Il pudore (questo sconosciuto)

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dr.Burt
00sabato 23 ottobre 2010 18:25
Re:
supercnc, 22/10/2010 17.04:

quindi? abbiamo legalizzato i brogli e vietato i riconteggi?
machecazzodipaesedimerdaèdiventatoquesto?

motivazioni?




Il clima impazzito.
Eternauta77
00mercoledì 27 ottobre 2010 16:29
Nastro Fassino-Consorte, indagato Paolo Berlusconi

Solo qualche giorno fa Berlusconi tuonava contro le intercettazioni. “Non è possibile – diceva – vivere in un Paese in cui non puoi telefonare in tranquillità”. Dopo avere provato in tutti i modi a far passare il bavaglio in Parlamento, il premier ancora oggi vorrebbe limitare il potere investigativo della magistratura e della stampa. Eppure, secondo le carte della procura di Milano, che oggi ha chiuso le indagini sulla fuga di notizie che portò alla pubblicazione della famosa telefonata Fassino-Consorte (“Abbiamo una banca” diceva il leader Ds riferendosi alla scalata di Unipol a Bnl) è proprio Berlusconi ad avere tratto il massimo vantaggio dalle intercettazioni telefoniche, grazie all’apporto del giornale di famiglia.

Come si legge nell’avviso di conclusioni indagini firmato dal pm Maurizio Romanelli, infatti, il fratello del premier Paolo è indagato non solo per ricettazione e millantato credito ma anche per concorso in rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio, in “qualità di editore del quotidiano Il Giornale” che il 31 dicembre 2005 pubblicò la conversazione intercettata tra Fassino e Consorte nonostante fosse coperta ancora da segreto istruttorio. L’avviso di conclusione dell’indagine contiene altre due novità: secondo l’accusa la “rivelazione” di quella conversazione, che suscitò polemiche nel mondo della politica, sarebbe avvenuta “in favore” di “Silvio Berlusconi, Presidente del Consiglio in carica”, il quale a sua volta però risulta “parte lesa” per un tentativo di estorsione da parte di Fabrizio Favata.

Oltre al fratello di Berlusconi, la Procura di Milano ha chiuso le indagini nei confronti Roberto Raffaelli, ex titolare della Research Control System e, appunto, dell’imprenditore Fabrizio Favata. Proprio quest’ultimo, secondo la procura, consegnò il nastro, non ancora trascritto, nelle mani del fratello del premier. L’effetto della pubblicazione fu dirompente, e a pochi mesi dal voto politico del 2006 spinse il centrodestra verso l’inizio di una velocissima rimonta che portò Berlusconi ad un passo dalla rielezione, dopo che i sondaggi per mesi avevano largamente consegnato il paese al centrosinistra. Per Favata le accuse sono di estorsione nei confronti di Roberto Raffaelli e di tentata estorsione nei confronti di Paolo e Silvio Berlusconi (in questo caso parti lese), per aver cercato di ottenere soldi “mediante contatti personali con l’avvocato Ghedini”. Un tentativo di estorsione che, però, non risulta essere mai stato denunciato.
Frankiefos
00sabato 18 dicembre 2010 10:56
Proprio i cattolici e i moderati sono oggetto di corteggiamento da parte del Cavaliere desideroso di allagare la maggioranza anche a quei deputati che militano in partiti aderenti al Ppe. "Ci sono cariche a disposizione, ma - ha puntualizzato non è calciomercato
. La squadra di governo che ho è la migliore di tutta la storia della Repubblica, allargarla significa offrire una possibilità di arricchimento, coinvolgendo chi condivide il nostro programma".
Intanto Berlusconi ha fissato le sue priorità: riforma della giustizia e intercettazioni. "Si riparte con i cinque punti del programma presentato a settembre, soprattutto la riforma della giustizia. Sarà difficile realizzare la vera riforma della giustizia per fare dell'Italia un Paese veramente libero". "C'é una cosa - ha poi detto Berlusconi - per la quale gli uomini di Fini si erano opposti, per l'accordo con l'associazione nazionale magistrati: le intercettazioni. Ma queste violano la privacy. Non è possibile non poter parlare liberamente al telefono".

