Il pudore (questo sconosciuto)

quel che pensa il direttore è che «il tono, in generale, di alcuni genera un odio, una cattiveria, un risentimento nei confronti delle persone che non la pensano in un certo modo che si nota, si percepisce». In tutto questo, una cosa gli ha fatto piacere: i messaggi di solidarietà di tutte le parti politiche, ma soprattutto «i moltissimi messaggi dei lettori»

"prevale il senso di ingiustizia: perché - si è domandato Maurizio Belpietro - in questo paese non è possibile sostenere delle opinioni senza pagare con paura e minacce?". In trasmissione, dopo aver ricostruito quanto successo ieri sera, il direttore di 'Libero' ha detto di essere uno dei pochi direttori sotto scorta, insieme ai colleghi Vittorio Feltri ed Emilio Fede: "Siamo tutti dell'area moderata e non sono casi: sostenere idee contro la vulgata corrente si paga anche da questo punto di vista, con la limitazione della libertà". Per Belpietro, quanto successo ieri dipende anche dal clima politico avvelenato. Tutto questo mi mette inquietudine, non capisco quale reato ho commesso per meritare addirittura una condanna a morte"

Frankiefos, 02/10/2010 9.51:

---

quel che pensa il direttore è che «il tono, in generale, di alcuni genera un odio, una cattiveria, un risentimento nei confronti delle persone che non la pensano in un certo modo che si nota, si percepisce». In tutto questo, una cosa gli ha fatto piacere: i messaggi di solidarietà di tutte le parti politiche, ma soprattutto «i moltissimi messaggi dei lettori»

"prevale il senso di ingiustizia: perché - si è domandato Maurizio Belpietro - in questo paese non è possibile sostenere delle opinioni senza pagare con paura e minacce?". In trasmissione, dopo aver ricostruito quanto successo ieri sera, il direttore di 'Libero' ha detto di essere uno dei pochi direttori sotto scorta, insieme ai colleghi Vittorio Feltri ed Emilio Fede: "Siamo tutti dell'area moderata e non sono casi: sostenere idee contro la vulgata corrente si paga anche da questo punto di vista, con la limitazione della libertà". Per Belpietro, quanto successo ieri dipende anche dal clima politico avvelenato. Tutto questo mi mette inquietudine, non capisco quale reato ho commesso per meritare addirittura una condanna a morte"

---

che esagerato, cita gli anni di piombo che evidentemente non conosce bene (come qualsiasi altra cosa) e non sa che spesso si gambizzava soltanto e si agiva in più persone

tutto preparato, anche i commenti post partita

"Andremo avanti, abbiamo il dovere di farlo per cambiare questo Paese. Neppure un passo indietro". Lo giura il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi davanti al Popolo della Libertà al Castello sforzesco di Milano.
"Se una legge non piace ad alcuni pm viene impugnata e presentata alla Corte Costituzionale formata, non faccio che fotografare la realtà, da giudici della sinistra che, su pressione dei giudici di sinistra, abrogano le leggi che questi non gradiscono. La sovranità non è del popolo ma è passata ai pm. Questo ci fa dubitare che nel nostro Paese ci sia una vera democrazia" dice Silvio Berlusconi citando l'esempio dell'abrogazione della legge che impediva il processo di appello penale per chi fosse stato assolto in primo grado.
E continua: "C'è qualcosa dentro la magistratura che ci tiene sotto scopa", l'Italia ha un sistema di giustizia "che non è degno di un Paese moderno". E formalizza la richiesta di una vera e propria "commissione d'inchiesta che, con gli stessi poteri della magistratura, indaghi su cosa è accaduto in questi anni". "Questo è necessario anche a difesa dei giudici onesti" e sottolinea che questa iniziativa "è un nostro diritto e un nostro dovere".
nel marzo 2009 nacque il Pdl che rappresentava moderati, riformisti, uomini di buon senso e buona volontà. Gli italiani risposero dal cuore non 'partito' della libertà, ma Popolo della Libertà. Avevamo vinto le elezioni, dato vita a governo solido che si reggeva su maggioranza solidissima, nessun governo ha fatto così tanto in poco più di due anni: c'è da stropicciarsi gli occhi solo a leggere l'opuscolo che manderemo a tutti gli italiani per sapere ciò che abbiamo fatto".
"Vogliamo passare alla storia per avere sconfitto la mafia". E spiega: "Stiamo svolgendo un'azione di contrasto alla mafia che nessun governo prima di noi ha fatto.
E aggiunge: "Hanno inventato che ci sia stata della corruzione negli appalti in Abruzzo. Non è vero, non c'è stata nessuna corruzione".
Oltre all'Abruzzo, il premier richiama anche il salvataggio di Alitalia "con quindici coraggiosi imprenditori che hanno tenuto nelle nostre mani la compagnia di bandiera"
e la crisi economica. "Sono stato il primo premier al mondo - ha rivendicato Berlusconi - che si è presentato in televisione per garantire ai cittadini che i loro risparmi non correvano rischi".

