattutto l’aspetto economico, ho ricevuto offerte da squadre che lottano per vincere scudetti, che giocano in Champions League. Resta il fatto che io l’anno scorso questa Champions l’avevo conquistata sul campo con gli altri compagni: merito anche del pubblico che mi ha sempre trattato come un re. Credo che i Della Valle siano una famiglia pulita che voglia far bene, però sta di fatto che la Champions non si farà e si partirà da meno 19. Quindi a me sinceramente mi piacerebbe parlare con il mio presidente per cercare una soluzione che vada bene a me e al mio presidente. Dobbiamo trovare una soluzione.

Dal punto di vista umano qualsiasi tifoso o la famiglia della Valle, non so se può capire come si sente un giocatore che è arrivato tardi nel calcio che conta. Vorrei vincere ancora perché non è che ho 20 anni ma ne ho 30, e quindi vorrei sfruttare al massimo gli ultimi anni che per vincere qualcosa di importante. Mi dispiace che il presidente non voglia parlare di questa mia situazione. Nella sostanza mi piacerebbe trovare una soluzione che troverebbe qualsiasi altra persona al mio posto. La società ha giustamente delle regole e ha deciso di fare una determinata politica, è per quello che la società non ritiene di volersi sedere ad un tavolo. Lo fa perché non può rientrare in determinate cose. Purtroppo, da quello che so, ho saputo che il presidente non vuole neanche farla una chiaccherata. Spero che tutto si risolva con un buon senso perché ho sempre avuto un buon rapporto con Della Valle. Se lui mi dice che ho un contratto e devo restare qui, io lo faccio anche per rispetto ai miei compagni e verso i tifosi, perché sono un giocatore della Fiorentina. Io voglio solo parlare con lui per dirgli le mie esigenze dal punto di vista umano. Se poi lui mi dice che devo restare per il contratto che ho firmato resto qui. Mi sembra giusto però parlare e cercare di trovare una soluzione, non mi sembra giusto che un presidente mi dica così, che non vuole parlare.

Oltre l’Inter ci sono altre squadre, in Spagna, in Inghilterra. Io sono un professionista ed è normale che possa parlare con il mio presidente. Se non posso neanche parlare con lui del mio futruro, mi sembra incredibile. Il presidente ha detto "Io con Toni non voglio parlarci", l’ho sentito io alla televisione. Io non l’ho mai sentito. Ci sono squadre in tutta Europa che mi vogliono. So che ho firmato un contratto, voglio solo parlare con il mio presidente. Se vedo che il presidente non vuole parlarmi o mi impone di rimanere è chiaro che io con la società non potrò avere un buon rapporto, questo è ovvio. Finché io avrò la stima dei miei compagni, dei miei tifosi, dell’allenatore, darò sempre il massimo, ma non mi sembra giusto che il mio presidente mi dica certe cose. Pensavo che con una chiacchera si possa risolvere la situazione. La mia prima scelta è sempre quella di vincere. Voglio fare la Champions, quella che abbiamo ottenuto ma che ci hanno tolta, e non la faremo anche per altri minimo 2-3 anni. A me non è mai successo di trovare un giocatore trattato in questo modo, imporre le cose in questo modo e dire "questo è il tuo contratto punto e basta".

Personalmente per me sarebbe quasi più facile restare a Firenze. A 30 anni però voglio giocare in una squadra fatta di tanti campioni per mettermi in gioco. Mi son messo in gioco anche l’anno scorso e voglio farlo ancora. Ora voglio giocare con tanti campioni e cercare di vincere la Champions. I tifosi viola? Magari molti tifosi possono essere orgogliosi che un giocatore della Fiorentina abbia vinto la Coppa del Mondo. Qualcuno è normale che umanamente sarà dispiaciuto. Però se avrò anche contro la tifoseria poi gli stimoli diventano davvero bassi. Io voglio cercare di finire la mia carriera nel migliore dei modi. Ma io vorrei trovare una persone che arriva qua che mi dice che sbaglio, mi piacerebbe proprio trovarla."

Che c'è, non crede più nel progetto Fiorentina?

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Scritto da: waldaz 03/08/2006 16.46
Che c'è, non crede più nel progetto Fiorentina?

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ma l'anno scorso di questi tempi disse che era il sogno di una vita.

Luca Toni rimane dove sta”.
Diego Della Valle, è la sua ultima parola?
“Assolutamente sì. Non si muove da Firenze. Perché nel nuovo calcio che avanza i contratti vanno rispettati. Ed è arrivato il momento di dirlo forte, anche se si tratta di una considerazione perfino ovvia”.
Ne fa una questione di principio?
“Ne faccio una questione di Fiorentina. Queste cose a Firenze, nel mio club, non devono accadere. E non accadono. È ora di darsi tutti una regolata. E il messaggio è rivolto anche ai ragazzi che hanno la stessa età di Luca Toni ma sono meno fortunati di lui. Ci sono trenta milioni di italiani che vanno avanti con mille euro al mese, attaccati a un lavoro che spesso è precario. Toni è un grande campione, ma è anche un giovane privilegiato. Guadagna tanti, tantissimi soldi. E questo comporta anche dei doveri”.
C’è qualcosa di più e di diverso di una semplice questione calcistica, per lei...
“Sì. Qui c’è di mezzo l’etica. Non si può sempre vivere fuori dalla morale, dai principi, dalle regole. Non può essere che alla fine è sempre lecito tutto. Tanto più in un periodo come questo, nel quale il calcio è stato squassato dagli scandali, fissare dei paletti diventa importante. Anche se qualcuno ha cercato di sporcare la mia immagine, io continuo a credere e a sostenere che le regole vanno professate e rispettate. È quel che faremo anche adesso, aspettando che il tempo ci dia ragione anche su altre questioni”.
Toni a Firenze è la sua ultima parola?
“Sì. La prossima settimana, quando tornerò in Italia, andrò a trovare la squadra e con calma e serenità lo spiegherò a tutti. A cominciare da Toni”.


stavolta sono d'accordo con Della Valle

E lo farà davvero...?

Diciamo la verita'. Che come sempre sta in mezzo.
A Della Valle andrebbe bene vendere Toni (dopotutto non fanno la CL), ma probabilmente le offerte sono a suo parere basse. E queste dichiarazioni non sono altro che un 'messaggio promozionale' rivolto alle squadre che lo vorrebbero. Come a dire, "resta benissimo da noi - non lo svendiamo. Cacciate la grana se lo volete".