Frankiefos
00martedì 21 dicembre 2010 09:58
Gasparri: "Voglio fare un appello: genitori, dite ai vostri figli di stare a casa. Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate"

Postata anche sul cf

[SM=x234973]
supercnc
00martedì 21 dicembre 2010 11:00
Re:
Frankiefos, 18/12/2010 10.56:

Proprio i cattolici e i moderati sono oggetto di corteggiamento da parte del Cavaliere desideroso di allagare la maggioranza anche a quei deputati che militano in partiti aderenti al Ppe. "Ci sono cariche a disposizione, ma - ha puntualizzato non è calciomercato
. La squadra di governo che ho è la migliore di tutta la storia della Repubblica[/G], allargarla significa offrire una possibilità di arricchimento, coinvolgendo chi condivide il nostro programma".
Intanto Berlusconi ha fissato le sue priorità: riforma della giustizia e intercettazioni. "Si riparte con i cinque punti del programma presentato a settembre, soprattutto la riforma della giustizia. Sarà difficile realizzare la vera riforma della giustizia per fare dell'Italia un Paese veramente libero". "C'é una cosa - ha poi detto Berlusconi - per la quale gli uomini di Fini si erano opposti, per l'accordo con l'associazione nazionale magistrati: le intercettazioni. Ma queste violano la privacy. Non è possibile non poter parlare liberamente al telefono".





sarà difficile dimenticarla


Frankiefos
00mercoledì 22 dicembre 2010 12:11
Barbara Berlusconi:

Sul futuro politico di Silvio Berlusconi sua non si sbilancia. "Non ho la sfera di cristallo - dice -. Il mio dispiacere a volte diventa più forte perché non credo che Silvio Berlusconi premier meriti certi trattamenti. Ha fatto molto e bene per il Paese, si è speso con passione, con orgoglio, e ha conquistato importanti obiettivi".
icsicsxx
00mercoledì 22 dicembre 2010 12:28
bhe la sua impunità non è un obbiettivo importante?

per lui ma è importante obbiettivo.......
Frankiefos
00mercoledì 22 dicembre 2010 21:01
Silvio Berlusconi annuncia la battaglia in caso del no da parte della Consulta e torna sulle intercettazioni: “Le intercettazioni sono una patologia” perché i cittadini non possono essere sicuri
di parlare tranquillamente al telefono, “questo è qualcosa che vogliamo cambiare con la riforma della giustizia”. Il Cavaliere interviene a Matrix, la trasmissione di Canale 5. Il premier ha affrontato a tutto campo i temi dell’agenda politica del paese, rispolverando anche i vecchi slogan contro i comunisti, l’odio nei suoi confronti. Dalle feste con le ragazze, bollate come “non disdicevoli”, alle manifestazioni degli studenti “quelli veri non
protestano”, il Cavaliere ha avuto modo di esprimersi liberamente praticamente senza alcun contradditorio. “Nel nostro
Paese la sovranità non appartiene al popolo, come dice la Costituzione, ma ai pm della sinistra.
Se oggi il Parlamento approva una legge – prosegue – che viene firmata dal capo dello Stato, ma questa non piace ai giudici di sinistra, loro la impugnano e la portano davanti alla Consulta, dove la maggioranza è fatta da
magistrati di sinistra nominati dai precedenti capi dello Stato. Quindi, la Consulta abroga una legge voluta dal Parlamento che rappresenta la sovranità popolare”. Anche perché, dice il premier, “io voglio continuare a governare: Lascerò quando gli italiani chiederanno di sostituirmi”. Da parte di alcuni pm c’è un’associazione per fare qualcosa che non si dovrebbe fare”. Il premier ha definito “una cosa drammatica” che “in un processo ancora in corso un pm, che se ne è vantato ed è stato applaudito, si sia inventato che la corruzione si perfeziona quando si inizia a spendere. Ma la cosa incredibile – ha aggiunto – è che collegi di primo, secondo e in parte di terzo grado abbiano asseverato
questa tesi”.
“Ieri sera c’è stata una cena a Villa Gernetto che sarà la futura università del Pdl con degli imprenditori. C’è stato uno spettacolo straordinario con il mago Silvan e tanti cantanti famosi la serata si è prolungata fino alle due e mezza di notte. Sapete qual è il rimprovero che hanno fatto non a me ma all’organizzatore dell’iniziativa che mi era seduto accanto? Lo hanno rimproverato perchè non ci fossero le ragazze”, ha ironizzato Berlusconi
bollando le feste con minorenni, ministre e ragazze come “tutte infamie. Io penso che non ci sia nulla di disdicevole se una volta al mese di solito l’ultimo sabato, come faccio io organizzo una cena con gli amici che mi vogliono bene e anche con la presenza di esponenti dell’altra metà del cielo”.
Il premir spende parole in difesa al ministro della cultura. “Sandro Bondi è vittima dell’antiberlusconismo, ma è la persona più onesta intellettualmente che io conosca”, dice.
Frankiefos
00lunedì 27 dicembre 2010 10:12
Conferenza di fine anno:

Berlusconi non poteva dimenticare il vero punto dolente delle prossime settimane. L'attesa sentenza della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento, la legge che rappresenta un ombrello per lo stesso premier di fronte a eventuali processi. Su questo è durissimo: se la legge venisse bocciata dalla Consulta sarebbe "un'indecenza". In ogni caso, "una sentenza politica, e la mia non è un'intimidazione, figuriamoci se quelli si fanno intimidire ...".
"I figli sono influenzabili dalle madri - ha risposto il premier - in tutte le famiglie ci possono essere situazioni di questo genere. E penso sia stato il caso di Barbara. Conduco una vita portata ad esempio di tutti. Una vita assolutamente normale".
'Sono una persona normale e posso essere citato ad esempio di tutti. Non temo confronti visto i miei successi, essendo partito da zero''.
Ho giurato sui miei figli che non sono colpevole. Non posso pensare ad una condanna per fatti che non esistono
Poi il premier torna ad attaccare la magistraura "politicizzata": "Se il Tribunale di Milano - dice - accoglierà la tesi del Pubblico ministero nel processo Mills, sarà la dimostrazione che c'è nella magistratura una "associazione tesa all'eversione".

Poi ripete ricorda che il proprio governo nel corso del 2010 ha ottenuto tantissimi risultati, tanto che il proprio esecutivo è stato definito il più prolifico della storia della Repubblica.

Roma 23 dic - Il presidente del Consiglio Berlusconi ha sostenuto che all'interno della magistratura c'e' ''un'associazione a delinquere volta a sovvertire le istituzioni''. In proposito ha annunciato di avere intenzione di proporre una commissione bicamerale d'inchiesta per accertare l'esistenza di questa ''associazione'' da parte di un settore politicizzato dei magistrati. L'affermazione ha preso le mosse da una domanda sulla prossima sentenza della Consulta in merito al legittimo impedimento che ha bloccato il suo coinvolgimento nel processo Mills. ''Io - ha detto Berlusconi - non sono mai stato preoccupato per i miei processi. Anche tutte le leggi che sono state definite ad personam non le ho proposte io: sono sempre state proposte dalla preoccupazione dei miei colleghi di governo e dai miei avvocati, come l'avv. Ghedini che e' anche parlamentare. Io non ho preoccupazione perche' ho giurato sui miei figli e sui miei nipoti che i fatti su cui sono stati costruiti i processi non rispondono al vero. Quindi dentro di me ho la serenita' per cui non posso pensare ad una possibile condanna su fatti che non esistono''. Riferendosi poi all'intervista rilasciata due giorni fa a Matrix, Berlusconi ha smentito di avere detto che sarebbe andato in piazza contro la Consulta: ''ho detto che sarei andato in televisione e nei comizi per spiegare la situazione dei vari processi, che sono esilaranti. Ci sono invenzioni dei Pm che hanno dell'incredibile''. In considerazione dell'andamento dei vari gradi processuali che avvalorano questi 'casi esilaranti' Berlusconi ha affermato che ''allora non si puo' negare che ci sia una volonta' di un'associazione all'interno della magistratura tesa all'eversione. Quindi in quel caso io presentero' anche la richiesta in parlamento per una commissione bicamerale che verifichi se ci sono dentro la magistratura associazioni a delinquere a fini eversivi''.

I passaggi chiave riguardano la magistratura. Berlusconi bolla i processi che lo riguardano come “esilaranti. E non credo che ci siano dei pm che possano esporsi al pubblico ludibrio”

Il legittimo impedimento tiene conto di tutti i rilievi fatti per le leggi precedenti . C’è un limite all’indecenza e quindi credo che nessuna Corte, seppure con una maggioranza di magistrati provenienti da un’altra area politica, possa arrivare a superare il limite dell’indecenza e arrivare a negare il diritto a chi si occupa del governo Paese di veder diminuità la capacità di difendersi davanti alle accuse di una magistratura politicizzata”, ha detto ed ha annunciato la volontà di aprire una commissione di inchiesta per valutare l’esistenza di un disegno eversivo da parte della magistratura: “Non si può negare – ha detto Berlusconi – che ci sia una volontà di una associazione, all’interno della magistratura, tesa all’eversione”.

