1)Toti:
"E il leader del nostro partito ed è stato condannato da una sentenza ingiusta. Ci sono molti ricorsi pendenti, a nostro avviso è una lesione della democrazia se Berlusconi non potesse guidare le liste dei moderati".
2)Reazioni varie, di una quindicina di giorni fa, quando non accordarono al nano il permesso di recarsi a Dublino per il PPE:
«Vergognosa la decisione del tribunale di Milano su Silvio Berlusconi - ha detto Daniela Santanchè -: certi magistrati continuano a fare politica, calpestando l’ordinamento». Rincara la dose l’europarlamentare Licia Ronzulli, di Forza Italia: «Il vero obiettivo - prosegue - è cercare di impedire al leader di Forza Italia e del centrodestra di poter continuare a fare politica. Evidentemente a qualcuno non è bastato estromettere illegittimamente Berlusconi dal Senato, ma vogliono estrometterlo del tutto dalla vita pubblica di questo Paese». Anche Gianfranco Rotondi non ha dubbi: «Il no dei giudici di Milano alla partecipazione di Berlusconi al congresso del Ppe a Dublino si atteggia come una violazione costituzionale del diritto di rappresentanza di milioni di italiani. È tempo che Forza Italia invece di sfornare comunicati produca una appropriata iniziativa legale». Laura Comi, europarlamentare di FI, si sofferma sul concetto di giustizia: «Ancora una volta, il Presidente Berlusconi è arginato nella sua libertà, personale e politica, da quella che in Italia è da alcuni concepita come giustizia.
[Modificato da Frankiefos 17/03/2014 19:40]
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Non vendo sogni, ma solide realtà.