Frankiefos, 04/10/2010 10.31:

---

nessun governo ha fatto così tanto in poco più di due anni: c'è da stropicciarsi gli occhi solo a leggere l'opuscolo che manderemo a tutti gli italiani per sapere ciò che abbiamo fatto".
.

---

sarei anche curioso di vederlo per farmi due risate ma sicuramente quel delinquente farabutto lo farà pagare a noi. Possibile che nessuno intervenga per impedire di usare ancora una volta soldi della collettività a scopi privati?

ma ciarrapico?

icsicsxx, 04/10/2010 12.47:

---

ma ciarrapico?

---

mito assoluto!

Chi ha tradito una volta, tradisce sempre. I finiani hanno gia' ordinato le kippah?





lo adotto come avatar!

ma dicevo, non mi sembra molto ariano il ciarra, anzi.............

icsicsxx, 04/10/2010 21.09:

---

ma dicevo, non mi sembra molto ariano il ciarra, anzi.............

---

è ancora fermo alle ****** dell'arianesimo?

La Santa Sede, dopo il nobel al padre della fecondazione in provetta:
Per il presidente della Pontificia Ac-
cademia per la vita, mons. Carrasco de
Paula, "la scelta" di assegnare il No-
bel per la Medicina a Robert Edwards è
"completamente fuori luogo" e ci sono
"non pochi motivi di perplessità".
"Senza Edwards non ci sarebbe il merca-
to degli ovociti, non ci sarebbero un
gran numero di congelatori pieni di em-
brioni, che nel migliore dei casi sono
in attesa di essere trasferiti negli u-
teri, ma che più probabilmente finiran-
no per essere abbandonati o per morire"
ha spiegato, aggiungendo che lo scien-
ziato "non ha risolto il problema dell'
infertilità", ma "ha trovato una solu-
zione scavalcandolo".

Cazzopene:
"La riforma liberale della giustizia
penale e la commissione di inchiesta
preannunciate da Berlusconi sono stru-
menti al servizio dei cittadini, di una
giustizia davvero giusta e di magistra-
ti onesti e capaci, che non temono un
cambiamento liberale e garantista". Co-
sì il portavoce PdL,Capezzone. "Vedremo
presto se qualcuno,invece,si metterà a
disposizione dei settori più immobili-
sti e politicizzati della magistratura"
per difendere l'"indifendibile".
"Se l'Anm afferma che c'è un rischio di
sovvertire l'equilibrio delle Istitu-
zioni" dovrebbe "ammettere" che è "la
parte policizzata della magistratura a
determinare questo rischio"

Infine, recuperiamo le affermazioni nel video rubato di qualche giorno fa:

"[Bisogna] chiedere una commissione parlamentare che faccia nomi e cognomi per dire se all'intero della magistratura c'è, come credo io, una associazione a delinquere...questo è il grave, grande problema che incombe sulla nostra politica e sul nostro Paese", dice Berlusconi nel video, conversando con dei simpatizzanti nei pressi di Palazzo Grazioli, la sua residenza romana.
"...Quindi vedete come si fanno le leggende metropolitane. Io ogni giorno sono costretto, con [il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo] Bonaiuti che ormai si è rincoglionito su questo fatto (risate), tutte le mattine devo dire che le affermazioni riferite al presidente del Consiglio riportate dai giornali sono false".
"Io ho contro la sinistra, il centro, i giudici, i giornaloni. Tu sei un giudice? (risate) No, sui giudici voglio dirvi una cosa perche abbiate la consapevolezza di quello che succede. C'è un processo, il processo Mills che è tutta una barzelletta e sta arrivando alla prescrizione. Il pm di Milano [Fabio] De Pasquale - che è quello che ha ...[Bettino] Craxi...che ha fatto morire [l'ex presidente Eni, coinvolto in Tangentopoli, Gabriele] Cagliari...così disperato che si è ucciso - visto che sta arrivando la prescrizione per il processo di Mills ha inventato la seguente storia: il reato di corruzione, che in teoria potrebbe anche perfezionarsi quando c'è l'accordo fra il corruttore e il corrotto...sicuramente c'è un reato quando il corruttore dà i soldi al corrotto. Chiaro? No, lui si è inventato che è reato di corruzione soltanto quando il corrotto comincia a spendere i soldi. Per cui se il corrotto è uno che risparmia ... (risate) Il reato non è stato consumato e questa è una cosa che potrebbe attribuirsi alla follia e alla fantasia di un pm di parte come De Pasquale".
"Ma la cosa drammatica, tragica, è che tre diversi collegi primo, secondo grado, cioè l'appello, e di terzo, la Cassazione, hanno asseverato questa tesi dimostrando che c'è un accordo fra i giudici di sinistra, accordo che vuol sovvertire il risultato delle elezioni e attraverso questo accordo, questa interpretazione del diritto e della giustizia, vogliono eliminare colui che è stato eletto dagli elettori. Quindi c'è un macigno sul nostro iter democratico che è costituito da questa organizzazione interna". In realtà il Tribunale e la Corte d'Appello di Milano avevano stabilito che la corruzione si consuma quando il denaro entra nella disponibilità del corrotto e non quando il pagamento viene effettuato. La Cassazione aveva riconosciuto la retrodatazione di questo momento di tre mesi per quel che riguarda la vicenda Mills, sancendo l'intervenuta prescrizione per l'avvocato britannico.
"Quindi quando io mi batto dovete essere sicuri che io sono disperato certe volte che vedo queste cose. Voi pensate che tutte le volte che ci sono processi che mi riguardano mi danno dell'impunito mi danno di quello che vuole evitare i processi. nessuno nemmeno uno dei fatti su cui hanno costruito dei processi sono fatti veri", aggiunge il premier che conclude: "Quando accendo la tv alla sera è una cosa devastante, a parte che adesso è ricominciato Annozero. Non c'è contraddittorio". Ieri il Pdl ha inviato un esposto ad Agcom, Commissione di vigilanza e Rai per contestare l'assenza di contraddittorio nella trasmissione condotta da Michele Santoro.

Ma da un punto di vista frenologico?

insiste (dalla festa nazionale del pdl):