In tutte le democrazie - ha aggiunto il premier – quando una persona deve dedicarsi al governo del Paese non ci possono essere possibilità per dedicarsi come è suo diritto alla difesa, quando finisce il mandato c’è tutto il tempo per la magistratura di continuare i processi”.

chilometrica (quasi tre ore) conferenza stampa di fine anno. Lo scorso anno era saltata dopo la statuetta di piazza Duomo, stavolta il premier si lancia in una maratona oratoria. Ripresa fino all'ultimo secondo dalla Rai che fa slittare il Tg1 delle 13,30. Una novità, essendosi altre volte interrotta la diretta della conferenza per far spazio al tg, che suscita la protesta del Pd.
Il premier si è inoltre detto pronto a difendersi nelle aule di tribunale, ma anche di fronte al popolo italiano nel caso la Consulta decidesse contro il legittimo impedimento. Obiettivo del Cavaliere dimostrare la presenza in parte della magistratura di un'"associazione eversiva", da individuare anche con l'istituzione di una Commissione parlamentare bicamerale.

non c'è nulla di male se ogni tanto c'è un invito agli amici per una serata a cui vengano invitate "per senso estetico" anche delle belle ragazze.

"Una manovra politica dietro il caos rifiuti" - Dal presidente del Consiglio anche un riferimento all'emergenza rifiuti in Campania: "Sono arrivato a ritenere e sono personalmente convinto che ci sia una volontà precisa per dimostrare urbi et orbi che l'intervento del governo non è stato risolutivo". "Ho il fondato timore - ha detto - che ci sia una manovra politica dietro questo fatto e cioè che faccia comodo a qualcuno far credere che l'intervento del governo non sia stato definitivo".


Infine, oggi niente TG1 delle 13.30. Il direttore Augusto Minzolini ha ritenuto che non avlesse la pena informare i telespettatori di quello che avviene nel mondo. Bastava sentire Berlusconi, che evidentemente per lui è la cosa più importante del mondo.

««Riuscire a parlare dell'Aquila- aggiunge Bersani, riferendosi alla conferenza stampa del premier- senza dire che nel Milleproroghe non si è tolto l'obbligo di pagare le tasse, vuol dire che si é smarrito il confine tra verità e menzogna».
Frankiefos
00venerdì 7 gennaio 2011 09:05
a mattino 5, fine Dicembre:

Il premier ha ribadito che alcune sentenze di tribunali e "perfino della Corte Costituzionale sono spesso politicamente orientate"

"Dovremo completare la riforma della giustizia entro fine legislatura. E' un'emergenza grave e drammatica soprattutto per i più deboli. Le indebite ingerenze dell'ordine giudiziario nelle vite dei cittadini rappresentano una vero attacco alla democrazia, per questo non rinunceremo mai al nostro progetto. Gran parte della magistratura, persino la Corte costituzionale, emettono sentenze troppe volte orientate"

ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è tornato oggi a dire che il governo attuerà la riforma della giustizia entro la legislatura, affermando che le "ingerenze" della magistratura sono una "emergenza democratica".

Dopo aver annunciato ieri l'intenzione di proporre una commissione parlamentare per indagare se tra i magistrati c'è una "associazione tesa all'eversione", oggi, intervenendo per telefono alla trasmissione tv Mattino 5 di Canale 5, il premier ha detto che la riforma del sistema giudiziario "è necessaria perché è un'emergenza grave, in quanto le indebite ingerenze della magistratura su altri poteri dello Stato costituiscono una vera emergenza democratica".

insiste attaccanddo i giudici: "Rappresentano una vero attacco alla democrazia, per questo non rinunceremo mai al nostro progetto"

[SM=x234972]
supercnc
00lunedì 10 gennaio 2011 17:25
neanche commento
Frankiefos
00giovedì 3 febbraio 2011 10:41
doppio aggiornamento
ieri un'imperdibile intervista di regime a sua maestà, in apertura del tg1 delle 20

Analisi completa: link

Il passaggio più spassoso:

Berlusconi ha spiegato che lui sta facendo i conti con un debito pubblico che "dal 1980 al 1992", è stato moltiplicato "otto volte" dai governi di allora, "con i comunisti in primo piano". Ed è stato a questo punto che è venuta a galla la classe, l'eleganza, lo stile del buon Renzulli. Un altro gli avrebbe domandato: scusi, sta parlando dei governi dei suoi amici socialisti e democristiani, quando il Pci stava all'opposizione? E invece lui, che è un artista dell'intervista senza domande, non ha voluto inquinare quel momento con un'obiezione, un "ma" o un sopracciglio inarcato. E ha infiocchettato con il suo sorriso rassicurante il pacco regalo del videomessaggio presidenziale, che il "direttorissimo" s'è incaricato di consegnarci giusto in tempo per l'ora di cena.


Inoltre:
"Il Governo condivide pienamente l'appello del Capo dello Stato a interrompere una spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti, prove di forza da cui può soltanto uscire ostacolato ogni processo di riforma", con un riferimento esplicito al federalismo e al carattere "decisivo di un clima corretto e costruttivo confronto in sede istituzionale". La nostra condivisione - afferma Silvio Berlusconi in una nota - non è di parte ed è esente da ogni strumentalismo. E pensiamo che debba essere quella di tutte le forze parlamentari e politiche responsabili". "Questo non toglie nulla alla libertà e alla serietà del conflitto politico, ma restituisce al paese la capacità, offuscata da comportamenti extra o anti istituzionali e da qualche errore di tutte le parti in causa, di tornare alla politica, tornare ai contenuti più impegnativi della politica, quelli che riguardano i cittadini e l'interesse generale. Faremo la nostra parte con proposte positive nel prossimo Consiglio dei Ministri".


supercnc
00giovedì 3 febbraio 2011 17:50
mossa propagandistica di infimo livello quella del tg1
andrebbero gambizzate parecchie persone coinvolte nella merdata
samferrari
00lunedì 7 febbraio 2011 11:17
samferrari
00lunedì 7 febbraio 2011 11:17
:-)
samferrari
00lunedì 7 febbraio 2011 13:04
:)
supercnc
00lunedì 7 febbraio 2011 17:17
doveva aprire un nuovo thread
se posso esprimere un'opinione
Frankiefos
00mercoledì 9 febbraio 2011 11:38
www.repubblica.it/sport/ciclismo/2011/01/11/news/ricc_obiettivo_giro_lo_vincer_pulito-11089674/index.html?re...

"Sì, vincere il Giro senza doping è possibile. Ma per riuscirci bisogna lavorare duro e in modo corretto" "Prima mi allenavo in base alle mie sensazioni, al feeling che avevo. Ora seguo un programma preciso e un metodo di preparazione. Sto scrivendo un nuovo capitolo del libro della mia carriera"

Riccò, meno di un mese fa

[SM=x234785]

supercnc
00giovedì 10 febbraio 2011 08:03
siamo abituati a delle vere e proprie perle da parte sua, ma vederlo ancora in giro senza vergogna e parlare di schifo recitando il suo disgusto come lo provasse davvero mi ha quasi toccato il cuore... e la parte sugli ospedali per bambini?! una delle migliori degli ultimi 10 anni...


BERLUSCONI: UNO SCHIFO CON FINALITA' EVERSIVE - Le accuse della procura di Milano "sono uno schifo", "sono cose pretestuose. Mi spiace che abbiamo offeso la dignità e buttato fango sul Paese. Mi domando chi pagherà per questa attività che ha finalità soltanto eversive". Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, al termine del Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi.

L'inchiesta di Milano su Ruby è "una vergogna e uno schifo. Una vergogna. Non so chi pagherà. Pagherà lo Stato perché intenterò una causa allo Stato". "La concussione non esiste, io sono intervenuto perché ero preoccupato di un incidente diplomatico internazionale". Ha sottolineato Berlusconi.

"Io non mi preoccupo di me. Sono un ricco signore che può passare a fare ospedali per i bambini nel mondo come ho sempre desiderato". Afferma il presidente del Consiglio.
"Su questa cosa dei processi, posso solo dire che sono una farsa", si tratta di "accuse infondatissime" e l'intera inchiesta ha la unica "finalità di sola diffamazione mediatica". I pm, ha aggiunto, "violano la legge, vanno contro il Parlamento, la procura di Milano non ha competenza funzionale".


