anche se repubblica la considera una notizia di poco conto

dr.Burt, 26/06/2009 11.50:

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L'italiano medio ha la memoria corta, anzi, diaciamo che non ne ha ma lei non è compreso nella categoria quindi direi...
Il famoso governo di sinistra fu caratterizzato da un immobilismo granitico.
Io ricordo solo uno che andò contro ai cosiddetti "poteri forti".
Lei lo ricorda?
Oggi i mutui non hanno più penali di estinzione, i conti correnti hano costi trasparenti, le ipoteche si autoestinguono grazie alla legge bersani, non paga più 600 euro per cancellare da un registro un debito pagato.
Le paneli dei vecchi mutui sono state portate a un massimo dello 0.5 rispetto al 2-3 a cui stavano.
I compensi dei professionisti sono citati in atto, la soglia antiriciclaggio era stata portata a 5000 e non a 12.500 come ora, vi era l'obbligo della tracciabilità dei pagamenti, gli assegni solo non trasferibili...
Mi limito a dirle le ricforme che ha fatto inerenti al mio lavoro.
Vogliamo parlare di ordini, minimi garantiti per legge, lobby varie?
Chi è che gli ha spaccato i maroni, Caruso e amichetti?
Fermo restando che lei non è omologabile al cerebroleso medio mi permetto di darle un paio di link:

it.wikipedia.org/wiki/Decreto_Bersani_(2007)
it.wikipedia.org/wiki/Decreto_Bersani_(1999)

Ricordo male o era Bersani che parlava di redistribuzione del reddito come unica forma di giustizia sociale e che questa anomalia era alla base di guerre conflitti attribuzioni di potere etc?
Non era lui a favore della tassa di successione?
Non era lui che parlava di tassare le rendite e non il lavoro?
Forse ricordo male ma diceva e faceva proprio cose di sinistra...si si, ricordo male...

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Non ricorda male, ed anch'io ricordo.
Ma vede, se oggi mi si presentasse da solo, senza la longa manu di D'Alema sul groppone a spingerlo perché, malgrado tutto, è uno dei pochi presentabili degli ex-Ds, sarei ben più contento.
Il Pd è un partito nuovo. La sua area va ben aldilà di quella che è la sommatoria di Ds e Margherita. Lo ha dimostrato l'Ulivo prima, ed il risultato delle politiche 2008 dopo. La situazione politica oggi richiede non solo una politica adatta alle sfide di questa crisi ma anche una reale alternativa, un progetto per una nuova società che vada oltre il sano riformismo emiliano dell'esistente.
Se mostrasse questa capacità di rivolgersi, da subito, al popolo della sinistra, andando oltre i giochini di corrente interni, le alchimie e le somme di componenti già esistenti ed arroccate su se stesse. Se parlasse di un rivolgimento reale degli organigrammi di potere che hanno fino ad oggi immobilizzato questo partito, se denunciasse le clientele interne che ci sono e ne impediscono il cammino soprattutto al sud, se dicesse di voler rivoltare come un calzino un partito che è sclerotico anche nel suo più sperduto Circolo (se lo lasci dire da chi ne conosce non pochi) forse avrebbe il mio plauso.
Ma finché si muove così, con il guinzaglio di D'Alema e paradossalmente di Prodi, per me non ha e non avrà mai credibilità.
O questo è un Congresso realmente fondativo del nuovo Partito o non è.
E il Pd non può continuare ad essere la sommatoria od il rimescolamento di vecchie componenti o vecchie e nuove correnti.
Senza una politica diversa ed uno strumento-partito diverso non si và al di là dello zoccolo duro. E se Ella, che è persona intelligente, mi pensa che lo zoccolo duro sia quello delle ultime europee si sbaglia di grosso.
E' ben più giù o lo diventerà per l'età media del militante-votante che è molto più vicina alla mia che alla sua, mio ancor giovine amico.