L'attacco di Berlusconi alla magistratura è stato particolarmente aggressivo: "Parlando sotto Palazzo Grazioli con i giovani del Pdl ho fatto un'oggettiva foto di quel che avviene nel nostro paese: c'è un macigno sulla democrazia, forze che usano la giustizia a fini di lotta politica, per eliminare un protagonista che a loro non va bene, forze che hanno fatto patti con chi sta in politica garantendo loro protezione e per far passare una legge che a loro non va bene". E ancora: "La Corte costituzionale è composta da quasi tutti esponenti della sinistra. "Dubitiamo dell'esistenza nel nostro Paese di una vera e compiuta democrazia. Se una legge non piace a certi pm, la impugnano e la portano alla Corte Costituzionale, che ha 11 componenti di una parte politica, e su pressione dei pm di sinistra la abroga. La sovranità in queste condizioni è trasferita dal popolo ai pm".
il presidente del Consiglio ha avanzato ombre anche su Oscar Luigi Scalfaro: "Sette mesi dopo la nostra vittoria delle elezioni del '94, arrivò l'azione di una certa magistratura, con un presidente della Repubblica di parte che chiamò Umberto Bossi e gli disse che io ero sull'orlo del baratro. Fu la fine del primo governo democratico che avemmo subito dopo gli inizi della nostra azione politica. Io fui assolto, ma intanto ci fu un'eversione".
Obiettivo dichiarato del Cavaliere è quello di raggiungere, nelle prossime elezioni la maggioranza del 51 % degli italiani. E per questo ha annunciato l'avvio di una grande campagna d'informazione "sull'operato del governo e sulle cose che l'esecutivo ha fatto, sta facendo e farà", inviando centinaia di migliaia di opuscoli a tutte le famiglie italiane e rilanciando l'azione dei "promoters della Libertà", che dovranno essere presenti - ha detto il premier - in tutte le 61 mila circoscrizioni elettorali italiane.
Berlusconi ha usato i toni di sempre nei confronti dell'opposizione: "Il Pd è un partito diviso, senza leader e che continua ad essere tenuto in ostaggio dai deliri di un Di Pietro". Ma non ha risparmiato neanche i centristi di Casini: "Spiace vedere che un professionista della politica come lui dica le stesse cose che dice la sinistra". Ma contro DI Pietro è stato particolarmente feroce: "La riforma dell'Università era necessaria, anche perché abbiamo appreso che il leader dell'Idv ha avuto una vera laurea*".
Poi il presidente del Consiglio ha ribadito le cose già dette in questi ultimi mesi: il "buon governo" da lui presieduto ha permesso di affrontare e risolvere una crisi economica che quando ha colpito l'Italia è stata contenuta e respinta, "ma che è stata così difficile da superare anche perché i precedenti governi del compromesso storico hanno incrementato allegramente il debito pubblico e hanno sempre prelevato dalle tasche degli italiani**. Nonostante questo - ha ribadito - il mio governo non ha lasciato nessun italiano da solo lo Stato è ritornato a fare lo Stato, uno Stato generoso e amico dei suoi cittadini. L'esatto contrario di quello che ha fatto la sinistra".
Il leader del Pdl ha parlato anche della lotta alla criminalità, ascrivendo all'operato del governo l'arresto di 6500 mafiosi e la confisca di centinaia di milioni di euro alle cosche. Con un presagio finale dai toni roboanti: "Noi passeremo alla storia come il governo che ha sconfitto la mafia".






*si deve essere messo l'animo in pace, visto che prima blaterava che gliel'avessero regalata i servizi
**forse non sa che è stato il buon Bettino a moltiplicare il debito, e anche lui nei precedenti governi non ha mica scherzato

io sto ancora pazientemente aspettando che mi dica cosa ha fatto di positivo per gli italiani con quella bella maggioranza

ma perché usare altre risorse pubbliche per farcelo sapere, usi le tv di stato che sono già pagate ma ci faccia sapere qualcosa, siamo tutti in attesa di sapere cosa ha fatto di buono, perché tutto questo mistero?

Il nano:
"Un paese in cui non c'è l'inviolabili-
tà di ciò che si dice al telefono non è
non è un paese civile". Precisa: "L'in-
violabilità delle comunicazioni è una
cosa fondamentale per la democrazia".

Fini (a proposito del Lodo Alfano):
"Non è lesivo né della Costituzione, né dei cittadini, né della magistratura".