[SM=x234458]



Frankiefos
00giovedì 10 febbraio 2011 10:34

La concussione non c'è perché il concusso non esiste e non ha subito nessuna minaccia. Io sono intervenuto come presidente del Consiglio perché preoccupato che non potesse succedere un incidente diplomatico internazionale - continua il premier balbettando confusamente - e anche per aiutare, come faccio sempre, delle persone in difficoltà. Quindi la conclusione è risibile, non esiste".

la manifestazione a favore del nano:

moplino
00giovedì 10 febbraio 2011 18:38
non capisco perché si parla di pudora?
Frankiefos
00venerdì 11 febbraio 2011 10:30
S. Tommasi:

«Il mio problema – rivela a un rotocalco in edicola stamattina – è un insopprimibile impulso a fare sesso. Ma non sono una prostituta. È che mi sciolgono la droga nei bicchieri… Certo, se un ministro mi offrisse 15 mila euro… ma è solo un’ipotesi».
Poi in televisione racconta: «La classe politica dirigente ha sempre voglia di scopare, stanno sempre a pensare a scopare. Se dei vecchiacci bavosi ti chiedono di far sesso lo devi fare, in modo tale che ti pagano, così sei stipendiata: se sei una bella ragazza hai la fortuna di essere approcciata da vecchiacci bavosi che ti pagano per far sesso, per proteggerti, per darti dei programmi... questa è l'Italia, funziona così».

[SM=x234964]
Frankiefos
00domenica 20 febbraio 2011 09:32
La rifondazione del sistema giudiziario delineata dal premier in un intervento telefonico a un convegno del Pdl a Cosenza coinvolge anche la Corte costituzionale: "Saranno necessari i due terzi dei componenti per abrogare le leggi in modo da evitare che si ripetano le situazioni oggi, quando il Parlamento discute una legge, la approva e se non piace ai magistrati di sinistra, la impugnano davanti alla Consulta che, essendo costituita in prevalenza da giudici che provengono dalla sinistra, la abroga anche se è una legge giusta e giustissima".
Io mi sono impegnato per evitare il prevalere della sinistra attraverso l'arma giudiziaria. Dobbiamo resistere, continuare a governare con serenità rispondendo ai problemi che si presentano ogni giorno
Stiamo lavorando per la piena attuazione del Piano per il Sud, per le infrastrutture, e per tutte quelle riforme istituzionali, tra noi ampiamente condivise, a cominciare da quella della giustizia, indispensabile per il nostro Paese
"Me ne hanno fatte di tutti i colori", sono "l'uomo più perseguitato della storia dalla giustizia", ma non sono "mai arrivati a condanna" (per forza, con tutte le leggi ad personam che ti sei fatto, lurido nano!)
Ripresenteremo tutte le riforme della giustizia - continua il presidente del Consiglio - le approveremo con una seduta straordinaria del consiglio dei ministri nei prossimi giorni. Il Parlamento le discuterà, le voteremo con la nostra maggioranza. Se necessario ci sarà un referendum e credo che tutti gli italiani abbiano chiare ormai le idee sulla giustizia che dovremmo avere e non abbiamo e che è fondamentale per affermare di essere ancora in uno Stato democratico che garantisce i diritti dei cittadini a partire da una giustizia giusta".



