Cesare Previti (nella foto) ha ottenuto l'affidamento ai servizi sociali.
Lo ha deciso il tribunale di sorveglianza di Roma, che ha accolto la richiesta presentata dai difensori dell'esponente di Forza Italia, con riferimento alla sentenza del processo Imi-Sir.
Secondo quanto appreso in ambienti della difesa, Previti dovrebbe l avorare come consulente legale presso la Ceis, il Centro italiano di solidarietà di Don Picchi.
Il tribunale, presieduto da Laura Longo, ha così la sciolto la riserva dopo alcuni giorni di riflessione. Nell'udienza di cinque giorni fa, la difesa di Previti, rappresentata dagli avvocati Annaisa Garcea e Alessandro Sammarco, aveva indicato alcune associazioni di Roma e del Lazio, che si occupano di tossicodipendenti, disabili ed emarginati, tra le possibili opzioni lavorative che avrebbero potuto servirsi delle prestazioni di Previti.
L'ex ministro della Difesa, ai domiciliari dal 10 maggio del 2006 in virtù della condanna definitiva a sei anni di reclusione (di cui tre condonati grazie all'indulto) per la vicenda Imi-Sir, si era inizialmente proposto come consulente legale di Operation Smile, una fondazione che organizza missioni umanitarie per aiutare i bambini di ogni parte del mondo, sottoposti a interventi di chirurgia plastica.
Ma chi gliel'ha fatto fare, poteva parlare per bene e ci mandava un altro al posto suo, molto più famoso di lui....ma almeno si sarebbe salvato dai durissimi e sfiancanti servigi civili.
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