Reazioni contro la perquisizione a "Il Giornale":


Roma, 7 ott. (Apcom) - Pdl in trincea contro la perquisizione della sede de 'il Giornale' orindata dalla Procura di Napoli. Capigruppo e portavoce del partito definiscono "inqualificabile" l'iniziativa della Magistratura e, nell'esprimere solidarietà alla direzione del quotidiano della famiglia Berlusconi, invitano ad alzare la voce "a tutella della libertà di stampa".
"Vediamo che la Procura di Napoli - attacca il Presidente dei deputati Fabrizio Cicchitto- sta dando il suo contributo alla liberta' di stampa perquisendo il Giornale ed alcuni giornalisti. Siamo molto curiosi di vedere le reazioni di coloro che sono mobilitati per il disegno di legge sulle intercettazioni. Siamo ancor più curiosi di capire le ragioni e le conseguenze di una iniziativa che ha aspetti devastanti".
"Leggo esterrefatto - fa eco il presidente dei senatori Maurizio Gasparri- le notizie che riguardano la perquisizione nella sede del Giornale. Avendo personalmente avuto alcune querele, risparmio aggettivi. Ma mi auguro che chi dice di difendere la libertà dell'informazione, come noi abbiamo sempre fatto, faccia sentire forte la sua voce di fronte ad un atto inqualificabile".
"Chi e' in odore di berlusconismo - chiosa il portavoce del partito Daniele Capezzone- in Italia rischia.Esprimo totale solidarieta' a Alessandro Sallusti e a Nicola Porro, oltre che a Vittorio Feltri e a Il Giornale. Ma esprimo anche solidarieta' a noi stessi, a tutti i cittadini, ad un'Italia in cui chi e' "in odore di berlusconismo" e' per cio' stesso esposto a rischi di ogni tipo. Delle due l'una: se fai parte degli odiatori politici e giornalistici di Berlusconi, puoi fare di tutto; se invece stai, a qualunque titolo, nell'area politico-culturale vicina al Pdl, o comunque se non partecipi a forsennate campagne contro il Premier, sei un soggetto sgradito alle oligarchie, all'establishment italiano, con tutte le conseguenze e i pericoli del caso.Dove sono quelli della "liberta' di stampa"? Dove sono i lottatori in servizio permanente effettivo per la "libera informazione"?

E proprio su questo punto Sallusti ha dato mandato di querelare il procuratore di Napoli Giandomenico Lepore, per diffamazione con grave danno alla propria reputazione e immagine, in merito alle dichiarazioni del procuratore «nel controllare un numero di telefono ci siamo resi conto che i colloqui tra i giornalisti del Giornale» Sallusti e Porro «con il segretario del presidente degli industriali erano tesi a fare cambiare atteggiamento al presidente degli industriali che aveva rilasciato dichiarazioni dure contro il governo».


"Stupisce la violenza e l'imponente
schieramento delle forze dell'ordine.
Manco fossimo criminali comuni". Così
Sallusti, direttore del Giornale, dopo
le perquisizioni subìte. E parla di
"due pesi e due misure" ricordando che
anche Berlusconi e Schifani si sentono
"minacciati": "Perché la magistratura
non va a perquisire anche "Il Fatto"?.

Il direttore editoriale,Feltri, smenti-
sce l'esistenza di alcun dossier. E di-
ce: "Nessun tentativo di usare armi im-
proprie per strappare dichiarazioni al-
la Marcegaglia".Il CdR:"Violento attac-
co alla libertà e all'indipendenza del
giornale e dei suoi giornalisti". Dalla
magistratura "accuse inaccettabili".

Sul gravissimo attentato a Belpietro:

Gasparri, parlando su Sky, torna ad attaccare il capo del pool antiterrorismo Armando Spataro, coordinatore delle indagini sul caso Belpietro, reo di "non garantire imparzialità". "Mi auguro che la Procura incarichi un altro magistrato", conclude Gasparri.