Frankiefos
00martedì 22 febbraio 2011 09:09





Nudo! Nudo! Il leader è nudo! Sì, ma è Vendola, peccato. La foto vale meno, gira libera su internet, nemmeno un ricattatore che provi a venderla sotto­banco. Se la destra è in mutande, il nuovo (nuovo?) centrosinistra è mol­to avanti: le ha tolte da un pezzo. Si è liberato da pregiudizi e ideologie, e già che c’era anche del costume da ba­gno, per meglio espletare lo storico compito di giudicare l’avversario, il drago che mangia le fanciulle. Dal nu­dismo dei gay camp, col motto «Nudi sì ma contro la Dc: occhio, malocchio, diventerai finocchio», alla crociata del pudore tradito.Che bei ricordi di libertà e sfida al conformismo bac­chettone quelle giornate a Capo Rizzu­to nel ’79, con il movimento gay italia­no che si ritrovava sulla spiaggia calabrese, pelle al sole e nudità al vento dello Ionio, per disfarsi di un’etica pubblica ritagliata sull’abito delle beghine. Sulle onde del progresso civile, tra cotanti liberi pensatori e omosex finalmente coscienti di sé, anche tanti etero «che hanno aperto gli occhi, gli slip o entrambi », «una sfilata di Wande Osiris, femministe d’avanguardia, maestre e puttane», molti «maschi in crisi che sublimavano in droghe e rock & roll, e una ventina di compagne lesbiche ». Così racconta una memoria storica del movimento gay, Felix Cossolo, sul sito di gay.tv. Con lui «c’era anche un giovane timido e un po’ velato che passeggiava nudo sulla spiaggia con me, il carissimo Nichi Vendola, oggi Presidente della Regione Puglia».Trent’anni di battaglie nude e crude (con foto) per poi essere acclamato dalla piazza delle donne scandalizzate dalle nudità (ma ancora senza foto) di Arcore, al grido «Grande Nichi, salvaci tu!», il puro che può emendare la vita pubblica dal turbinio dei sensi e dagli appetiti carnali. Ma è lui o non è lui il ventenne totally naked che, felice come un animale marino, cammina sulla battigia tra le amorose braccia di due compagni di libertà, ripreso in copertina dalla rivista “Lambda” (poi Babilonia), primo mensile di «controinformazione gay», in quel ’79? A dire di sì sono «i nostri più attenti lettori», quelli di gaytv. it, che non hanno dubbi (e gli autori neppure quando dicono «commenti e mail ci hanno fatto notare un giovane Nichi Vendola nudo sulla copertina di Lambda») sull’identità del giovane virgulto saltellante, antico militante del movimento omosessuale e novella promessa della sinistra che non vuole più perdere. A quel tempo la sfida alla pruderie borghese si faceva in semiclandestinità, con meeting o su riviste, una delle quali aveva un nome che oggi, nel vendolismo anti-peccato, parrebbe uno scherzo: «Re nudo».Sarà che le battaglie sono state per buona parte vinte tanto che un gay può fare il presidente di una grande regione senza scandalo, e studiare da candidato premier di una coalizione fatta anche di cattolici, sarà per questo che la morale, una volta parola evocatrice di censure e violenze, è diventata una bandiera per Nichi, star delle folle dalla morale ferrea. Vendola, che batte tutti a sinistra per capacità magnetica e appeal personale, si è fatto custode dei codici etici repubblicani e, da ex nudista per troppa virtù libertaria, bolla come «patetiche» le mutande di Ferrara. Si scioglie per «l’onda di bellezza» della protesta contro le «puttane», parola che negli anni duri dell’Arcigay era un complimento, per dire donna che fa di sé quel che vuole.
Che sia invecchiato? La sua storica base, radicale nella lotta per i diritti gay, parla una lingua diversa, o così almeno sembra quando, nei commenti al pezzo su lesbian.tv («Esclusivo! Nichi Vendola nudo sulla spiaggia di Capo Rizzuto»), un lettore plaude al «modello vincente» dell’«uomo politico che con la sua personalità impone alla società civile di ritenere oramai del tutto ininfluente per il giudizio sull´uomo pubblico, le sue inclinazioni sessuali. Avercene di esempi così». Ma no, non parlava di Berlusconi.



Signori, questo è giornalismo!
[SM=x234477]
icsicsxx
00martedì 22 febbraio 2011 10:21
come contraltare di pagare una minorenne per ciularla mi sembra deboluccio........

[SM=j2443912]
supercnc
00martedì 22 febbraio 2011 10:40
come deboluccio?
molto ma molto più grave

Vendola deve dimettersi



una domanda per esperti: in questi giorni i bunga-bunga parties vanno avanti o sono sospesi?
dr.Burt
00martedì 22 febbraio 2011 16:14
Re:
supercnc, 22/02/2011 10.40:

come deboluccio?
molto ma molto più grave

Vendola deve dimettersi



una domanda per esperti: in questi giorni i bunga-bunga parties vanno avanti o sono sospesi?




Sospesi, i ricambi della pompetta li produce la Libia.
icsicsxx
00martedì 22 febbraio 2011 18:11
masticazzi!

e mo?
Frankiefos
00mercoledì 23 febbraio 2011 11:29
Il discorso del colonnello
"Muammar Gheddafi non ha nessun incarico dal quale dimettersi. Non sono un presidente, sono la guida della rivoluzione e tale resterò anche a costo del sacrificio della vita"
"Fino ad ora non abbiamo usato la forza(i piloti fuggiti a Malta confermano...)", dice Gheddafi, aggiungendo di non aver mai dato l'ordine di sparare, ma "chiunque rivolgerà le armi contro lo Stato dovrà essere ucciso".
In piazza ci sono solo solo giovani drogati e malati, che vogliono imitare quelli di Tunisia ed Egitto, continua il colonnello. "Sono malati, infiltrati nelle città e pagati(e io che pensavo fosse lui a pagare truppe di mercenari...)
Il potere appartiene al popolo(e allora levati di culo!), sostiene, così come i proventi del petrolio(eh già...). Ma dietro alle apparenti aperture, ricompare il dittatore, che si rivolge ai suoi sostenitori chiedendo loro di uscire per le strade e attaccare i manifestanti anti-regime. "Andate a sterminare quei ratti", dice senza mezzi termini.
Diversi, nel suo discorso, i riferimenti all'Italia, che, "grazie a me ci rispetta, come tutto il mondo",
Sono il leader della rivoluzione e lo sarò fino all’eternità, sono un combattente, un mujihid. Io sono un rivoluzionario. Ho portato la vittoria in passato e di questa vittoria si è potuto godere per generazioni
Il colonnello ha poi attaccato i manifestanti, ”ratti pagati dai servizi segreti stranieri” a ancora “una vergogna per le loro famiglie e le loro tribù”
Vi invito a uscire domani in strada nel paese per manifestare in favore dei successi da noi ottenuti in questi anni (mi ricorda i gazebo di qualcuno...).
Uscite dalle vostre case e attaccate i manifestanti”. “Ho il mio fucile – ha aggiunto – e lotterò fino all’ultimo. Io sono l’orgoglio della Libia (mi aricorda qualcuno), l’uomo che ha sempre voluto la prosperità e che ha restituito il petrolio che veniva portato via”.



"Non abbiamo ancora usato la forza, se costretti lo faremo nel rispetto delle regole internazionali Gheddafi ha minacciato di sedare le proteste dei “ribelli” con una risposta “simile a Tiananmen e Falluja (in Iraq)»” e di “bonificare la Libia casa per casa
“I libici sono liberi perché il potere è in mano al popolo”, ha sottolineato.
Infine il Colonnello si è appellato al popolo, invitando "chiunque ami Gheddafi a scendere in strada" per una "marcia santa" che purifichi il Paese.
Sono i servizi segreti stranieri a complottare contro di noi, i media arabi danno una falsa immagine del nostro paese. Sono la gloria non solo del popolo libico, ma di tutte le nazioni».
. Un minuscolo gruppo giovani drogati ha attaccato le sedi della polizia e dell'esercito. Giovani venduti, scarafaggi nascosti in alcune città, che agiscono solo per emulare quello che è successo in Tunisia ed Egitto. Riportate a casa i vostri figli, sottraeteli alle mani dei rivoltosi. I vostri giovani sono morti, i loro sono ancora vivi. Ho lasciato il potere nel 1975 e non ho voluto incarichi, io non sono il presidente ma il capo della rivoluzione e lo sarò per sempre. Ora tutto è in mano al popolo attraverso i comitati popolari. Ho lasciato tutto, anche i soldi del petrolio, è tutto in mano ai comitati popolari

L'invito del Colonnello al popolo libico è comunque quello di «uscire dalle case» e di «attaccare i manifestanti» in quella che definisce una «marcia santa». Alla polizia e all'esercito il Colonnello ha chiesto invece di «schiacciare la rivolta».
I libici - ha proseguito - non hanno motivo per manifestare
La Libia ha guidato il mondo, non si può interrompere questo percorso per un pugno di ratti che seguono gli stranieri
«Morirò qui come un martire, la Libia guiderà l'Africa e l'America del sud».
Tutti i paesi arabi vedono la Libia come una guida». «Non ho dato io l'ordine di sparare - ha detto poi Gheddafi - quando darò l'ordine potrete sparare e bruciare tutto».

Gheddafi ha ribadito di "essere povero e di non avere nulla perché è tutto del popolo"

NUOVA COSTITUZIONE. Il colonnello Gheddafi si è rivolto ai giovani promettendo da domani una nuova Jamahirya ("Stato delle masse"), con libera stampa, diritti dei blogger, una nuova costituzione e un nuovo sistema giuridico. Un compito, quello di elaborare la nuova costituzione, che il leader libico ha affidato al figlio.
supercnc
00giovedì 24 febbraio 2011 12:07
ma quand'é che liberano l'Italia?
io starei aspettando
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