Un paese in cui non c'è l'inviolabili-
tà di ciò che si dice al telefono non è
non è un paese civile". Precisa: "L'in-
violabilità delle comunicazioni è una
cosa fondamentale per la democrazia".


in riferimento a questo basterebbe continuare a delinquere senza parlarne per telefono, ma capisco di avere delle pretese assurde, vuoi mettere la comodità di organizzare atti criminali per telefono o bullarsene a cose fatte, o sentirsi liberi di fare riferimento a quella o quell'altra ruberia in una libera conversazione?

supercnc, 09/10/2010 11.10:

---

Un paese in cui non c'è l'inviolabili-
tà di ciò che si dice al telefono non è
non è un paese civile". Precisa: "L'in-
violabilità delle comunicazioni è una
cosa fondamentale per la democrazia".


in riferimento a questo basterebbe continuare a delinquere senza parlarne per telefono, ma capisco di avere delle pretese assurde, vuoi mettere la comodità di organizzare atti criminali per telefono o bullarsene a cose fatte, o sentirsi liberi di fare riferimento a quella o quell'altra ruberia in una libera conversazione?

---

La cosa che nessuno dice è che le intercettazioni di Belusoni non erano mai state commissionate per Berlusconi.
Nesun giudice si è messo a intercettare quella merda, intercettavano malviventi con cui lui era sempre al telefono!

Grazie a Burt:

L’audio delle sue chiamate lo assolve,*però che scherzi da Porro. Uno che d’estate, se gli va, gira a piedi nudi in redazione, perché fa caldo, perché sta comodo, perché è un romano felice a Milano che tiene i capelli flosci e la camicia délabré. Uno che dice a un direttore esigente “e vabbè, ma tu leggi Shakespeare e io Dylan Dog” e poi cita Ayn Rand pure quando l’iperliberismo non c’entra. Uno che non ha mai nascosto di essere “un cazzaro cui piace cazzeggiare”, e tanto più si occupa della “scienza triste”, e cioè di economia, dice, tanto più il cazzeggio assurge a respiro essenziale della giornata pesante.

*a me non sembra

Cazzopene e La Russa:

"Dopo le conferme giunte dal governo di
Santa Lucia, se i finiani hanno senso
di dignità civile e politica, devono
scusarsi con tutti gli italiani che in-
vano hanno atteso spiegazioni per mesi,
oltre che con gli organi di stampa che
hanno posto domande fondate e legitti-
me, ottenendo insulti e intimidazioni.
Ora è il momento delle assunzioni di
responsabilità, senza ulteriori cortine
fumogene". Così il portavoce del PdL
Capezzone, sulle affermazioni del mini-
stro della Giustizia di Santa Lucia.

E il coordinatore La Russa: "Fini dica
alla gente, ai giornali, agli elettori
come stanno esattamente le cose. Mi in-
teressa la realtà dei fatti".

Infine, Nino Strano:
"Sei un cesso corroso! Sei un frocio mafioso! Sei una merda! Sei una checca squallida!”Queste gentili parole sono state pronunciate il 24 gennaio 2008 a Palazzo Madama dall’allora senatore della Repubblica Nino Strano, che ce l’aveva col suo (si fa per dire) collega, il senatore dell’Udeur Stefano Cusumano, reo di aver votato la fiducia al Governo Prodi.Allora il nostro Strano festeggiò a spumante e mortadella (una “sottile” allusione a Romano Prodi) che trangugiava avidamente spingendola colle mani fin dentro la bocca spalancata per la diretta televisiva. [...]su You Tube il filmato che mostra Strano in tutta la sua natura (e che il Nostro non è riuscito, finora, a far rimuovere minacciando You Tube e scrivendo una lettera di fuoco ma dall’italiano un po’ incerto all’autrice del Post) Ma Strano però, forse per il colesterolo alto, ha abbandonato i salumi per una nuova e più conveniente passione: le coste siciliane. Ché ce n’è ancora qualche tratto sperduto scampato alla solita colata di cemento dell’invincibile lobby dei palazzinari sempre pronti a elargir danari. Così Strano ma vero ecco la sua crociata già divampata: “Voglio incontrare i sindacalisti e le associazioni ambientaliste per ridiscutere l’attuale divieto a costruire entro i 150 metri dalla costa(…) Bisogna capire quali siano le ragioni del vincolo, senza escludere la possibilità di variare questo parametro.” – ha dichiarato qualche giorno fa. Ché dà fastidio il divieto (anche se abbondantemente ignorato) di costruire entro i 150 metri (prima erano 300) dalla costa e bisogna arrivare a una modifica della norma grazie alla quale “sarà possibile ridurre ulteriormente la distanza dal mare, se sarà ritenuto opportuno o, al contrario, a seconda dei casi, aumentarla – chiosa Strano – ma costruire non è sempre negativo, pensiamo al Colosseo” (…).

Visto che siamo in periodo di premi Nobel, ricordiamo il Nobel per la pace a Kissinger; per un elenco dei suoi crimini:
www.instoria.it/home/henry_kissinger.htm

E un Alfano di Settembre:

Per il ministro della Giustizia Alfano, è "legittima"
la richiesta di Niccolò Ghedini,parlamentare del PdL
e avvocato del premier, di sospendere il processo nei
confronti di Berlusconi, in attesa delle motivazioni
della sentenza della Cassazione sul caso Mills. Il ministro ha spiegato che la richiesta "sarà sottoposta al Tribunale di Milano, che domani deciderà". Questa sentenza, aggiunge, "non cambia nulla". Il programma del governo sulla riforma della giustizia "andrà avanti".

che bella triade di delinquenti:
alfano dice che ghedini fa bene a dire che il processo a berluscacca va sospeso... bah

Doppio nano:
"Sono sceso in campo per difendere la
Costituzione da forze illiberali".
Il presidente del Consiglio rilancia la
necessità di riforme istituzionali "per
ammodernare lo Stato". Era, nota, un o-
biettivo di Cossiga: "Picconò la Costi-
tuzione che non riteneva un dogma" per-
ché sono previste le procedure per ri-
vederla, "lasciando intatti i principi"
Per Cossiga "ci sarà un posto d'onore
nel Pantheon di tutti i liberali e de-
mocratici".


Intervenendo in diretta a 'Vite straor-
dinarie' su Rete 4, il premier Berlu-
sconi,tra l'altro, ha attaccato i magi-
strati politicizzati e la sinistra.Con-
versando con Fede il presidente del
Consiglio lamenta "una sinistra che di-
ce che è cambiata ma che è invece sem-
pre la stessa: aggredisce gli avversari
e si giova di magistrati politicizzati
per ribaltare il consenso popolare dato
ad altri".
"Anche con Bersani- ha notato Berlusco-
ni- la sinistra resta illiberale".Quan-
to a Fede il premier gli consiglia di
"lavorare un po' meno" e di lasciare un
po' più spazio ai giovani,perché-ha ag-
giunto ridendo-"tra i vecchi basto io".


Fini, dimenticando evidentemente con chi è stato alleato per 16 anni, e a chi la sua nuova formazione ha appena rinnovato la fiducia:
"Le rappresentanze parlamentari dei
Paesi membri sono chiamate a operare
contro la criminalità organizzata anche
in ordine alla priorità di recidere
ogni legame tra mafia e politica".Così
il presidente della Camera aprendo i
lavori dell'Assemblea parlamentare Osce
a Palermo. E' compito del Parlamento, ha aggiunto,
"mettere a disposizione risorse tecni-
che necessarie alle forze dell'ordine e
alla magistratura per confrontarsi con
la sofisticata tecnologia delle mafie"*.
Fini invoca anche "interventi legisla-
tivi e iniziative formativo-culturali".

*Da ricordare che nella legislatura 2001-06, e in quella in corso, ha sempre votato i tagli, compresi quelli alla DIA

cazzo, mi ha preceduto, avevo pronto il copia/incolla, certe cagate non passano inosservate...